Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Corpo presente

È tesa la mia mente e si sfilaccia in tante figure moribonde,
infagottati sonnambuli... e poi... una sola figura, un corpo che precipita.
Io non voglio morire, ma non ci vedo, non ci vedo più!
Sono i massi imponenti di terra i filamenti elettrici della paura:
la corrente della paura.
In questo dirupo non distinguo, non riesco a vedere, non ce la faccio!
Spingo con tutte le mie forze questi massi enormi di terra
che si allontanano e tornano, tornano indietro.
Non arriva in soccorso nessuno... Dio... non viene nessuno!
Papà lo so che sei li, dammi la tua enorme mano antica, fammi alzare!
Il solco si apre, apre la bocca in cui mi trovo ma l'acqua è così pulita,
è l'acqua del brindisi del tuo addio in calici bianchi!
Ricordi papà era parecchio tempo fa,
dammi la tua mano, io non voglio morire!
Gettami il giglio, il bulbo del giglio, la radice della terra,
ma io non voglio morire!
Ecco i massi enormi tornano, tornano quei mucchi di terra padre,
guarda come tornano a rinchiudersi nell'anomalo spazio buio,
ed io non voglio morire!
Sogno e sono nuda, sogno e non ho più il peso!
Pesano i massi enormi, pesa l'acqua, il cielo è marmo... pesa!
Chiudi la porta padre, riposa in pace... in pace.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Piccolo pittore...

    Trapelano dalle tue lunghe dita fiumi di di colore scalfito dal tuo cuore... L'enormità del mondo e l'immensità di luce che trabocca dai tuoi occhi enormi, per dar luce a tutto ciò in cui credi.
    Le parole confuse si fondono come melodia di un suono aperto al cielo e ogni tuo gesto è una carezza che cosparge cascate di corallo, come fiale di colori che scorrono nelle tue vene.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)

      Il nostro semaforo

      Ogni giorno ha il suo semaforo
      acceso a intermittenza da qualcuno.
      Gli uomini sui nudi marciapiedi
      sbirciamo sogni ancora in pigiama.
      S'accende il rosso del tramonto
      su volto avvizzito d'anziani,
      mentre una ragazza in minigonna
      saluta il giorno da lontano.
      Lentamente andiamo in bicicletta
      approfittando il verde dei pedoni
      passa anche un povero cane
      che ha perduto il suo padrone.
      In ogni angolo della nostra casa
      un semaforo giallo ci avvisa:
      attenti alla vita cittadina
      è come l'acqua che va al mare!
      Ogni giorno ha il suo semaforo
      con i tre colori della vita:
      amore, speranza e malinconia
      per condurci in porto
      o sulla riva.
      Impariamo a camminare insieme
      sui piccoli sentieri della vita.
      Ci sarà sempre un vecchio semaforo
      per insegnarci a saper morire!
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Quanti sbagli nella vita
        quanti schiaffi senza senso
        quanta umana vigliaccheria
        quanta tristezza portiamo dentro!
        Una donna sola con un cane
        un cane solo tutto il giorno
        una casa aperta al mattino
        chiusa a sera al ritorno.

        Quanti sbagli nella vita
        quante mani sulla fronte
        quanti vuoti di speranza
        e notti senza sonno.
        Sbadigliamo coi debiti in tasca
        con la macchina nuova da pagare
        con i figli troppo allegri
        con poche domande da fare.

        Gli sbagli ci hanno fatto uomo
        insieme alla donna che si ama.
        È questo il tempo che ci matura
        in orizzonti con volti umani.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Per ricordarmi di te

          Ed un giorno guarderò alle mie spalle
          un passato lontano e dimenticato.
          Un album di foto sbiadite impolverato
          dal grigio dell'atmosfera.
          Abbandonato su un angolo di un tavolino
          al centro di una stanza da pareti incolori.
          Celato da montagne di libri.
          E come un puzzle ricostruirò i pezzi
          di un'immensa fotografia di emozioni
          confuse ai rimpianti delle persone
          che furono miei amici in quegli anni
          così distanti che mi hanno portato alla deriva
          in una spiaggia deserta e sola,
          in un mare vuoto di acqua,
          riempito da lacrime di sale.
          Nei giorni che verranno rifiuterò la gente
          che mi circonda e insiste nel darmi amore.
          Perché non ne ho più bisogno.
          E io ti renderò unica alla mia anima.
          Affinché il rieccheggiare del tuo nome
          nella mia testa dipinga solo il tuo viso
          come i miei occhi lo hanno fotografato.
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            in Poesie (Poesie personali)

            La Terra di Niente

            Parole distratte rivolte al nulla.
            Vuote volano senza direzione.
            Nessuno le sentirà né le ghermirà
            per farle sue ed appropriarsene.
            Nessuno capirà cosa mai io sarò
            perché vivo abbandonato nella terra
            di niente dove sognare non è permesso.
            Dove la gente lascia le proprie speranze
            e smette di credere di poter aver
            vita da condividere con alcuno.
            Dove ci si allontana da qualsiasi debolezza
            per poter soppravvivere senza dover riuscire
            e chiedere grazie ad anima estranea.
            Solo perché l'orgoglio ti impedisce
            di giungere alla felicità.
            Sono cieco ed impaurito dagli spazi chiusi.
            Tremo di fronte a ciò che non conosco
            e mi aggrappo come un bimbo intimidito
            a ciò che più mi è familiare:
            la paura di dover vivere.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Sognatore

              Svegliati Sognatore.
              Dormi ormai da infinite ore.
              Apri gli occhi e guarda cosa fai,
              ricorda di non richiuderli mai.
              Guarda cosa stai creando
              portando questo mondo allo sbando.
              Forse è troppo tardi per sperare
              che qualcosa davvero possa cambiare.
              Svegliati Sognatore.
              Parla pure o hai perso le parole?
              Hai confuso sogno con realtà
              ed adesso non sai cos'è la verità.
              Però sei sveglio ora
              alzati e diventa una persona.
              Non aver paura di vivere
              niente lacrime e torna a sorridere.
              Perché tu sei salvo e puoi gioire.
              Aiuta chi invece continua a dormire!
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                Scritta da: Rosazzurra
                in Poesie (Poesie personali)

                Amicizia

                A volte parla una bugia
                e l'obbligo del segreto
                è fatica.
                Sacra è l'amicizia.
                Se pure ti ha deluso
                non scivolare mai
                nella dimensione-fantasma
                dove tutto appare
                ma non è verità.
                Fissa la realtà senza indugi
                e tutto è chiaro;
                sol chi non vuole
                vede solo quel che piace:
                e l'amicizia non sfuma
                come misera bolla di sapone.
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                  Scritta da: Rosazzurra
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Luna d'inverno

                  Cosa sai di me?
                  Cosa vuoi sapere?
                  Forse un dubbio rimane,
                  chissà chi sono...
                  una luna nel cielo d'inverno
                  che s'incammina, inciampa,
                  cade, si alza e vola,
                  e libera come l'aria sorride.
                  Poi piange lacrime di rugiada,
                  e attraversa le pareti del tempo
                  con un arcobaleno di note,
                  e tutto risuona come sinfonia
                  nei battiti del cuore.
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