Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)

L'ombra del totem

Portiamo dentro l'ombra del totem
nel giorno ucciso senza cuore,
lo gettiamo in un angolo oscuro sotto la statua della ragione.

Una maschera sul tempo
poche linee per l'arte.
Siamo statue totemiche
vestite di falsa onestà.

Quante grida sulla luna
quanti dolori nell'universo,
quanta fame sulla terra
per il totem della libertà.

Siamo totem senza nome
perché il suo nome è
la Verità.
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    Scritta da: April Bright
    in Poesie (Poesie personali)
    Una mano che da quel tempo si tende verso di te,
    una mano che imprigiona la tua mente in una morsa,
    non bussa al tuo cuore perché va già di corsa
    senza pretendere un motivo o chiederti un perché.

    Non sembra quasi vero distinguere il bianco dal nero,
    invece i colori non sanno di inchiostro
    se assaporate il passato e lo sentite vostro,
    allora potete essere sicuri che è vero.

    Girano le pagine fra le tue dita insanguinate
    dai pianti, dalle bugie, dalle cose passate,
    ma mai del tutto dimenticate solo
    sepolte sotto strati di foglie inventate.

    Anche se chiudi quell'album di fotografie,
    di pensieri senza sfogo,
    anche se ormai sono cambiate le vie,
    faresti di tutto un rogo.

    Eppure se ti chiedi ancora a cosa serve ricordare
    non hai capito il senso del nostro andare
    avanti, indietro non ha valore
    l'unica cosa da fare è non ripetere ogni errore.
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      Scritta da: April Bright
      in Poesie (Poesie personali)
      La luna mi ha mentito
      quando mi ha promesso il mondo
      questo mio cuore ha sfinito
      senza arrivare fino in fondo...

      Le stelle mi hanno tradita
      senza darmi un perché
      nessuno mi ha mai capita
      riempiendomi di se...

      La vita mi ha schiaffeggiata
      quando ho esalato il primo respiro
      non sono mai stata condannata
      ma pago come fossi un vampiro...

      Il buio mi assale senza alcun avviso
      nei momenti in cui sono sola
      riesce a precludermi ogni sorriso
      e ad attanagliarmi la gola...

      E le mie gambe e le mie mani
      non sono più parte di me
      e vorrei arrivare a domani
      senza di te.
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        Scritta da: April Bright
        in Poesie (Poesie personali)
        Ho perso la chiave del mio giardino
        in cui nessuna pianta trova più pace,
        non smetterò di affrontare il mio destino,
        anche se ogni mio muscolo oggi tace,
        come l'alba nuova mi risveglierò al mattino...

        Sto qui come un pesce bloccato nel suo mare,
        come un uccello che non sa più volare,
        come un tuono che non riesce ad impaurire,
        come un arcobaleno che sta per svanire,
        come una cometa che non può più brillare...

        Giro come un'apatica nei ricordi della mia vita,
        alzo gli occhi ogni tanto ma la gioia è sparita,
        a volte mi illudo che ogni giorno sia una magia,
        osservo le cose attorno a me ma c'è solo ipocrisia,
        come una pianta secca, ogni mia foglia è scolorita...

        Sento la musica espandersi nel mio cuore
        che ha smesso di generar sentimenti;
        vedo un cielo rosso incorniciare un amore,
        ma i giorni scorrono ancora troppo lenti;
        come una spada che infonde dolore...

        Non c'è verso di cambiare le cose,
        non c'è modo di vivere fuori da tutto,
        non dormiamo su letti di rose,
        ma in un mare già asciutto
        Anche le piogge non sono gioiose...

        Forse domani confesserò chi sono,
        forse domani vi dirò fin dove volo,
        ma oggi non sarò che un suono...
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          Scritta da: April Bright
          in Poesie (Poesie personali)

          Non capisco

          Non capisco perché devi sempre tornare,
          non capisco perché ti vuoi così male
          non capisco perché non mi puoi lasciare in pace,
          non capisco il tuo modo di pensare.
          Non capisco perché merito tutto questo
          Non capisco perché per te faccia lo stesso
          Non capisco cosa vuoi fare
          Se la tua vita vuoi disfare, non toccare la mia,
          lasciami stare, fammi vivere.
          Perché torni??
          Non lo capisco, non sei più il re dei miei sogni.
          Non voglio che torni...
          Ti prego non tornare...

          Voglio pensare a lui, lui soltanto,
          non te, non sei nella mia mente,
          non sei nel mio cuore...
          No, ti ho scordato fra noi non ci sarà mai amore,
          no, stai zitto, non ti voglio ascoltare
          va all'inferno, vacci a marcire,
          anche se torni non ti starò a sentire...
          Mi fai pietà, non sai più che dire...
          Rido fra le lacrime perché sei ormai morto
          E la tua tomba sta già cadendo nella fossa
          Addio, baby.
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            Scritta da: Sir Jo Black
            in Poesie (Poesie personali)

            Ai margini della linea

            Ho fatto un sogno:
            correvo sulla linea grigia.
            Sensazioni:
            crescente rabbia!

            Luci puntate sul vertice
            in fondo al cielo.

            Notte.

            Ai margini della linea:
            scheletri viola e mille braccia tese
            immersi nel fuoco azzurro della tempesta.

            Ho continuato il sogno:
            correvo sulla linea grigia.
            Sensazioni:
            crescente pace!

            Luci puntate sul vertice
            in fondo al cielo.

            Notte.

            Ai margini della linea:
            anime scintillanti e mille braccia tese
            coperte dall'argento della Luna.

            Ancora sogno:
            correvo sulla linea grigia.
            Sensazioni: lenta dolcezza!

            Vedo il vertice
            in fondo al cielo.

            Alba.

            Ai margini della linea:
            ninfe ciclamino e mille braccia tese
            nei rosa della morta notte.

            Ancora sogno:
            corro sulla linea grigia.
            Sensazioni: lenta noia!

            Vedo il vertice
            in fondo al cielo.

            Giorno.

            Ai margini della linea:
            Alberi bruni e mille rami tesi
            sommersi dal secco giallo della vita.
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