Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Risalimenti

Mi tramortì un duro diniego
l'amore offeso vidi in agonia
era un giorno di gennaio
la vita mia sentii gelare.
Dèmoni vissero nel petto
si agitò demente la mente
la bufera scompiglio la quiete
con ferro e fuoco devastai;
nel delirio, il simulacro
della donna per cui vivo poi
con carezze orribili sfiorai
il suo cuore incominciai a lapidare.
All'amaro calice bevvi, piansi
lame affondai ferii e feci soffrire
a trionfo d'ira mi accasciai.
Ah dove può follia d'amor portare!
Non essere me
quanto mi è costato!
Sentirò mai più
finestra d'amore che si apre
al fischiar del mio cuore?
Oh bocca senza più baci
sonno che mi è negato!
E questo dolore da sopportare
una partenza che forse non avverrà
lo sporgermi in cerca di qualcuno
la condanna che devo scontare.
Perdono di amore dilaghi
per questa fragile spina dorsale
che non seppe un giorno
superare mancanze di luci,
al cielo che scagliò grandine
ancora guardi chi vi scorse una stella
ciò che funghì in fiore si tramuti.
Non leghiamoci a ciò che annera la mente
ché v'è sempre un bianco di grazia nel cuore
e quel che fu e avvenne non è nulla di questo.
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    Scritta da: Cleonice Parisi
    in Poesie (Poesie personali)

    Il Sorriso, Luce della Vita

    Nel sorriso i vari mondi dell'essenza:

    1. Sorride l'uomo incerto, nella speranza di mascherare le sue insicurezze.
    2. Sorride l'uomo subdolo, convinto di saper ingannare il prossimo.
    3. Sorride schietto l'uomo certo, il suo cuore non concepisce il fraintendere.
    4. Sorride nel cuore il modesto, quando è oggetto di buone parole.
    5. Sorride l'infido, che nutre il proprio buio delle altrui debolezze.
    6. Sorride il beffardo quando nel vivere scorge chi più di lui lesina.
    7. Sorride giocoso, colui che del vivere ha fatto palestra di eventi.
    8. Sorride di mistica appartenenza, chi del pregare ha fatto il suo unico rifugio.
    9. Sorride nel celarsi, chi ha sottratto per arricchire il suo solo interesse.
    10. Sorride l'idiota, che nell'apparir spensierato, troppo spesso rende al vivere ciò che è.
    11. Sorride mesto l'uomo che non ha nel cuore la sua gioia.
    12. Sorride l'insicuro, nella trasparente instabilità del suo esistere.
    13. Sorride estatica la santa, nel cuore del suo cuore vede la sua luce.
    14. Sorride mite l'uomo buono, al prossimo non vuol togliere luce, mentre la sua anima langue.

    Il sorriso è la luce del vivere,
    saprà metter in luce la bontà dei cuori,
    ma allo stesso modo ne illuminerà le ombre.
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      Scritta da: Cleonice Parisi
      in Poesie (Poesie personali)

      Lo specchio degli Angeli

      Si riconosceranno angeli, tutti gli uomini che avranno cercato nel vivere le loro ali. Camminano vicini gli angeli di Dio, nei loro sorrisi e tra le loro mani i fiori germogliati nella comprensione.

      Un angelo sa aspettare, ma sa anche piangere;
      Un angelo sa morire, ma sa anche risorgere;
      Un angelo sa mentire, quando nel suo dire riconosce il tuo dolore;
      Un angelo sa sorridere nell'offrirti il suo unico cuore;
      Un angelo sa giocare nel farti scoprire il suo paradiso;
      Un angelo sa amare, e nel fuoco di uno sguardo riscaldare il tuo freddo;
      Un angelo sa piangere, e l'eco del suo dolore lo sussurrerà il vivere;
      Un angelo sa negarsi, quando nella privazione vedrà la tua salvezza;
      Un angelo sa essere dolce nel pretendere dolcezza;
      Un angelo sa essere giusto, e nella sua giustizia inciamparci;
      Un angelo sa sfiorare le giuste note del tuo cuore;
      Un angelo sa guardare, nel cogliere i colori che ancora non scorgi;
      Un angelo sa ascoltare le parole che ancora non hai proferito;
      Un angelo sa assomigliarti;
      Un angelo ti accarezza il volto per medicarti l'animo;

      Ogni angelo ha grandi ali, che schiuderà al cielo non prima d'aver compiuto il suo sacro vivere. Ogni angelo vede nella vita umana, la veloce corsa di una cometa, la cui lunga scia di luce, perdurerà oltre il tempo. Nel rinnovarsi di generazione in generazione, accrescendo ed illuminando la consapevolezza dell'uomo del domani, sino a condurlo fiero, al tempo dei sorrisi, dove ogni cosa tornerà a risplendere. Ogni uomo è un angelo scalzo, che implorerà al cielo i suoi calzari, ed in cambio riavrà le sue ali.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Ragazzi

        Credo che la cosa più semplice da fare
        sia attaccarsi ad ogni singola persona
        come se non ne esistessero miliardi come lei,
        in fondo sotto sotto tutti siamo uguali,
        si diversi nel fisico e a volte anche nel carattere,
        ma tutti dentro hanno lo stesso marchio,
        tutti nascono uguali
        ma soltanto vivendo uno sviluppa una personalità differente.
        In questi giorni però siete tutti uguali,
        aria piena di smog che mi fa tossire
        e non riesco a capire cosa vi accomuna tutti;
        alla fine nessuno tra di voi si conoscere,
        però c'è qualcosa che vi unisce e vi rende tutti uguali.
        Cambiare è nel senso della vita,
        ma voi non cambierete mai
        ne sono più che convinta.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Io

          Sono qui nella mia stanza
          ascoltando una melodia con parole rattristanti,
          le ascolto e guardo fuori...
          piove, piove e piove ancora
          e sento quella voglia di fuggire via da tutto questo, di scappare
          allontanandomi sempre di più da questa me che anche sforzandomi non riconosco più.
          Piccoli esseri mi osservano dalla mia scrivania
          è disordinata come non mai in questo periodo
          e anche quando mi obbligo a metterla in ordine
          dopo pochi giorni torna sempre al punto di partenza
          come se la mia vita seguisse un circolo vizioso
          amaro da mandare giù.
          Ma vado avanti e sento la piggia picchiettare dolcemente
          sul tetto di questa casa che piano piano invecchia
          ma che lascia nel cuore ricordi impossibili da sopprimere.
          Lascio andare l'inquetudine e sorrido a questa me
          che armoniosamente sta rinascendo dall'amarezza.
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            Scritta da: Daduncolo
            in Poesie (Poesie personali)

            Voce sul fronte

            Sono un soldato e mi vergogno di me stesso,
            scruto l'orizzonte e noto che l'oceano non
            è altro che una distesa di fuoco ed il cielo
            che mi sovrasta è ancora una volta
            celato nel buio.

            Mi guardo attorno e nella spiaggia sul quale
            sono, altro non vedo che barche, che giungendo
            sul litorale con i loro soldati reggono tra le
            braccia, come se fossero bambini, le loro armi;
            che solo vederle annientano l'esistenza di
            chiunque provi alterigia.

            Nascosto non oso impugnare nessun arma,
            ma la patria mi impone di agire e portare la pace;
            pace che non credo possa esserci ne prima e ne dopo;
            ormai qui sul fronte la mia salvezza
            e quella di tanta altra gente la vedo lontana è pressoché
            improbabile, come la luna fra la terra o un oasi nel
            bel mezzo di un deserto.

            Verso lacrime per ciò di cattivo e crudele
            sta accadendo su questo mondo, scruto ancora
            il cielo, invano cerco un fascio di luce, ma
            perfino il sole prova vergogna nel notare
            tutta quella sofferenza, a tal punto
            che anche il suo sorriso abbiamo cancellato.

            Ciò che mi rimane è continuare a piangere,
            e sperare che almeno un angelo scenda dal cielo
            e possa non compiere un miracolo ma almeno
            esaudire un mio piccolo desiderio.
            Da padre di famiglia non desidero nient'altro che:
            poter dare un bacio alla donna che tanto amo
            e regalare una carezza ai miei figli,
            ancora una volta per l'ultima volta...
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