Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Musa

Calligrafia tremante
su un foglio di carta
ingiallito dal tempo.
Trascuro ciò che penso,
mi limito solo a ciò
che provo e sento.
Non esiste la ragione.
Sei solo perso
nella conscienza
di voler buttare fuori
tutto lo sporco che
hai ingoiato in questi
anni di silenzio.
Di dare parola ai
tuoi veri sentimenti,
per rimpiazzare i falsi
di cui ti sei fatto scudo.
Di mostrarti per quello
che sei, sapendo di
non saperlo comunque
spiegare a parole.
Non ti chiedi cosa stai scrivendo
né ti curi di ciò che gli altri
penseranno di te mentre lo fai.
Non ci sono limiti a ciò che provi.
Non ti curi di come scrivi.
Basta che la penna
voli tremante su
un foglio di carta
ingiallito dal tempo.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Morte

    Tu
    che bussi alla porta di tutti,
    che doni la pace
    dopo la guerra che viviamo,
    che cancelli i nostri dolori
    e con essi i ricordi
    della gente a noi cara
    che si cura della nostra vita
    e della nostra morte.
    Non voglio sentire i tuoi passi
    spezzare il rumore del vivere
    finché non pregherò perché essi
    vengano a cullare il mio sonno.
    Ed allora ti chiederò:
    "Accoglimi tra le tue braccia
    e donami il più grande dei doni.
    L'Eterno Silenzio. "
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      Alba

      Aspetto un giorno dopo l'altro ancora
      nella speranza che tu mi possa stravolgere
      la vita e darmene una diversa e nuova,
      riuscire ogni mio problema a risolvere.

      Dare riposo alla mia stanchezza,
      porre fine al flusso di rancore
      a cui la mia anima è ormai avvezza
      per l'assenza del suo calore.

      Lasciare ciò che ho tenuto adesso,
      non piangere per ciò che non hai mai perso
      mettere un punto e capire che ho smesso
      di narrare una storia di senso perverso.

      Dimenticare ciò che ho abbandonato
      al mio passato trascurato dal mio presente.
      Ricominciare e poter scegliere del mio fato
      più vicino di quello che ormai è assente.

      Costruire un'esistenza basata su me solo
      senza affetto per alcun altro che vedo
      per costrinzione, impegni o altro lavoro.
      Cancellare e della mia debolezza fare a meno.

      Vivere circondato da una realtà sincera
      una vita priva di paura e colma di calma
      dove non diffidare di un menzogna vera.
      Della prima vita l'ultima e della seconda l'Alba.
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        Muto

        Per anni ti ho tenuto celato al mondo
        ma poi hai spalancato le porte
        della mia ragione e ne sei uscito
        rifiutando contrasto ai miei timori.

        Come un muto con rinnovata parola
        hai voluto rifarti del tuo lungo silenzio.
        Ma al tuo mostrarti nessuno
        ha dato risposta che tu accettassi.

        Eppure come un bambino insistente
        continui a strillare per la fame
        che ti è rimasta dentro, più forte
        di prima, da tempo insaziata.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Silenzio

          Ti odio ma dico di amarti
          per ingannare me stesso.
          Non sopporto la tua compagnia forzata
          nemmeno in quei momenti
          di cui ce n'è bisogno.
          Ma sei la mia natura,
          non affidarsi a nessuno tranne a te.
          Non portare rispetto
          né debiti a chi mi circonda.
          Ti odio ma dico di amarti
          per dimenticare dei miei sbagli
          e dei miei ricordi che tu rievochi
          con il tuo dannato apparire.
          Dei pensieri che mi assalgono
          alla tua presenza sbiadita
          e che mi costringi ad affrontare
          una volta ancora senza
          poter offenderti in alcun modo.
          Ti odio ma dico di amarti
          perché ho bisogno di te
          per fuggire dalle mie colpe
          e rintanarmi dai miei sbagli.
          Ti odio ma dico di amarti
          per far credere agli altri
          che sei un ospite desiderato
          nel mio inaudito parlare.
          Perché la tua compagnia
          sostituisce il passare
          di mille idiozie.
          Vorrei scacciarti ma non posso.
          Perché tu sei me, ed io sono te.
          Avvinghiati a vicenda
          in una muta sinfonia di dolore.
          E tu servi a riempire di niente
          il vuoto del nulla che sono.
          Silenzio.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Risalimenti

            Mi tramortì un duro diniego
            l'amore offeso vidi in agonia
            era un giorno di gennaio
            la vita mia sentii gelare.
            Dèmoni vissero nel petto
            si agitò demente la mente
            la bufera scompiglio la quiete
            con ferro e fuoco devastai;
            nel delirio, il simulacro
            della donna per cui vivo poi
            con carezze orribili sfiorai
            il suo cuore incominciai a lapidare.
            All'amaro calice bevvi, piansi
            lame affondai ferii e feci soffrire
            a trionfo d'ira mi accasciai.
            Ah dove può follia d'amor portare!
            Non essere me
            quanto mi è costato!
            Sentirò mai più
            finestra d'amore che si apre
            al fischiar del mio cuore?
            Oh bocca senza più baci
            sonno che mi è negato!
            E questo dolore da sopportare
            una partenza che forse non avverrà
            lo sporgermi in cerca di qualcuno
            la condanna che devo scontare.
            Perdono di amore dilaghi
            per questa fragile spina dorsale
            che non seppe un giorno
            superare mancanze di luci,
            al cielo che scagliò grandine
            ancora guardi chi vi scorse una stella
            ciò che funghì in fiore si tramuti.
            Non leghiamoci a ciò che annera la mente
            ché v'è sempre un bianco di grazia nel cuore
            e quel che fu e avvenne non è nulla di questo.
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              Scritta da: Cleonice Parisi
              in Poesie (Poesie personali)

              Il Sorriso, Luce della Vita

              Nel sorriso i vari mondi dell'essenza:

              1. Sorride l'uomo incerto, nella speranza di mascherare le sue insicurezze.
              2. Sorride l'uomo subdolo, convinto di saper ingannare il prossimo.
              3. Sorride schietto l'uomo certo, il suo cuore non concepisce il fraintendere.
              4. Sorride nel cuore il modesto, quando è oggetto di buone parole.
              5. Sorride l'infido, che nutre il proprio buio delle altrui debolezze.
              6. Sorride il beffardo quando nel vivere scorge chi più di lui lesina.
              7. Sorride giocoso, colui che del vivere ha fatto palestra di eventi.
              8. Sorride di mistica appartenenza, chi del pregare ha fatto il suo unico rifugio.
              9. Sorride nel celarsi, chi ha sottratto per arricchire il suo solo interesse.
              10. Sorride l'idiota, che nell'apparir spensierato, troppo spesso rende al vivere ciò che è.
              11. Sorride mesto l'uomo che non ha nel cuore la sua gioia.
              12. Sorride l'insicuro, nella trasparente instabilità del suo esistere.
              13. Sorride estatica la santa, nel cuore del suo cuore vede la sua luce.
              14. Sorride mite l'uomo buono, al prossimo non vuol togliere luce, mentre la sua anima langue.

              Il sorriso è la luce del vivere,
              saprà metter in luce la bontà dei cuori,
              ma allo stesso modo ne illuminerà le ombre.
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                Scritta da: Cleonice Parisi
                in Poesie (Poesie personali)

                Lo specchio degli Angeli

                Si riconosceranno angeli, tutti gli uomini che avranno cercato nel vivere le loro ali. Camminano vicini gli angeli di Dio, nei loro sorrisi e tra le loro mani i fiori germogliati nella comprensione.

                Un angelo sa aspettare, ma sa anche piangere;
                Un angelo sa morire, ma sa anche risorgere;
                Un angelo sa mentire, quando nel suo dire riconosce il tuo dolore;
                Un angelo sa sorridere nell'offrirti il suo unico cuore;
                Un angelo sa giocare nel farti scoprire il suo paradiso;
                Un angelo sa amare, e nel fuoco di uno sguardo riscaldare il tuo freddo;
                Un angelo sa piangere, e l'eco del suo dolore lo sussurrerà il vivere;
                Un angelo sa negarsi, quando nella privazione vedrà la tua salvezza;
                Un angelo sa essere dolce nel pretendere dolcezza;
                Un angelo sa essere giusto, e nella sua giustizia inciamparci;
                Un angelo sa sfiorare le giuste note del tuo cuore;
                Un angelo sa guardare, nel cogliere i colori che ancora non scorgi;
                Un angelo sa ascoltare le parole che ancora non hai proferito;
                Un angelo sa assomigliarti;
                Un angelo ti accarezza il volto per medicarti l'animo;

                Ogni angelo ha grandi ali, che schiuderà al cielo non prima d'aver compiuto il suo sacro vivere. Ogni angelo vede nella vita umana, la veloce corsa di una cometa, la cui lunga scia di luce, perdurerà oltre il tempo. Nel rinnovarsi di generazione in generazione, accrescendo ed illuminando la consapevolezza dell'uomo del domani, sino a condurlo fiero, al tempo dei sorrisi, dove ogni cosa tornerà a risplendere. Ogni uomo è un angelo scalzo, che implorerà al cielo i suoi calzari, ed in cambio riavrà le sue ali.
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