in Poesie (Poesie personali)
Giovanni Paolo
Anche la pace è venuta
A inchinarsi alla tua bara:
stretta di mano dei potenti
venuti
a vedere il vento
sfogliare
pagine d'amore
fino al chiudersi
definitivo
della tua avventura
terrena.
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Anche la pace è venuta
A inchinarsi alla tua bara:
stretta di mano dei potenti
venuti
a vedere il vento
sfogliare
pagine d'amore
fino al chiudersi
definitivo
della tua avventura
terrena.
Mentre Parigi dorme
Mentre Parigi sogna
Vorrei
In questa camera
Su questo letto
Sciogliere
Con dita furtive
I misteri nascosti
Sulle strade
del tuo corpo
confondere
nudi
desideri
sesso, amore
dolcezze rubate
tra i sospiri
al silenzio della notte.
Perdermi
E ritrovarmi al mattino
Abbracciato
ad un raggio
di sole.
Nasce,
da un piccolo raggio di luce.
Cresce,
alimentandosi di piccole cose.
Si rinforza,
conoscendosi bene.
La trascuri
senza rendertene conto.
Poi la ritrovi,
e ti accorgi che è cambiato qualcosa.
Ma se finisce,
senti un vuoto dentro di te!
L'amicizia è una nuvola in cielo:
ce ne sono tante,
ma, poche viaggiano con te!
Giornate semplici e vivaci
ormai adeguate al tempo.
Sole tiepido,
già distante dall'afa estiva.
Foglie sbiadite,
dal colore intenso di prima.
L'aria pungente della sera,
rabbrividisce,
e da tanta nostalgia...
È autunno,
già nel suo pieno sviluppo!
Un salto nel passato
una caduta nel presente,
dubbi celati da
menti umane...
Silenzi assordanti opprimono
misteriose verità,
urla silenziose rivelano
note falsità...
È una guerra contro l'infinito,
una guerra contro l'immateriale,
una guerra contro l'insensato,
contro il nulla...
Un sogno giace da tempo
fra le braccia di un ambigua
creatura che tarda a svelarsi...
Aspetto, aspetto, aspetto,
aspetto che la rugiada
inondi il mio viso,
aspetto che un vento
sussurri al mio cuore,
aspetto che un'arcobaleno
mi tinga di nuovo...
Chissà se mai diverrò vita...
Ciò che ti rendeva felice
adesso ti squarcia l'anima.
Ciò che ti donava ali
adesso ti rende maledettamente terrena.
Tanti perché affollano la tua mente
ma nulla potrà mai dargli responso.
Un abile ragno ti ha tratto nella
sua tela ma ne uscirai vincente.
Il mondo ha volte è crudele bambina
ma la forza d'animo è qualcosa d'indistruttibile.
Il tuo lieve corpo
ondeggia
appeso al suono
della fisarmonica
Qualche raro passante
si ferma ad ascoltare
Pensa che tutto
poteva essere diverso
Posa una moneta
e fugge via.
Ci hai donato
il giorno, gli occhi,
i ponti di parole
tra terra e terra,
le mani, le braccia,
le tue gambe, immagini
dei tuoi passi
sulle mie strade.
Sulla riva del fiume
una chitarra suona.
Non ci hai donato
la notte, le labbra,
i ponti di baci
tra abisso e abisso,
tra corpo e corpo
la curva dei tuoi seni,
i passi delle mie mani
sulle tue strade.
Sulla riva del fiume
il vento le risponde.
A volte
la carezza del giorno
si chiude con le palpebre
della notte e diventa
un desiderio sulla mia pelle
Sulla riva del fiume
la luna canta
una canzone d'amore.
A volte
il desiderio della notte
si apre con le mani
del giorno e diventa
una carezza sulla tua pelle
Sulla riva del fiume
il sole ha trovato
un'impronta di baci
sull'erba della notte.
Vorrei ridere con gli occhi
invece che con la bocca,
ascoltare con il cuore
invece che con le orecchie,
volare con le gambe
invece che con la fantasia,
vivere con tutta me stessa
invece che sognare con la mente,
riuscire ad esprimere ciò che sento
senza riconoscere che invece mento.
Perché è così difficile descrivere un sentimento
quando mi accompagna sempre senza lasciarmi tempo?
Vorrei poter essere al di sopra del giudicabile
e al limite del descrivibile...
Vivere per un attimo fuori dagli schemi
e guardare la realtà con disprezzo
cioè com'è veramente:
ridotta ad un cumulo di niente...
Non voglio giudicare la realtà di oggi,
di superiorità non voglio far sfoggi,
vorrei che tutto si fermasse,
che un senso si acquisisse,
che gli uccelli smettessero di cantare,
la pioggia di cadere,
i pesci di nuotare,
i serpenti di strisciare,
la sofferenza di dilagare,
il buio di opprimere...
Vorrei che il silenzio si facesse più denso,
facendo ascoltare a tutti ciò che penso,
che il cielo cambi posto con il mare
cosicché ognuno sarà costretto a guardare
il mondo in cui vive e che ha creato,
quest'eden imperfetto e sbagliato.
Il mare non viene ascoltato,
il cielo non viene guardato,
quello che si pensa non ha importanza,
lo si chiude tutto in una stanza.
La luna che illumina le nostre notti d'amore,
forse perderà un giorno il suo bagliore,
ma non voglio cambiare il mondo adesso,
voglio solo che lo si guardi più spesso,
così si vedrebbe che niente sarà più lo stesso.
Mi dispiace...
Sai perché tutto ciò?
Perché l'amore punisce i suoi figli
perché le notti corte non ci fanno compagnia
perché le nostre madri non ci tengono per mano
perché la vita che sopportiamo non accetta i nostri cuori
perché chi dice di amarci non si rende conto di quanto male ci faccia...
L'amore fa male, fa male, male, male, male, male...
Ripetilo con me, ascolta queste parole, odiale, amale, credimi o no
ma sappi che è così... siamo anime in un inferno freddo...
E io non starò ad abbracciarti, ad asciugarti le lacrime
a dirti che ti capisco, che è normale... no finiscila di ferirti
non esiste un solo uomo a questo mondo che meriti questo...
tanto meno lui, ripetilo con me...
L'amore fa male, fa male, male, male, male, male...
Mi dispiace...
Sai perché soffri?
Perché non percepisci l'affetto intorno a te,
perché non assapori le gocce di rugiada sulle tue palpebre
perché reputi la tua fortuna una maledizione incombente
perché non riesci a vedere al di là delle sue parole e ami troppo le mie
perché chi ti fa volare in realtà ti affonda solo in terre oscure...
L'amore fa male, fa male, male, male, male, male...