Poesie personali


Scritta da: Artemisia Pirla
in Poesie (Poesie personali)

Malinconia

Malinconia madre mia,
nel tuo grembo posso dormire
Posso cantare malinconia,
Il dolce orgoglio del soffrire.

Malinconia tu sei troppo buona,
sei tu che mi fai sentire bene
tu sarai colei che mi toglierà  questo dolore.

Per ogni pena ci saranno lacrime del tuo amore
cosi mi hai lasciato di quell'ora
Primaverile?

La melodia passò, ora
solo si sente un eco di un funerale.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Anime del fiume

    Anime del fiume
    che stanche andate
    come nuvole cupe
    in un cenerino cielo
    acque non più chiare
    offese da scorie umane
    che tra giunchi e vimini
    al lontano mare puntate,
    a voi, pure e incontaminate
    un caro tempo,
    le mie barche fatte
    di carta di giornale affidai;
    dalla riva, spiando
    trepidante, ne seguii
    l'incerto periglioso viaggio.
    Ancor seguo il lento fluire
    che vi porta e che mi porta
    riassaporo perduta ebbrezza.
    Ripenso a quando fanciullo
    da sorgiva polla
    a colme giumelle vi attinsi
    placando l'arsura del giorno;
    di pietra in pietra a saltellare
    ritorno per ritrovar
    l'inavveduto spinarello
    catturato nella secca
    e subito poi scaltro
    dalle mani via sgusciato!
    Gli empi insulti degli uomini
    a morte hanno ferito
    le sacre fonti che vita vi danno.
    Ammortate trasparenze
    a liquami e fecali insidie
    hanno ceduto il passo
    tramutato in singulto
    è il sorriso delle argentee
    e cristalline spume
    delle antiche correnti,
    draghe sempre più in basso
    hanno raschiato il fondo,
    cocci di bottiglie infrante
    or spesso adornano feriti
    sinuosi brulli fianchi!
    È duro questo nostro tempo:
    in fetidi pantani spesso
    agonizziamo aspettando
    anelanti un destino edace
    che rischiari i nostri giorni.
    O potessimo rinascere
    e dimenticare, ritrovare
    le speranze costipate
    negli anni e dalla spirale
    del vortice per sempre
    trascinate e affondate!
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      in Poesie (Poesie personali)

      Usure

      Il tachimetro dei lustri
      già segna sul quadrante
      dodici giri da quando iniziò
      l'abrasione per rotolamento
      sulle ruvide pietre
      della strada della vita.
      L'accumulo dei transiti,
      le accelerazioni e le frenate
      tra notti tramonti ed albe
      sconquassato hanno lo châssis
      che, pur al peggio,
      ancor mi scarrozza per il mondo.
      Tra brusche sterzate e stridii.
      Consumato il battistrada,
      il volante quasi paralizzato,
      malridotto l'avantreno e perduta
      la necessaria convergenza,
      faticose manovre da lunga fiata
      il cuore irrigidito logorano
      e sollecitano senza risparmio!
      Quante volte, in avaria
      per eccesso di attrito,
      la cinghia di trasmissione
      di una illusione mi ha parcheggiato
      avvilito sul ciglio cupo di una via!
      Per polvere di giorni
      ridotta la trasparenza
      della superficie dei vetri
      vana appare l'alta luce dei fari;
      solo lo specchietto retrovisore
      sempre terso ed efficiente riflette
      il cammino serpeggiante dei ricordi!
      Trabiccolo, spesso in panne,
      tra scarrucolio di pulegge
      e scricchiolii, con tremuli assi
      traballante ancor mi trascino
      rimorchiato da motrici speranze.
      Oh l'inclemente usura del tempo
      che precoce dissangua la vita!
      Un giorno, negatami
      la licenza di circolazione,
      un atro carro traslocherà
      in una non lontana fonderia
      un'arrugginita carcassa di ferraglie
      per farne materia per altri stampi!
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        in Poesie (Poesie personali)

        Le abbiamo tentate tutte

        Le abbiamo tentate tutte e più volte
        le strade per dare un senso alla vita
        e ora, che non c'è più nulla da sperimentare
        e tutte le scelte sono state fatte,
        non spenderemmo neppure un soldo
        per un illusione che a poco prezzo
        ancora ci venisse offerta dal caso.
        Troppo volte ci siamo raccomandati alla sorte
        per non registrare un'altra esperienza
        di tremenda sincerità come pure passivo.
        Le prove, sul gran teatro del mondo
        sono state un fiasco; con dolore
        ancora ne udiamo talvolta i fischi.
        Ogni castello in cui avremmo voluto abitare
        è già un rudere deserto, tutti i granai
        da cui attingemmo semi di speranze
        sono svuotati, spezzato è ogni ormeggio
        che, pur tra sciabordii, ancora
        a qualche mezza verità ci ancorava.
        Brutto affare esistere
        se tutto si riduce a recriminare su memorie
        di immagini progettuali mai realizzate
        a raffigurarsi amori impossibili mai vissuti
        ad essere sopraffatti dalla chiacchiera,
        dal'si dicè, ad essere mal controfigura
        di un te che non esiste e neppure conosci
        se il giorno fugace che vivi e ti ignora
        passando sbadato sa di inesistenza.
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          Scritta da: Emy Coratti
          in Poesie (Poesie personali)

          Piccolo dono

          In questa scatola ho racchiuso
          la bellezza di un fiore appena sbocciato
          il sorriso ingenuo
          di una piccola bambina
          la fresca brezza del vento fra i capelli
          il caloroso abbraccio
          di una grande amicizia ritrovata
          una stella cadente
          per farti esprimere il tuo desiderio più grande
          ho racchiuso i sogni
          un caldo raggio di sole
          una magica promessa
          e tanto amore.
          Conservane gelosamente il contenuto
          non soltanto perché racchiude
          il segreto e la magia di queste parole
          ma anche perché
          ogni qual volta che poserai i tuoi occhi
          su questo piccolissimo dono
          avrai un pensiero anche per me...
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            Scritta da: Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
            in Poesie (Poesie personali)
            Amo quando fai la voce da bambina
            e mi racconti i guai che hai combinato il giorno prima...
            È il tuo ragazzo che ci perde in fondo
            sta insieme ad una donna stupenda e non se ne rende conto...

            Lo sai, ti voglio e non mi arrenderò
            solo 3 minuti è il tempo che ho...
            Dimmi, che lui per me lo lascerai
            ho poco tempo si,
            ma non mi arrenderò...
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              Scritta da: Simona Iemmiro
              in Poesie (Poesie personali)
              Un anno esatto...
              Ripensamenti... rimpianti?
              Forse...
              Solo quel profumo di legna ardente,
              quel camino acceso
              e le nostregiacche impregnatedi quell'odore intenso...
              Una casa calda
              fuori l'inverno ghiacciato
              la neve sulle montagne
              Ricordi lontani di giorni passati
              riposti nelmio cuore
              coperti dal ghiaccio
              da nuovi giorni nuove cose,
              nuovi o vecchi amori
              che sono tornati
              mentre lui non tornerà
              Noi non torneremo mai.
              Profumodi camino
              che mi avvolge per strada
              che mi travolge i pensieri
              e li rivolta asuo piacere
              Profumo di cose passate.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Vorrei

                Vorrei dormire una notte insieme a te
                E al mio risveglio vederti lì nudo senza pensieri, sognante,
                Vorrei restare a osservarti per un'eternità
                Per poi capire che ho usato la mia vita nel miglior dei modi
                Senza sprecare nessun secondo,
                Perché osservare il tuo viso è l'unica cosa che in questi giorni mi rende felice,
                Vorrei baciarti, abbracciarti, toccarti per poi ricomprendere che sei unico,
                Vorrei che il tuo corpo si posasse dolcemente sul mio solo per farmi annusare il tuo odore,
                Vorrei lusingare il tuo ego come solo io so fare con te,
                Vorrei dire al mondo intero che sei mio,
                Vorrei non possederti ma averti,
                Amore ho voglia di te... Del tuo erotismo...
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                  Scritta da: Melita Gianandrea
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                  Sepolcro

                  Bevo amaro a piccoli sorsi,
                  centellino veleno.

                  Insospettato viaggio dell'anima
                  Su sentieri deserti.

                  Ripongo in cassetti umidi,
                  invecchiati dal tempo,
                  I sogni e le speranze!

                  Abbandono gli anni in fondo al mare,
                  O sul greto di un fiume di montagna.

                  Sola, anima senza vesti,
                  Nuda, come un ramo spoglio
                  Volto senza occhi, né bocca
                  Per assaporare reali dimensioni.

                  Dimentico il sole,
                  Mi vesto di ortiche.

                  Buio il mio giaciglio.

                  L'amore ha trovato il suo sepolcro!

                  Controvento

                  Si andava controvento,
                  Tra flutti bianchi, come la neve
                  E raggi di sole, caldi come il fuoco.
                  La vela della vita indicava un percorso incerto.
                  L'approdo era distante,
                  e il gabbiano strideva:
                  malinconico presagio!

                  L'incalzare di onde nervose,
                  sommergeva gli ultimi sorrisi,
                  di una vana illusione.
                  Rovine e sterpaglie si abbattevano, inquiete,
                  su di noi.
                  Il vento artista crudele, disegnava
                  Con foglie sciupate dal tempo,
                  dilaniate dal freddo,

                  La parola: fine!
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