Poesie personali


Scritta da: mcfreud
in Poesie (Poesie personali)
Un giorno è entrato a far parte di me un rumore silenzioso,
silenzioso per tutti, eccetto me.
Poi cosi come spesso accade, riuscii a decifrarlo.
Lui era solo un giudice, un giudice di tutto, criticava tutto ed esaltava il bello.
Cosi elaborava, pensava e rideva,
si divertiva e dispregiava,
mi consigliava e mi compiaceva
mi uccideva e mi faceva rinascere nel tempo stesso,
ed e restato li immobile senza farsi ferire mai da niente,
come dovremmo essere noi, "uomini" sani e forti coraggiosi e distaccati,
ma lui, lui lui è di più
è come un ente superiore, come un Dio, è una parte estranea di me, fermo, mentre tutto gira e soffre,
e solo oggi so che è un "libero pensatore".
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    Scritta da: Daduncolo
    in Poesie (Poesie personali)

    Candida Venere

    Oh! Venere, candida e diletta essenza di me,
    i tuoi lisci capelli come tulle di seta mostrano
    la natura nella sua più intima esistenza che il solo
    sguardo mi fa sembrare del tutto insolito e afasico,
    a tal punto che solo i miei occhi esprimono con la sola
    lingua silente del pensiero quella bellezza, tanto
    quanto resa grazia dal suo unico nome che fa eco
    alla sola voce, amore.

    I tuoi occhi come specchi d'acqua riflettono i miei
    desideri che come stelle nel cielo incantano
    chiunque li osservi, ed io da semplice
    viandante scruto e ammiro tale bellezza
    che tramuta il mio corpo in pietra, e solo
    il tuo diletto bacio potrà spezzare codesto
    incantesimo che tanto mi impedisce di agire,
    e tanto meno di echeggiare nelle tue orecchie,
    la sola parola: amore.

    Il tuo dolce sorriso è per me la mia speranza,
    la sola ed unica forza di ogni giorno,
    quella mezza luna mi riempie di gioia anche
    nei momenti più tristi; mi basta scorgere
    la tua felicità per far si, che
    anche una parte di me possa essere
    radiosa e faccia nascere nel mio cuore
    una luna tanto piena e ricca d'amore.
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      Scritta da: Daduncolo
      in Poesie (Poesie personali)

      Sono venuto al mondo

      Sono venuto al mondo e mi sono
      guardato intorno, l'amore e l'amicizia
      sono come l'oro, tanto raro ma molto
      prezioso, tanto che in giro se ne
      trova molto poco.

      Guerra e distruzione sono pane quotidiano
      di questo mondo, bambini innocenti
      per avidità dell'uomo perdono
      il loro dono, la vita si infrange
      e l'esistenza di una specie svanisce.

      Il male è l'imperfezione di noi stessi
      che tanto ci degrada nell'essere
      persone che dispongono di un cuore.

      L'odio cresce e la pace fugge;
      la cupidigia ci rende ignari e
      il potere ci rende folli.

      Questa non è fandonia, ma
      bensì il resoconto di un mondo
      ove l'ignoranza è forza e
      il prestigio la gloria di chi
      crede che la vita sia tutto un
      comandare.
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        Scritta da: Marco Teocoli
        in Poesie (Poesie personali)

        Caro amore mio

        Mi manchi, proprio così mi manchi!
        Sono ridicolo ai miei stessi occhi,
        tutto il mondo attorno mi parla di te,
        le cose gli animali le piante,
        anche l'aria che respiro mi sussurra il tuo nome,
        mi interrogo e non capisco come.
        Una sbandata non dura tanto,
        so solo che mi manchi tanto tanto,
        potrei sembrare ridicolo anche a te,
        meglio che apparire indifferente.
        Tu scompagini il libro della mia vita,
        ogni momento va riscritto con le dita,
        sei la protagonista principale,
        ti prego non facciamocci del male,
        riconosci l'amore che ho per te,
        scopri quanto voglio bene a te,
        amami con tutto il cuore,
        sei tu il mio unico amore.
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          Scritta da: Cleonice Parisi
          in Poesie (Poesie personali)

          Cerca la tua Stella

          L'amore è quel sentimento che eternamente muta,
          esso non avrà mai la forma che ricordi,
          ma sempre e solo la forma che ancora non ti è nota.

          Quando un dì cercasti nel fondo del tuo cuore, amore,
          e credesti d'aver trovato la più preziosa delle pepite,
          ti vidi camminare altero nel mostrare al mondo quel tuo prezioso cimelio,
          ma l'amore non è qualcosa di muto,
          che giace nella profondità dell'anima.
          Non è la fredda pepita che mostrasti al vivere con orgoglio,
          l'amore è quel sentimento che eternamente muta,
          esso non avrà mai la forma che ricordi,
          ma sempre e solo la forma che ancora non ti è nota.

          Se un giorno ti domanderanno di misurare il tuo amore,
          tu sorriderai a codesta insensata domanda,
          chi te l'ha posta, non ha mai conosciuto amore.

          Non esistono invero unità di misura per pesare l'amore,
          esso vive e vivrà sempre nella sola idea del vivere,
          e così come non puoi misurare l'intensità di una vita,
          tu non potrai mai misurare l'amore.

          Raccogli i fiori di una vita e non misurarne mai il senso,
          perché ogni attimo vissuto sarà stato amore,
          che tu lo abbia o meno compreso.

          L'amore è quel battito di cuore che si eleva al cielo,
          e resta con il suo eco a ricordare al mondo,
          la magia di un cuore.

          Seppur fugace cometa sia la vita umana,
          la sua lunga scia ti parlerà sempre e solo
          del suo amore per la vita.

          Quando un dì cercasti in fondo al tuo cuore amore,
          è non sapesti cosa elevare al vivere per farne mostra,
          se non la tua intera vita,
          e decidesti di vestirti di un sorriso per il mondo,
          fu allora che la vita prese il tuo cuore di luce,
          per farne una stella.

          Da sempre le stelle del cielo,
          illuminano il buio della notte,
          ricordando agli uomini di buona volontà,
          la magia dei cuori,
          e la forza dell'amore.

          Amore,
          vuol dire sorridere con il cuore alla propria esistenza.

          Sorridi,
          e quando alzerai gli occhi al cielo,
          cerca la tua stella.
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            Scritta da: Cleonice Parisi
            in Poesie (Poesie personali)

            Quando l'Ignoranza è Grazia

            Non ad ogni domanda l'uomo troverà risposta nel suo cuore,
            talvolta il troppo comprendere preclude la via al cielo.

            Ignora quando è tempo di ignorare,
            ed ignorando avrai la salvezza della tua anima.

            Quantunque potessi conoscere le vie più impervie dalle quali sgorga un pensiero,
            o la sua veste più tattile il sentimento,
            e riconoscendone la malefica natura non fossi poi in grado di sradicarla dal tuo cuore:
            Tu Uomo saresti colpevole.

            Ma sei invece del tuo oscuro sentimento
            non riuscissi a seguire il filo che conduce dal tattile al celato,
            chi potrebbe mai chiederti di strapparne via le radici,
            poiché non hai conoscenza del luogo in cui esse affondano:
            Solo in questo caso, tu Uomo non saresti colpevole.

            La vita è un giusto maestro,
            diffonde consapevolezza,
            e sottrae conoscenza,
            il tutto affinché il tuo piede non inciampi per non rialzarsi mai più.

            Nell'uomo che ignora non vi è colpa,
            i suoi misfatti sono i figli della sua cecità,
            e le sue grida sono i frutti della sua sordità.

            Lascia a chi comanda il respiro del vivere,
            diffondere consapevolezza,
            o sussurrare incomprensibili verità,
            anche questo fare appartiene al disegno della vita.

            E quando nel tender l'orecchio non avrai compreso,
            e nell'avvicinare l'occhio non avrai visto, sappi d'aver tra le mani la tua grazia e non la tua ignoranza.
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              Scritta da: Artemisia Pirla
              in Poesie (Poesie personali)

              Il tuo viso

              Quando il tuo viso si confonde
              con il mio, in questo preciso
              istante il tempo si ferma.
              Posso viaggiare tra i tuoi occhi
              e mi sono persa dentro di te.

              Posso sentire che tu ed io non
              esistiamo, ma che in realtà una
              sola persona siamo.

              E se non posso trovare il tuo
              sguardo, incompleta vivrò per sempre,
              perché l'anima mia senza la tua
              si spegne; ed io posso morire
              in lenta agonia.
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                Scritta da: Lucio Dusso
                in Poesie (Poesie personali)
                Avevo una scatola di colori,
                brillanti decisi e vivi
                avevo una scatola di colori,
                alcuni caldi, alcuni molto freddi.
                Non avevo il rosso
                per il sangue dei feriti,
                non avevo il nero
                per il pianto degli orfani,
                non avevo il bianco
                per il volto dei morti
                non avevo il giallo
                per le sabbie ardenti.
                Ma avevo l'arancio
                per la gioia della vita,
                e il verde per i germogli e i nidi,
                e il celeste per i chiari
                cieli splendenti
                e il rosa per il sogno e il riposo.
                Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
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