Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Perduta e ripensata amica

Perduta e ripensata amica
un anno di assenza piena
non cancella l'inciso ricordo
che come cicatrice resta.
Il calore di un sogno, sai
di me prese possesso
quando dal nulla emersa
in incognito ti incrociai
nell'attimo che brucia
Se almeno un giorno,
mi adducesse lauto un sorriso
respirando
ancora mi illuderei
che da te fuggito
poi mi abbia raggiunto
con la tenacia e il passo
di colui che, stanco di miserie,
in cerca di fortuna salpa
per dove qualcuno l'aspetta.
Ma nulla esplode né vira
tutto trascorre svogliato
da tempo quasi infinito!
Inesorabile e crudo
un divenire affievolisce ogni luce
il cuore ombre sposa
e nell'oggi uguali all'ieri
si perdono sogni e colori.
Verrà domani e nulla accadrà;
come sempre, svanirai di nuovo.
Raccolte negli occhi
disseccheranno al sole
le speranze che hanno
guidato uno sguardo
e illuso una mente
nutritasi di sale greco.
Ah, come rabbrividisce
questa mia vita romita
a cui nessuno parla
e neanche tu ascolti!
Se imprudente affiorassi
dallo spesso fondo che ti serra
riposerebbero gli occhi!
Nel cielo me ne andrei
cavalcando nuvole rosate
addolcito dal solo pensarti.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Non te l'ho detto e non lo sai

    Non te l'ho detto e non lo sai
    ma è da tanto che ad un chiodo
    ho appeso la bici della vita
    e poco mi curo della salute
    del cuore più invecchiato
    ma pur sorpresa non dir nulla
    se di nuovo nel felice risveglio
    del mio sguardo con meraviglia
    riconosci un lampo di cupidigia.
    Se occhi ilari, vogliosi di bagliori,
    rapiti scrutano il fondale di perle
    delle tue pupille, non incolparli!
    È solo con un risoluto affissare
    che azzardo esprimere tutto:
    di parlare, sai, ho dismesso e tutte
    negli occhi compendiate son le parole.
    Interprete attenta del dialogo silente
    tu forse indovini intendi e misuri
    a quale altezza stellare si sia spinto
    un audace e sfacciato immaginare.
    Non vedi l'andirivieni eloquente
    di sorrisi e luccichii che fino a te
    fa spola raggiera ustoria?
    Si dispiega una tenerezza pura
    e tra albali chiarori veleggio sicuro
    cullato da un dolce lieve abbandono;
    un cuore si lancia sulle tracce
    di chi rilascia effluvi di illusioni.
    "Finché c'è vita c'è speranza" si dice!
    E sbalordiamo pure se siamo capaci
    di vibrare un altro colpo di coda
    e fugare la morte: illudiamoci!
    Per una ragione si ha diritto a vivere...
    Che importa se domani o altro giorno
    venturo, sviati, involeremo delusi.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Brunice

      Svagando tra aiuole di memorie
      assenzio ti riconosco e ti estirpo
      svampito sogno! Ieri, inganno
      assurto alla ribalta, oggi
      incarnata nel vero, insulto
      ad un cuore alla berlina
      per aver alla luce del sole
      fomentato senili e vaghe illusioni.
      Implume bipede pur mi rammento
      che truccata ad alata
      lontana fuggisti via senza posarti
      un attimo sul parapetto
      di una dischiusa finestra amica!
      Ah quale funesto senso si intende
      levato lo sguardo ad un vuoto cielo
      se assente è ogni vocio di rosignolo
      sullo sfrondato albero della vita!
      Qual riparo, qual lieve conforto
      è dato al viandante smarrito
      sfibrato dal tempo e disilluso
      che percorra l'opaca trafila
      delle ore accidiose del suo vivere!
      Sfatata effige, ambigua parvenza
      sgorbio incolore oggi io ti contemplo
      qual visitatore attento
      ad una affollata mostra di assenze!
      Cuore e tempie requie non trovano
      epicedio è il venir di memorie
      che si perpetua e lancinante irrita
      i precordi di un corpo semivivo!
      Resterai pure tu del tutto senza luce
      e chiaro allora vedrai nel buio;
      estranea e muta un'ombra inquieta
      salirà furtiva per un frangente le scale
      della casa del tuo cuore solingo:
      sulla soglia, la fisserai orba di speranze
      e ti balzeranno al cuore gesti parole
      attacchi di trilli ma sarà vano e tardi.
      Alle prime avvisaglie del nulla
      fatta né oggetto né soggetto,
      né alfa né omega, aspro saprai
      che mai ci è ridato o si ripete
      quanto non abbiamo superbi accolto.
      Che ognuno si dibatta nella sua cella
      e invochi per amor di sé l'iddio del caso
      perché bonario propizi o promuova
      i favori di un possibile domani...
      lo partecipi di qualche baldoria della vita!
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        Scritta da: Lara Segarini
        in Poesie (Poesie personali)

        Troppi pensieri

        Troppi pensieri per la testa,
        Troppe preoccupazioni,
        Troppi problemi,
        Troppe cose nella mia testolina!
        Non riesco nemmeno a concentrarmi nello studio.
        Come fai a pensare che abbia tempo per te?
        Come fai a credere che io possa dedicarmi a noi due e al nostro amore?
        Ad un amore che solo un ventunenne può darmi?
        Un amore pieno di speranze e gioia, un amore che solo tu sai offrire!
        Quell'amore che ho sempre cercato.
        Un amore vissuto da una vita piena di dubbi, di delusioni, gioia, candore, e speranza.
        Ora non posso pensare a te!
        Ho troppe cose in mente una di quelle sei tu, ma non posso distrartelo ora!
        Puoi aspettarmi? Lo spero!
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          Scritta da: Lara Segarini
          in Poesie (Poesie personali)

          Perdonami.

          Una lacrima ha percorso il mio viso
          Per depositarsi delicatamente su quel pezzo di carta ormai semi stracciato.
          So di aver sbagliato
          Avrei dovuto dirtelo prima, ma non ce l'ho fatta
          Avevo paura di perderti come sta succedendo ora
          E lo sai che io ci tengo veramente a te
          Lo sai benissimo che farei di tutto per far tornare tutto com'era prima.
          Ma so che non sarà così
          Lo si capisce dal mio e dal tuo comportamento
          Questo mi va bene
          Se vuoi tempo per pensare a cosa è successo dimmelo te lo lascerò senza problemi
          Ma ti prego non allontanarti da me
          Sei la cosa più bella che mi sia successo in tutta la mia vita.
          Ora che ho bisogno di te non, ci sei
          Mi va bene purché tutto torni come prima
          Vorrei solo avertelo detto prima e non aver commesso quell'errore inutilmente!
          Ti prego ascoltami
          Ascolta le parole che non ti ho mai detto
          Ascolta tutto questo
          Pensaci te ne prego
          Ascolta quella lacrima
          Ascolta il mio respiro mozzato
          Ascolta i miei occhi rossi
          Ascolta le mie mani tremanti
          Ascolta il mio cuore esplodermi dentro
          Ascolta tutto ciò che non ti ho mai detto
          Guardami e capisci che sto dicendo la verità
          È vero che sbaglio molto spesso
          E che me ne pento subito
          Ma sai che sono fatta così
          Sai che soffro per un nonnulla
          Sai che mi arrabbio e me la prendo x niente
          Sai come sono fatta
          Sai che ti voglio bene e non lo dico a molti
          So di averti delusa me ne rendo perfettamente conto ma non allontanarti da me
          Soffrirei troppo
          Soffrirei come una rosa che non riceve più la luce
          Soffrirei più di un'animale selvatico in gabbia
          Soffrirei troppo più di quanto tu possa immaginarti
          perché ci tengo veramente a te e tu lo sai
          Niente più lacrime scorrono sul mio viso
          ma un fiume di paura di perderti
          di tristezza, di malinconia, di ripensamenti,
          di delusioni, di parole dette e di te.
          Ormai il mio volto parla da se
          guardalo e ascoltalo,
          guarda in fondo al mio animo,
          Guarda dentro di me e capirai che ti voglio bene realmente.
          Ormai il mio corpo sta cedendo lentamente al dolore della perdita
          Non voglio che tu pensi che io stia facendo questo per farti vedere che ti penso
          Lo faccio solo per farti vedere come sono realmente
          Farti vedere come sarebbe la mia vita senza te
          Non ci sono parole per chiederti scusa
          Non ci sono scuse per farmi perdonare
          Non ci sono film per farti capire
          Non ci sono canzoni da dirti
          Ci sono solo io e questa lettera/poesia che ti do.

          Non prenderla come scusa, leggila da cima a fondo, leggila una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette volte finché non capirai che tu sei parte di me.
          Sei come il fumo per me, non riesco a farne a meno.
          Quando abbiamo litigato la mia mamma, mi ha detto: "solo quando perdi una persona capisci quanto ci tenevi".
          Ed aveva ragione: solo dopo che mi hai detto che non volevi più parlarmi ho capito quanto eri importante per me.
          E non sto scherzando! É vero, a volte dico delle balle ma è solo per farmi accettare dagli altri o per sapere se mi parlano alle spalle, lo faccio perché devo essere sicura che ci tengano a me e se è così tendo a fere del male agli altri per poi soffrire di conseguenza, sembro una masochista, ma sono fatta così, ho sempre fatto così!
          Pensi veramente che io non mi fidassi di te? Sei l'unica di cui mi fido ciecamente oltre ad Ale! Mi fido perché so come sei fatta so come reagisci alle cose so quanto ti ha fatto male quello che ti ho fatto so come mi tratti! É vero forse non conoscerò tutta la tua vita da cima a fondo, ma vedo quello che hai dentro, vedo dentro ai tuo occhi tutte le lacrime versate, vedo tutto quello che pensi, vedo ciò che provi, vedo ciò che sei realmente!
          Ho sempre pensato che l'amicizia si basasse sulla fiducia, ma io non ci riesco sono troppo chiusa per darti tutta la fiducia che ti meriti, sono troppo infelice per aprirmi e ormai sono abituata a me, ma non riesco a far vedere come sono e invento balle per farmi accettare, ma poi mi pento e soffro per quello che ho fatto.
          Con questo concludo potrei andare avanti per delle ore ma sarebbe inutile, ormai le parole non fanno più effetto e ti lascio questo!
          Ti voglio bene.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Brume autunnali

            Di fogliame denudata,
            brulla la vigna si mostra
            tra le fumanti brume
            di quest'alba novembrina.
            Un passero intirizzito
            sul ramo del cinereo fico
            immobile sosta aspettando
            il primo languido raggio
            di un sole tardivo
            che pigro indugia
            dietro plumbee colline
            Oltre la siepaia
            tra solchi arati,
            un uomo, di ascia armato,
            dirigendo va i suoi passi
            verso la cedua macchia.
            Da silvestre accordo
            blando eco si ode
            del rauco fiume
            che nascosto scorre
            tra remoti filari
            di argentei pioppi
            da folate percosso.
            Del nuovo giorno
            che non ci abbaglia
            nulla si sa
            così come degli abissi del mare
            o della nostra vita.
            Che vi sia una primavera
            o che nelle notti d'estate
            le cicali tengano concerti
            assordanti e il tedio
            nei meriggi assolati
            al vigore dia scacco
            questo è sì certo!
            L'agreste calma
            che il paesaggio crea,
            dolce riparo ai clamori urbani,
            può solo dirci che il tempo
            invano non passa
            che nella radura delle ombre
            ritroveremo i rami secchi
            che labili sostennero
            il fogliame dei nostri giorni!
            Oh se tutto avesse un senso,
            se lo stelo del filo d'erba
            non si piegasse al respiro del vento
            che la speranza anche via porta!
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              Scritta da: Lara Segarini
              in Poesie (Poesie personali)

              Voglio

              Non voglio un amore semplice, senza interesse
              non voglio la tua amicizia
              non voglio volerti bene e basta
              non voglio il tuo corpo
              non voglio tutto ciò.

              Voglio starti vicino nei momenti brutti
              voglio guardarti, mentre mi parli
              voglio sapere ciò che pensi
              voglio scrivere cio che fai
              voglio amarti per quello che sei
              voglio ascoltare il tuo respiro, mentre ci abbracciamo
              voglio sentire il tuo cuore che batte per me
              vorrei questo per noi due.
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                Scritta da: Lara Segarini
                in Poesie (Poesie personali)

                Perché

                Perché
                Perché fai così?
                Perché distruggi tutto quello che c'è tra noi con un solo gesto?
                Perché lo fai?
                Perché continui a lamentarti e a sgridarmi?
                Perché rompi le scatole tutto il giorno?
                Con quegli stupiti discorsi che tanto non ascolto!

                Perché tutti i santi giorni entri in camera mia urlando e rompi le scatole perché non sto studiando?
                Perché credi che durante il giorno io non faccia niente?
                Tu credi di conoscermi, ma non è così! Conosci solo un piccolo brandello di me, una briciola di una torta.
                Non conoscerai mai tutto di me perché so già che non ti piacerebbe!

                Non m'importa cosa pensi o cosa vuoi da me.
                Lo sai perché non m'importa?
                Perché sei solo un lurido vecchio che non ci capisce, che torna a casa e si lamenta dei figli che non vanno bene a scuola, si lamenta della casa in disordine, ma non la mette a posto, no, sarebbe troppo difficile per il suo cervello! Dici che sei stanco perché hai lavorato otto ore: io secondo te cosa ho fatto? Ho fatto sei ore di scuola, due di pullman e il pomeriggio ho studiato e fatto i compiti!
                Faccio più io che te! Quindi stai zitto alza i tacchi e vattene!
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                  Scritta da: Lara Segarini
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il nostro litigio

                  Dopo il nostro litigio
                  Non mi hai più parlato,
                  ti sei allontanato da me
                  mi hai escluso dalla tua vita
                  ti ho chiesto scusa
                  ma niente.

                  Ora mi sento come una lacrima dispersa sul tuo viso
                  Mi sento triste come un angelo solo
                  Mi sento senza una parte di me
                  Quella parte sei tu!
                  Tu che di giorno mi sveglio con i tuoi canti
                  Tu che di pomeriggio mi riscaldi coi tuoi raggi
                  Tu che di sera mi illumini la strada con il tuo bagliore
                  Tu che di notte sei sempre presente nei miei sogni.

                  Quell'amore che io provavo per tè ora è svanito
                  Tutto per colpa mia!
                  Per la mia stupidità
                  Per la mia giovinezza
                  Per la mia inesperienza ho rovinato tutto
                  Ed ora è giusto che io ti lasci andare per la tua strada
                  Io rimarrò qui a pensare a te al tuo amore e a noi due!

                  Ripenserò a tutte quelle ore trascorse al telefono
                  alle tue parole dolci
                  alla tua voce così sensuale che mi parla dolcemente
                  che mi coccola nelle notti sole.
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                    Scritta da: Lara Segarini
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Il tuo amore

                    Eri lì seduto su quella scomoda poltrona
                    assorto nei tuoi pensieri.
                    Io ti fissavo e
                    cercavo di capire a che cosa stessi pensando
                    Ma non ci sono riuscita!

                    I giorni sono passati e io ho continuato a fissarti
                    finché... non mi hai baciato.
                    Adesso ho capito a cosa pensavi
                    su quella scomoda poltrona.
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