Poesie personali


Scritta da: April Bright
in Poesie (Poesie personali)
Una mano che da quel tempo si tende verso di te,
una mano che imprigiona la tua mente in una morsa,
non bussa al tuo cuore perché va già di corsa
senza pretendere un motivo o chiederti un perché.

Non sembra quasi vero distinguere il bianco dal nero,
invece i colori non sanno di inchiostro
se assaporate il passato e lo sentite vostro,
allora potete essere sicuri che è vero.

Girano le pagine fra le tue dita insanguinate
dai pianti, dalle bugie, dalle cose passate,
ma mai del tutto dimenticate solo
sepolte sotto strati di foglie inventate.

Anche se chiudi quell'album di fotografie,
di pensieri senza sfogo,
anche se ormai sono cambiate le vie,
faresti di tutto un rogo.

Eppure se ti chiedi ancora a cosa serve ricordare
non hai capito il senso del nostro andare
avanti, indietro non ha valore
l'unica cosa da fare è non ripetere ogni errore.
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    Scritta da: April Bright
    in Poesie (Poesie personali)
    La luna mi ha mentito
    quando mi ha promesso il mondo
    questo mio cuore ha sfinito
    senza arrivare fino in fondo...

    Le stelle mi hanno tradita
    senza darmi un perché
    nessuno mi ha mai capita
    riempiendomi di se...

    La vita mi ha schiaffeggiata
    quando ho esalato il primo respiro
    non sono mai stata condannata
    ma pago come fossi un vampiro...

    Il buio mi assale senza alcun avviso
    nei momenti in cui sono sola
    riesce a precludermi ogni sorriso
    e ad attanagliarmi la gola...

    E le mie gambe e le mie mani
    non sono più parte di me
    e vorrei arrivare a domani
    senza di te.
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      Scritta da: April Bright
      in Poesie (Poesie personali)
      Ho perso la chiave del mio giardino
      in cui nessuna pianta trova più pace,
      non smetterò di affrontare il mio destino,
      anche se ogni mio muscolo oggi tace,
      come l'alba nuova mi risveglierò al mattino...

      Sto qui come un pesce bloccato nel suo mare,
      come un uccello che non sa più volare,
      come un tuono che non riesce ad impaurire,
      come un arcobaleno che sta per svanire,
      come una cometa che non può più brillare...

      Giro come un'apatica nei ricordi della mia vita,
      alzo gli occhi ogni tanto ma la gioia è sparita,
      a volte mi illudo che ogni giorno sia una magia,
      osservo le cose attorno a me ma c'è solo ipocrisia,
      come una pianta secca, ogni mia foglia è scolorita...

      Sento la musica espandersi nel mio cuore
      che ha smesso di generar sentimenti;
      vedo un cielo rosso incorniciare un amore,
      ma i giorni scorrono ancora troppo lenti;
      come una spada che infonde dolore...

      Non c'è verso di cambiare le cose,
      non c'è modo di vivere fuori da tutto,
      non dormiamo su letti di rose,
      ma in un mare già asciutto
      Anche le piogge non sono gioiose...

      Forse domani confesserò chi sono,
      forse domani vi dirò fin dove volo,
      ma oggi non sarò che un suono...
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        Scritta da: April Bright
        in Poesie (Poesie personali)

        Non capisco

        Non capisco perché devi sempre tornare,
        non capisco perché ti vuoi così male
        non capisco perché non mi puoi lasciare in pace,
        non capisco il tuo modo di pensare.
        Non capisco perché merito tutto questo
        Non capisco perché per te faccia lo stesso
        Non capisco cosa vuoi fare
        Se la tua vita vuoi disfare, non toccare la mia,
        lasciami stare, fammi vivere.
        Perché torni??
        Non lo capisco, non sei più il re dei miei sogni.
        Non voglio che torni...
        Ti prego non tornare...

        Voglio pensare a lui, lui soltanto,
        non te, non sei nella mia mente,
        non sei nel mio cuore...
        No, ti ho scordato fra noi non ci sarà mai amore,
        no, stai zitto, non ti voglio ascoltare
        va all'inferno, vacci a marcire,
        anche se torni non ti starò a sentire...
        Mi fai pietà, non sai più che dire...
        Rido fra le lacrime perché sei ormai morto
        E la tua tomba sta già cadendo nella fossa
        Addio, baby.
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          Scritta da: Sir Jo Black
          in Poesie (Poesie personali)

          Ai margini della linea

          Ho fatto un sogno:
          correvo sulla linea grigia.
          Sensazioni:
          crescente rabbia!

          Luci puntate sul vertice
          in fondo al cielo.

          Notte.

          Ai margini della linea:
          scheletri viola e mille braccia tese
          immersi nel fuoco azzurro della tempesta.

          Ho continuato il sogno:
          correvo sulla linea grigia.
          Sensazioni:
          crescente pace!

          Luci puntate sul vertice
          in fondo al cielo.

          Notte.

          Ai margini della linea:
          anime scintillanti e mille braccia tese
          coperte dall'argento della Luna.

          Ancora sogno:
          correvo sulla linea grigia.
          Sensazioni: lenta dolcezza!

          Vedo il vertice
          in fondo al cielo.

          Alba.

          Ai margini della linea:
          ninfe ciclamino e mille braccia tese
          nei rosa della morta notte.

          Ancora sogno:
          corro sulla linea grigia.
          Sensazioni: lenta noia!

          Vedo il vertice
          in fondo al cielo.

          Giorno.

          Ai margini della linea:
          Alberi bruni e mille rami tesi
          sommersi dal secco giallo della vita.
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            Scritta da: Marco Teocoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Vorrei

            Vorrei pace in tutto il mondo;
            Vorrei il mondo pieno di sorrisi e occhi fieri dei bambini;
            Vorrei che i bambini non subiscano ingiustizie;
            Vorrei pure che la gente si scandalizzasse davanti alle ingiustizie;
            Vorrei che la gente sorrida alle cose buone della vita;
            Vorrei la vita che ho sempre sognato;
            Vorrei sognare di comunicarti tutto il mio mondo;
            Vorrei il mio mondo ideale per te;
            Vorrei te come mio ideale;
            Vorrei sapere se chiedo molto;
            Vorrei molto per donarlo a te;
            Vorrei te per vivere in pace;
            Vorrei pace in tutto il mondo...
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              Scritta da: Giovanni Iodice
              in Poesie (Poesie personali)

              Confusione

              Sdraiato sul mio letto
              stringo la tua foto forte al mio petto
              la stanchezza fa socchiudere i miei occhi
              Penso al tuo viso privo di solchi
              I miei occhi si sono chiusi
              i miei pensieri sono confusi.
              Turbati dalla tua assenza
              e dal rimpianto di un'adolescenza,
              ancora viva nella mia coscienza.
              Ho gettato tutto
              non è rimasto alcun frutto
              di tutti i miei sacrifici,
              pareti di grandi edifici
              costruivo contro la gente.

              Preferivo essere sofferente...

              Ora dormo tutto è lontano
              tutto è stato invano
              Dal mio letto sono passato al divano.
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