Giornate semplici e vivaci ormai adeguate al tempo. Sole tiepido, già distante dall'afa estiva. Foglie sbiadite, dal colore intenso di prima. L'aria pungente della sera, rabbrividisce, e da tanta nostalgia... È autunno, già nel suo pieno sviluppo!
Un salto nel passato una caduta nel presente, dubbi celati da menti umane... Silenzi assordanti opprimono misteriose verità, urla silenziose rivelano note falsità... È una guerra contro l'infinito, una guerra contro l'immateriale, una guerra contro l'insensato, contro il nulla... Un sogno giace da tempo fra le braccia di un ambigua creatura che tarda a svelarsi... Aspetto, aspetto, aspetto, aspetto che la rugiada inondi il mio viso, aspetto che un vento sussurri al mio cuore, aspetto che un'arcobaleno mi tinga di nuovo... Chissà se mai diverrò vita...
Ciò che ti rendeva felice adesso ti squarcia l'anima. Ciò che ti donava ali adesso ti rende maledettamente terrena. Tanti perché affollano la tua mente ma nulla potrà mai dargli responso. Un abile ragno ti ha tratto nella sua tela ma ne uscirai vincente. Il mondo ha volte è crudele bambina ma la forza d'animo è qualcosa d'indistruttibile.
Ci hai donato il giorno, gli occhi, i ponti di parole tra terra e terra, le mani, le braccia, le tue gambe, immagini dei tuoi passi sulle mie strade.
Sulla riva del fiume una chitarra suona.
Non ci hai donato la notte, le labbra, i ponti di baci tra abisso e abisso, tra corpo e corpo la curva dei tuoi seni, i passi delle mie mani sulle tue strade.
Sulla riva del fiume il vento le risponde.
A volte la carezza del giorno si chiude con le palpebre della notte e diventa un desiderio sulla mia pelle
Sulla riva del fiume la luna canta una canzone d'amore.
A volte il desiderio della notte si apre con le mani del giorno e diventa una carezza sulla tua pelle
Sulla riva del fiume il sole ha trovato un'impronta di baci sull'erba della notte.
Vorrei ridere con gli occhi invece che con la bocca, ascoltare con il cuore invece che con le orecchie, volare con le gambe invece che con la fantasia, vivere con tutta me stessa invece che sognare con la mente, riuscire ad esprimere ciò che sento senza riconoscere che invece mento.
Perché è così difficile descrivere un sentimento quando mi accompagna sempre senza lasciarmi tempo? Vorrei poter essere al di sopra del giudicabile e al limite del descrivibile... Vivere per un attimo fuori dagli schemi e guardare la realtà con disprezzo cioè com'è veramente: ridotta ad un cumulo di niente...
Non voglio giudicare la realtà di oggi, di superiorità non voglio far sfoggi, vorrei che tutto si fermasse, che un senso si acquisisse, che gli uccelli smettessero di cantare, la pioggia di cadere, i pesci di nuotare, i serpenti di strisciare, la sofferenza di dilagare, il buio di opprimere...
Vorrei che il silenzio si facesse più denso, facendo ascoltare a tutti ciò che penso, che il cielo cambi posto con il mare cosicché ognuno sarà costretto a guardare il mondo in cui vive e che ha creato, quest'eden imperfetto e sbagliato. Il mare non viene ascoltato, il cielo non viene guardato, quello che si pensa non ha importanza, lo si chiude tutto in una stanza.
La luna che illumina le nostre notti d'amore, forse perderà un giorno il suo bagliore, ma non voglio cambiare il mondo adesso, voglio solo che lo si guardi più spesso, così si vedrebbe che niente sarà più lo stesso.
Mi dispiace... Sai perché tutto ciò? Perché l'amore punisce i suoi figli perché le notti corte non ci fanno compagnia perché le nostre madri non ci tengono per mano perché la vita che sopportiamo non accetta i nostri cuori perché chi dice di amarci non si rende conto di quanto male ci faccia...
L'amore fa male, fa male, male, male, male, male...
Ripetilo con me, ascolta queste parole, odiale, amale, credimi o no ma sappi che è così... siamo anime in un inferno freddo...
E io non starò ad abbracciarti, ad asciugarti le lacrime a dirti che ti capisco, che è normale... no finiscila di ferirti non esiste un solo uomo a questo mondo che meriti questo... tanto meno lui, ripetilo con me...
L'amore fa male, fa male, male, male, male, male...
Mi dispiace... Sai perché soffri? Perché non percepisci l'affetto intorno a te, perché non assapori le gocce di rugiada sulle tue palpebre perché reputi la tua fortuna una maledizione incombente perché non riesci a vedere al di là delle sue parole e ami troppo le mie perché chi ti fa volare in realtà ti affonda solo in terre oscure...
L'amore fa male, fa male, male, male, male, male...
Oltre tutto il nulla... Qualcuno me lo disse una volta O forse l'ho soltanto letto... Eppure devo dire grazie a chi l'ha detto Perché ha dato alla mia vita una svolta.
Mi dissero anche che il sale della vita è la sofferenza quotidiana quella che provi se sei impazzita o soltanto se non sei una marziana.
Qualcuno mi disse una volta che dovevo scrivere, scrivere fino a morire, fino a farmi male per farmi sentire...
A quelle persone, a quelle persone davvero devo dire un grazie sincero, perché nella vita niente è mai scontato e se sono chi sono è anche grazie al mio passato.
Allora grazie a tutti coloro che hanno fatto della vita una fantasia che non sembra mai un lavoro grazie a voi vivo di magia...
Se tutte le bugie che ho detto, se tutte le bugie che mi hai detto, non hanno ripercussioni su di noi, sei tanto sicuro che siano tali? Le bugie fanno male... Invece le tue parole mi accarezzano con il più dolce dei tocchi, senza peso si poggiano su di me. Allora sei sicuro di aver fatto il tuo lavoro? Oppure sei ancora lì, in quella parte della scuola in cui ti ho aperto il mio cuore, in quella parte di universo in cui lei, nessuno arriva. Dove sei? Oggi non c'eri o non ci sei mai stato? No, hai ragione. Non devo chiedere. Ogni tuo sguardo risponde dolorosamente al mio dubbio, ogni tuo gesto rimanda alla tua scelta, ogni tua occhiata è rivolta al mondo che io non riesco a vedere, di cui io non faccio parte, ma in cui vorrei entrare. Grazie per avermi chiusa fuori una volta. Un grazie te lo dovevo, no? Eppure come fa male ringraziare il proprio giustiziere... Come fai male tu... Neanche colui che dicevo di amare da una vita, di voler amare per un'altra vita ancora è riuscito a farmi dimenticare di averti, anche per un solo secondo, guardato negli occhi e di aver sussurrato alla tua anima: "Vuoi volare con me? " In fondo la risposta non è importante... Io volo lo stesso...
La notte m'imprigiona nella mia stessa casa Una musica dolce e lontana mi chiama Vorrebbe che io la seguissi È la vita stessa: vorrebbe che io scegliessi... Ogni passo che facciamo è una scelta... Un solo passo può condurci lontano... Non si conosce né la strada, né la meta... Entrambe sono vaghe e leggere come nebbia Che tarda a dissolversi al sole.