Come un raggio tepido e grave del sole quando nasce come il tocco di una farfalla dopo un leggiadro volo quando si posa come un fiore nella primavera quando apre i suoi petali al cielo come il vento fresco in una giornata d'estate è la tua voce quando mi svegli.
Trovare una sola cosa di cui ti importi davvero, quella cosa che per te significhi più di ogni altra cosa al mondo, e quando la trovi... Combattere per essa, rischiare tutto, anteporla a tutto il resto, il tuo futuro, la tua vita, tutto quanto! E magari... Le cose che farai per ottenerla non saranno troppo pulite, ma questo non ha importanza perché nel profondo sai... Che il gioco vale la candela!
L'acqua è un bene come viole, ma vuol essere usata con molta attenzione. È trasparente o molto chiara, se tu la vedi dalla fontana. Con il ricordo del bicchierino, che tu usavi quand'eri bambino. Ora se l'acqua stai bevendo, devi essere fiero e contento.
Sono ritornata dall'inferno che le tue parole mi hanno dato Sono ritornata dalla mia battaglia emotiva Sono ritornata dal mondo che mi ha schiaffeggiato Sono ritornata per sentirmi ancora viva...
Non darmi spudorate bugie Che si accumulano tutte su di me Non lasciarmi sola in mezzo alle vie E non chiedermi mai il perché...
Non guardarmi negli occhi senza più parole Non guardarmi come se potessi darti amore Non credere mai che per me avrà valore Se consumerai per noi le tue suole...
Non vivere del mio affannoso respiro Non inseguire sul banco la mia mano Non dispiacerti per ogni mio sospiro Non saremo coloro che si amano...
Non dirmi di no, che non mi credi Non vivere nel tuo mondo dove non vedi Non salutarmi con mano indecisa Per noi due non ci saranno mai risa...
No, no basta mentire... Non puoi più soffrire... Senti, senti il mio cuore nascosto Che i tuoi sentimenti non ha mai corrisposto...
Quando la notte vola via interrogo il mio cuore, su quello che gli è successo, sul suo malumore. Capisco quanto riesca a soffrire nonostante gli dica di non starmi a sentire. Mi dispiace davvero di non riuscire a fermare il deliro che è la vita, quello che non si può spiegare. Mi chiedo a chi vorrei assomigliare, se potessi cambiare: forse a nessuno. Forse vorrei solo scomparire.
Vola la notte si perde fra le grida, di una luna lontana che è ormai impazzita tutto il mondo sta cambiando, ogni cosa si sta evolvendo, nessuno ti aspetta, nessuno lo può fare, viviamo in una società che ha una meta da trovare. Ogni tanto ti fermi cercando di prender fiato, ma quando la notte vola è tutto sprecato. Non piangi, non piangi. Non riesci a capire Come in fondo amare significhi soffrire.
Vola la notte perdendosi in mille e mille note Di una canzone triste che non ha storia Vola. E stupisce gli uccelli nel cielo
Ma poi arriva il giorno e tutto ciò che di bello si era creato al buio, di fronte alla luce si rivela pallido riflesso di una natura imperfetta.
Continuano a calpestarti, a sputarti addosso e stremarti. Non smettono di romperti in frammenti sempre più piccoli ed insignificanti, però continui ancora ad esserci noncurante dei segni che circondano la tua esistenza futile e dolorosa. Non ti arrendi nemmeno quando tutti ormai ti danno per persa. Sei dannata nella tua insistenza di voler vivere. Non capisci quando è tempo di morire? La tua presenza non è più gradita, abbandonami una volta per tutte, cosa diamine continua a tenerti in vita? Cosa diamine ci trovi di positivo in un "no"?! Smettila di aggrapparti a me non ti voglio. Lasciami vivere in pace il mio dolore! Non mi servi più mi fai solo del male. È ora pure per me di smettere di sperare.
È caduto l'arcobaleno sui fili di ragnatela. Il ragno aspetta silenzioso la mosca per la sua dieta. La vita è una rete appesa a due fili: il cuore e il pensiero. È caduto l'arcobaleno lo portiamo negli occhi: i colori sono quelli di ieri gettati sulla tela. Siamo figli dell'arcobaleno, siamo la mosca che vola, siamo il cuore che trema o il pensiero con troppi problemi?
È caduto l'arcobaleno afferriamolo in tempo sussurrando una preghiera. Siamo uomini di creta col cuore nell'arcobaleno e il pensiero perduto in una ragnatela.
Non abbiamo tempo per guardarci negli occhi. Non sapremo cosa dirci in un silenzio di parole. Ormai siamo servi di un nuovo dizionario senza indice né cuore. Non abbiamo tempo per specchiarci negli occhi: a cosa servirebbe dopo tanta pubblicità? Forse ad essere più uomini o più donne in un mondo senza pietà.