L'amicizia nasce all'improvviso e cresce come una pianta. Ogni giorno per crescere ha bisogno dell'amore. Questo sentimento dura molto tempo e può finire in un innamoramento. Allora in quel momento è primavera: È sbocciato l'amore!
Calligrafia tremante su un foglio di carta ingiallito dal tempo. Trascuro ciò che penso, mi limito solo a ciò che provo e sento. Non esiste la ragione. Sei solo perso nella conscienza di voler buttare fuori tutto lo sporco che hai ingoiato in questi anni di silenzio. Di dare parola ai tuoi veri sentimenti, per rimpiazzare i falsi di cui ti sei fatto scudo. Di mostrarti per quello che sei, sapendo di non saperlo comunque spiegare a parole. Non ti chiedi cosa stai scrivendo né ti curi di ciò che gli altri penseranno di te mentre lo fai. Non ci sono limiti a ciò che provi. Non ti curi di come scrivi. Basta che la penna voli tremante su un foglio di carta ingiallito dal tempo.
Tu che bussi alla porta di tutti, che doni la pace dopo la guerra che viviamo, che cancelli i nostri dolori e con essi i ricordi della gente a noi cara che si cura della nostra vita e della nostra morte. Non voglio sentire i tuoi passi spezzare il rumore del vivere finché non pregherò perché essi vengano a cullare il mio sonno. Ed allora ti chiederò: "Accoglimi tra le tue braccia e donami il più grande dei doni. L'Eterno Silenzio. "
Aspetto un giorno dopo l'altro ancora nella speranza che tu mi possa stravolgere la vita e darmene una diversa e nuova, riuscire ogni mio problema a risolvere.
Dare riposo alla mia stanchezza, porre fine al flusso di rancore a cui la mia anima è ormai avvezza per l'assenza del suo calore.
Lasciare ciò che ho tenuto adesso, non piangere per ciò che non hai mai perso mettere un punto e capire che ho smesso di narrare una storia di senso perverso.
Dimenticare ciò che ho abbandonato al mio passato trascurato dal mio presente. Ricominciare e poter scegliere del mio fato più vicino di quello che ormai è assente.
Costruire un'esistenza basata su me solo senza affetto per alcun altro che vedo per costrinzione, impegni o altro lavoro. Cancellare e della mia debolezza fare a meno.
Vivere circondato da una realtà sincera una vita priva di paura e colma di calma dove non diffidare di un menzogna vera. Della prima vita l'ultima e della seconda l'Alba.
Ti odio ma dico di amarti per ingannare me stesso. Non sopporto la tua compagnia forzata nemmeno in quei momenti di cui ce n'è bisogno. Ma sei la mia natura, non affidarsi a nessuno tranne a te. Non portare rispetto né debiti a chi mi circonda. Ti odio ma dico di amarti per dimenticare dei miei sbagli e dei miei ricordi che tu rievochi con il tuo dannato apparire. Dei pensieri che mi assalgono alla tua presenza sbiadita e che mi costringi ad affrontare una volta ancora senza poter offenderti in alcun modo. Ti odio ma dico di amarti perché ho bisogno di te per fuggire dalle mie colpe e rintanarmi dai miei sbagli. Ti odio ma dico di amarti per far credere agli altri che sei un ospite desiderato nel mio inaudito parlare. Perché la tua compagnia sostituisce il passare di mille idiozie. Vorrei scacciarti ma non posso. Perché tu sei me, ed io sono te. Avvinghiati a vicenda in una muta sinfonia di dolore. E tu servi a riempire di niente il vuoto del nulla che sono. Silenzio.
Mi tramortì un duro diniego l'amore offeso vidi in agonia era un giorno di gennaio la vita mia sentii gelare. Dèmoni vissero nel petto si agitò demente la mente la bufera scompiglio la quiete con ferro e fuoco devastai; nel delirio, il simulacro della donna per cui vivo poi con carezze orribili sfiorai il suo cuore incominciai a lapidare. All'amaro calice bevvi, piansi lame affondai ferii e feci soffrire a trionfo d'ira mi accasciai. Ah dove può follia d'amor portare! Non essere me quanto mi è costato! Sentirò mai più finestra d'amore che si apre al fischiar del mio cuore? Oh bocca senza più baci sonno che mi è negato! E questo dolore da sopportare una partenza che forse non avverrà lo sporgermi in cerca di qualcuno la condanna che devo scontare. Perdono di amore dilaghi per questa fragile spina dorsale che non seppe un giorno superare mancanze di luci, al cielo che scagliò grandine ancora guardi chi vi scorse una stella ciò che funghì in fiore si tramuti. Non leghiamoci a ciò che annera la mente ché v'è sempre un bianco di grazia nel cuore e quel che fu e avvenne non è nulla di questo.
1. Sorride l'uomo incerto, nella speranza di mascherare le sue insicurezze. 2. Sorride l'uomo subdolo, convinto di saper ingannare il prossimo. 3. Sorride schietto l'uomo certo, il suo cuore non concepisce il fraintendere. 4. Sorride nel cuore il modesto, quando è oggetto di buone parole. 5. Sorride l'infido, che nutre il proprio buio delle altrui debolezze. 6. Sorride il beffardo quando nel vivere scorge chi più di lui lesina. 7. Sorride giocoso, colui che del vivere ha fatto palestra di eventi. 8. Sorride di mistica appartenenza, chi del pregare ha fatto il suo unico rifugio. 9. Sorride nel celarsi, chi ha sottratto per arricchire il suo solo interesse. 10. Sorride l'idiota, che nell'apparir spensierato, troppo spesso rende al vivere ciò che è. 11. Sorride mesto l'uomo che non ha nel cuore la sua gioia. 12. Sorride l'insicuro, nella trasparente instabilità del suo esistere. 13. Sorride estatica la santa, nel cuore del suo cuore vede la sua luce. 14. Sorride mite l'uomo buono, al prossimo non vuol togliere luce, mentre la sua anima langue.
Il sorriso è la luce del vivere, saprà metter in luce la bontà dei cuori, ma allo stesso modo ne illuminerà le ombre.
Si riconosceranno angeli, tutti gli uomini che avranno cercato nel vivere le loro ali. Camminano vicini gli angeli di Dio, nei loro sorrisi e tra le loro mani i fiori germogliati nella comprensione.
Un angelo sa aspettare, ma sa anche piangere; Un angelo sa morire, ma sa anche risorgere; Un angelo sa mentire, quando nel suo dire riconosce il tuo dolore; Un angelo sa sorridere nell'offrirti il suo unico cuore; Un angelo sa giocare nel farti scoprire il suo paradiso; Un angelo sa amare, e nel fuoco di uno sguardo riscaldare il tuo freddo; Un angelo sa piangere, e l'eco del suo dolore lo sussurrerà il vivere; Un angelo sa negarsi, quando nella privazione vedrà la tua salvezza; Un angelo sa essere dolce nel pretendere dolcezza; Un angelo sa essere giusto, e nella sua giustizia inciamparci; Un angelo sa sfiorare le giuste note del tuo cuore; Un angelo sa guardare, nel cogliere i colori che ancora non scorgi; Un angelo sa ascoltare le parole che ancora non hai proferito; Un angelo sa assomigliarti; Un angelo ti accarezza il volto per medicarti l'animo;
Ogni angelo ha grandi ali, che schiuderà al cielo non prima d'aver compiuto il suo sacro vivere. Ogni angelo vede nella vita umana, la veloce corsa di una cometa, la cui lunga scia di luce, perdurerà oltre il tempo. Nel rinnovarsi di generazione in generazione, accrescendo ed illuminando la consapevolezza dell'uomo del domani, sino a condurlo fiero, al tempo dei sorrisi, dove ogni cosa tornerà a risplendere. Ogni uomo è un angelo scalzo, che implorerà al cielo i suoi calzari, ed in cambio riavrà le sue ali.