Scritta da: ALESSANDRO Tlp
in Poesie (Poesie personali)
Di te
Ogni tua parola
una mia passione
ogni tuo pensiero
un mio silenzio
ogni tuo sguardo
una mia emozione
in ogni tuo gesto
il mio amore.
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Ogni tua parola
una mia passione
ogni tuo pensiero
un mio silenzio
ogni tuo sguardo
una mia emozione
in ogni tuo gesto
il mio amore.
Cosa posso darti
se non qualche pensiero mio
sono piccoli pensieri
che crescono insieme
che crescono nel nostro cammino
Cosa posso darti
se non il mio respiro
è un grande respiro
che stordisce la mente
la mente dei nostri giorni
dei giorni che hanno il tepore
di un sole che scende
per abbracciare la notte
la mente delle nostri notti
le notti che hanno il chiarore
di un nuovo risveglio
per un nuovo mattino
Cosa posso darti
se non queste parole
parole che stò sussurando
nell'attesa di incontrarti
un po più spesso
un po da più vicino
Cosa posso darti
se non qualche risposta
senza delle domande
che non hanno formule
che non aprono parentesi
che non si accavallano
che non sanno stare dietro
nemmeno ad ogni loro puntino
Cosa posso darti
se non ho nemmeno
uno spiraglio di sogno da regalarti?
Ovunque riparo io scorga e mi rifuggi
tenace mi riagguanti malinconia!
Demone scarnificatore del mio cuore
tu non hai bisogno di seguire
orme o affidarti ad altri indizi:
ti basta la scia dei lezzi
delle mie pene per porre fine
alla tua ricerca certosina!
Oh come gelosa sei
se alle tue narici altra essenza
giunge dall'anima mia!
Persuasiva, acerrima
antica, tu... sempre mi adduci
nelle tue stanze oscure:
ai tuoi voleri, stremato cedo
dopo ammenda di proponimenti
di svincolarmi dalle braccia tue!
Non si insorge al tuo giogo
e ogni appunto segreto
su cui annotai piani di fuga
in mille pezzi poi tagliuzzo.
Come potrei recidere
il filo che ci congiunge
risolvere i suoi nodi?
Tutto sai di me, invisa inseguitrice
che spossato arreso mi riprendi
quando un'alta marea mi galleggia;
senza pietà, tutto poi mi cali
nella fossa di inumani mostri
da promessa di lauto pasto attizzati!
Il guscio ti protegge e ti nasconde ai miei occhi.
Il tempo trascorre.
Sei come una perla chiusa nell'ostrica, imprezziosita dal tempo.
Non cesserò mai di cercarti.
Prendi forma dal primo granello di sabbia caduto dentro.
Il tuo carattere ribelle, riservato e sensibile nasce e cresce nel guscio.
Non cesserò mai di ascoltarti.
Non cesserò mai di amarti.
Dove ho sbagliato?
Dove ho perso la fantasia?
Perché non ti sento mia?
Quando ho tradito il nostro amore?
Ricordi che c'è tanto infinito nel mio cuore?
Dove sei piccola dolce del mio cuore?
Perché mi lasci senza le tue parole?
Quando saremo liberi di sognare?
Ricordi quando hai scritto di amare?
Dove sono gli sguardi?
Perché non sono più importanti?
Quando hanno perso il riflesso?
Ricordi cosa ci è permesso?
Ti amai, Ti amo, ti amerò.
Vivo una dolce vita
da quando sei arrivata.
Di nuovo la fortuna
me ne ha dato una
di possibilità
e con molta probabilità
non merito questo.
Per il resto
ho apprezzato
il tuo gesto
appassionato.
Quallo che mi dai
prima o poi lo riavrai
cento, mille volte di più
nel mio cuore ci sei tu.
Era una tranquilla giornata,
mi trovavo a casa mia,
è arrivata una telefonata...
... mamma è andata via...
Non ero preoccupata,
giocavo tranquillamente.
Ero a casa con la tata,
non pensavo a niente.
Non pensavo fosse successa la tragedia
che mi avrebbe sconvolto la vita.
Avrei voluto spaccare una sedia:
ormai la bellezza del mondo era finita.
Non pensavo fosse successo
ciò che avrebbe cambiato il mio modo di vivere...
non pensavo che l'uomo sapesse
non far nulla tranne che uccidere.
Mamma tornò piangendo...
era disperata.
Prese il telefono tremando...
fece una telefonata.
Poi, mi spiegò tutto.
Mi spiegò perche piangeva...
... così il mondo sembrò più brutto...
era successo ciò che temeva.
Dopo tanti, tanti giorni,
attendo, sfogliando foto,
che quella persona ritorni,
di sentire un rombo di moto.
In sogno mi è venuto...
... sorrideva...
io così ho potuto
sapere che non piangeva.
Sol questo mi rendeva contenta
e piena di speranza.
La vita mi sembrava spenta...
pregavo nella mia stanza.
Ma mal è finita la situazione:
addio all'allegria...
è morto il mio Papone...
... se ne è andato via.
Addio.
Come lampi in una notte
Siete arrivati nel mio mondo
Mi avete preso per mano e condotto fuori da un baratro
Dove senza fine continuavo a scendere
Nei vostri occhi trovo il conforto di un abbraccio materno
Nelle vostre parole la dolce melodia di un gabbiano in volo sul mare
Nei vostri sorrisi la cura di ogni mio tormento
Nei vostri cuori pezzi della mia anima
Continuamente temo di perdervi
Non per egoismo
Ma perché siete parte di me
Niente potrà bastare per ringraziarvi
Nessuna parola
Nessun gesto
Condivido con voi solo ciò che mi avete ridato
La Vita.
Come posso rubarti un bacio
se non ho neanche la tua mano?
Come posso arrivare a te
se distante tu sei da me?
Come posso ringraziarti di esistere
se neanche stare insieme possiamo?
Come posso?
Vorrei darti il mio cuore
perché sento che batte per te;
Vorrei dirti ti amo
perché sento questo;
Vorrei darti e vorrei dirti
perché sento!