L'arrivo della morte Sei sempre li in agguato, sembra che non aspetti altro che prenderci, con la tua aria gelida e crudele. Per molti la tua attesa e lenta e inesorabile per altri il tuo arrivo improvviso e crudele. Non sei mai realmente gradito, e mai di compagnia piacevole. Comunque al tuo arrivo seminerai, lacrime e disperazione, Anche laddove regalerai un oasi di pace, qualcuno piangerà.
Un amico è il sole in mezzo alla tempesta. Un coperta calda in una notte fredda. Un abbraccio in un momento di solidutine. Il sollievo in un momento di dolore. Una risata sempre pronta. Il diario segreto della tua vita. Una persona da ascoltare. Una persona da coccolare. Un amico è per sempre altrimenti che amico è?
L'amicizia nasce all'improvviso e cresce come una pianta. Ogni giorno per crescere ha bisogno dell'amore. Questo sentimento dura molto tempo e può finire in un innamoramento. Allora in quel momento è primavera: È sbocciato l'amore!
Calligrafia tremante su un foglio di carta ingiallito dal tempo. Trascuro ciò che penso, mi limito solo a ciò che provo e sento. Non esiste la ragione. Sei solo perso nella conscienza di voler buttare fuori tutto lo sporco che hai ingoiato in questi anni di silenzio. Di dare parola ai tuoi veri sentimenti, per rimpiazzare i falsi di cui ti sei fatto scudo. Di mostrarti per quello che sei, sapendo di non saperlo comunque spiegare a parole. Non ti chiedi cosa stai scrivendo né ti curi di ciò che gli altri penseranno di te mentre lo fai. Non ci sono limiti a ciò che provi. Non ti curi di come scrivi. Basta che la penna voli tremante su un foglio di carta ingiallito dal tempo.
Tu che bussi alla porta di tutti, che doni la pace dopo la guerra che viviamo, che cancelli i nostri dolori e con essi i ricordi della gente a noi cara che si cura della nostra vita e della nostra morte. Non voglio sentire i tuoi passi spezzare il rumore del vivere finché non pregherò perché essi vengano a cullare il mio sonno. Ed allora ti chiederò: "Accoglimi tra le tue braccia e donami il più grande dei doni. L'Eterno Silenzio. "
Aspetto un giorno dopo l'altro ancora nella speranza che tu mi possa stravolgere la vita e darmene una diversa e nuova, riuscire ogni mio problema a risolvere.
Dare riposo alla mia stanchezza, porre fine al flusso di rancore a cui la mia anima è ormai avvezza per l'assenza del suo calore.
Lasciare ciò che ho tenuto adesso, non piangere per ciò che non hai mai perso mettere un punto e capire che ho smesso di narrare una storia di senso perverso.
Dimenticare ciò che ho abbandonato al mio passato trascurato dal mio presente. Ricominciare e poter scegliere del mio fato più vicino di quello che ormai è assente.
Costruire un'esistenza basata su me solo senza affetto per alcun altro che vedo per costrinzione, impegni o altro lavoro. Cancellare e della mia debolezza fare a meno.
Vivere circondato da una realtà sincera una vita priva di paura e colma di calma dove non diffidare di un menzogna vera. Della prima vita l'ultima e della seconda l'Alba.
Ti odio ma dico di amarti per ingannare me stesso. Non sopporto la tua compagnia forzata nemmeno in quei momenti di cui ce n'è bisogno. Ma sei la mia natura, non affidarsi a nessuno tranne a te. Non portare rispetto né debiti a chi mi circonda. Ti odio ma dico di amarti per dimenticare dei miei sbagli e dei miei ricordi che tu rievochi con il tuo dannato apparire. Dei pensieri che mi assalgono alla tua presenza sbiadita e che mi costringi ad affrontare una volta ancora senza poter offenderti in alcun modo. Ti odio ma dico di amarti perché ho bisogno di te per fuggire dalle mie colpe e rintanarmi dai miei sbagli. Ti odio ma dico di amarti per far credere agli altri che sei un ospite desiderato nel mio inaudito parlare. Perché la tua compagnia sostituisce il passare di mille idiozie. Vorrei scacciarti ma non posso. Perché tu sei me, ed io sono te. Avvinghiati a vicenda in una muta sinfonia di dolore. E tu servi a riempire di niente il vuoto del nulla che sono. Silenzio.