Poesie personali


Scritta da: Martinadst
in Poesie (Poesie personali)

Bel ricordo

Tu sei come
quelle stelle
che non cadono mai,
belle, luminose, uniche.
Ce n'è pochi come te
e per me sei e per sempre resterai
l'unica persona capace di farmi sognare.
Ti amo
e ti amerò per sempre,
non dimenticarlo mai
e non scordarti mai
quei bei giorni
che sembrano un sogno,
belli come il tramonto,
e non scordarti
quella luna
che ci sorrideva
e quelle stelle che ci illuminavano
e ci illustravano il cammino,
la giusta via
che però non imboccammo
mai...
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    Scritta da: Martinadst
    in Poesie (Poesie personali)

    Illumini le mie notti

    Già sei qui,
    che illumini la mia notte,
    che illumini i miei rancori.
    Mi sorridi,
    ma cerchi di non guardarmi,
    mi accarezzi
    ma cerchi di non toccarmi,
    mi ami,
    ma cerchi di non avvicinarti.
    O amore mio,
    che solo col potere degli occhi
    illumini le mie notti più della luna.
    O amore mio,
    al solo scontarsi dei nostri sguardi
    le stelle arrossiscono
    e sembrano lasciarci soli,
    noi due in un mondo bellissimo,
    noi due nell'immaginazione.
    Al sorgere del sole
    tutte le paure scappano con la notte,
    volano lontane e ci lasciano nei nostri sogni,
    grandi amanti, impauriti l'uno dall'altro
    e dal potere dell'amore.
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      Scritta da: Martinadst
      in Poesie (Poesie personali)

      L'illusione

      È strano pensarti ancora
      come se il tempo trascorso
      non avesse avuto alcun peso
      sulla mia ragione e sulla mia esistenza.
      Pensarti e vederti ma
      solo nella mia mente, nei ricordi, nelle lettere,
      nel testo di alcune canzoni, nelle foto,
      solo in astratto
      o ancor peggio...
      averti vicino ma non poterti sfiorare,
      non poter far parlare il cuore
      al posto della mente.

      È strano rileggere le tue parole,
      suonano così profondamente false,
      come se fossero semplicemente il copione
      di un qualche film ben strutturato.
      Ciò che sembra mai è...
      e ora questo vento caldo
      non mi lascia dormire
      ma mi riscalda il cuore freddo
      provando a scacciare
      le tue bugie, le tue menzogne e la tua ipocrisia.
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        Scritta da: Martinadst
        in Poesie (Poesie personali)

        Non ci riesco

        Riesco solo a guardare
        quest'acqua che scorre...
        scende giù per il mio viso
        sono lacrime?
        Un tempo vi era un sorriso
        ora solo una tempesta in me.
        Impossibile guardarti,
        impossibile abbracciarti,
        impossibile amarti.
        Perché dietro ogni mio gesto
        c'è sempre lui,
        c'è sempre quell'accordo,
        sempre quella canzone
        la nostra.
        Vorrei trovare l'occasione,
        vorrei farlo diventare il passato,
        vorrei iniziare un'amore
        incondizionato.
        Ma non ci riesco
        o forse
        non ci voglio riuscire
        perché il suo volto
        vivrà sempre in me
        e non può svanire.
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          Scritta da: Dario Maretti
          in Poesie (Poesie personali)

          Affini

          Ma chi sei?
          Ma cosa siamo?
          Eri un desiderio strozzato,
          un sogno impossibile,
          un amore proibito.
          Un gintonic sbagliato.
          Ed ora?
          Sei un'inconsapevole donatrice di star bene,
          una bambina da proteggere,
          una naturale e trasgressiva
          presenza costante.
          Sei tante cose che non sai,
          e che non ti dirò mai.
          Sei le pagine parlate
          di un diario mai scritto.
          Sei uno di quei fiori
          che crescono dalle mattonelle.
          Potresti essere un dolce futuro,
          o forse resterai solo
          una stella appesa al cielo,
          che non cadrà neanche la notte di ferragosto.
          Nonostante tutto,
          siamo affini...
          ... e il sapore delle nostre risate,
          e troppo forte per disperdersi nel vento.
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            Scritta da: Leandro Mancino
            in Poesie (Poesie personali)

            Una vita incolore

            Occhi per piangere,
            sorriso per fingere,
            cuore per battere,
            e mani per coprire il suono delle urla.

            Dolce lacrima in quell'angolo di vita,
            stringi forte le tue fredde braccia,
            quel cuore continua a battere...

            Non permettere al mondo di farti crollare,
            non permettere al mondo di farti cadere,
            vai nel tuo angolo e non fart sentire...

            Dolce lacrima sulla tua guancia,
            amari ricordi vuoi fare andar via,
            urla e incubi non son roba tua.

            Tu sei sole,
            tu sei aria,
            tu sei gioia,
            tu sei amore.

            Tu sei luce,
            tu sei vita
            tu sei voglia,
            tu sei l'unica mia ragione.

            Dolce lacrima in quell'angolo di vita,
            stringi forte il tuo cuore fermo,
            quel cuore deve pulsare...

            Non dovrà esistere in te un male,
            non dovrà sfiorarti la voglia di mollare,
            non dovrà mai e poi mai azzannarti questo pizza di vita incolore.

            Fallo per te,
            fallo per loro,
            fallo per me che ti scrivo e da lontano ti adoro.
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              Scritta da: Martinadst
              in Poesie (Poesie personali)

              La paura di soffrire ancora

              Piove.
              Quel pianto lento cade
              inesorabilmente
              verso l'infinito
              verso qualcosa che non si conosce
              per cui si ha paura...
              così piove...
              si ha paura della pioggia,
              si ha paura dell'indeterminato.
              Per questo eravamo tanto vicini
              ma mi tenevo tanto lontana.
              Per questo ho timori, paure, incoscenza,
              rancore, rimorsi e rimpianti...
              per questo non saper
              capire chi mente,
              non saper riconoscere con chi potrebbe nascere l'amore,
              non saper riconoscere quando può diventare qualcosa di più
              e troncarla perché sembra qualcosa di meno;
              oppure perché si ha paura,
              per questo,
              sempre per la paura
              di soffrire ancora.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Autoritratto

                Disappetente di vita per indigesti anni
                da tempo non mi affratello
                che con fedeli vaneggiamenti,
                di ideali donne e amori illuso
                a vanvera ciancio e ne sconto inganno,
                luce e tenebra più non mi riguardano;
                assaggio di tripudi non corteggio
                per i mali dell'animo; a rimedi non credo.
                Perduti volti e cuori amici, ricordi
                talvolta passeggia la memoria
                per poi addurli a tenermi compagnia.
                Pressurizzati nella mente
                bollono devitalizzano e svaniscono
                fasci di pensieri dal giorno rastrellati;
                sprovvisto di attributi, non visto vivo.
                E pensare che una volta scoppiettavo di vita
                e su una pila di illusioni sfioravo il cielo!
                Pregno di pestilenze surgelanti
                in un recinto di solitudine
                tristezze svago o intreccio
                e ivi mai vi transita anima viva.
                Quando pur rimosse fossero le transenne
                del mio chiuso cosa mai potrei rispondere
                al passante che chiedesse
                i connotati del mio esistere,
                chi mi riconoscerebbe vivente?
                Deformato da inferti silenzi
                quale stampo potrebbe contenermi
                ridarmi forma: tanto sfigurato
                come potrei somigliare a un uomo!
                Al meglio, mi figurerei
                come una goccia d'olio combusto
                sospesa su uno specchio d'acqua pura
                che sasso o piombo aspira divenire
                per non insultare un raggio di sole
                e offenderne luce e tepore.
                Sconfessando cattedratici opinionisti
                che di eternità si sostentano
                senza contravviso penso che non si duri
                che lo spazio di un frangente:
                il buio il vuoto e il niente
                terrifichi sigilli verranno apposti
                sulla porta chiusa del destino
                e non vi è sortilegio o rispolverata teologia che un giorno giunga a rimuoverli.
                Per quanto abile e onnipotente
                pur se riprodurmi volesse un Creatore
                come poi ripetermi potrebbe!
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Passiamo... passiamo!

                  Nel canestro dal bordo sfigurato
                  i frutti estivi ormai son rari
                  l'autunno già serpeggia tre le foglie,
                  improvvisi piovaschi
                  dispettosi cancellano gli ultimi
                  i rabeschi sulla sabbia incisi,
                  timide folate rinfrescano l'aria.
                  Il cielo azzurro acceso di sole
                  rimpiangeremo quando l'inverno
                  arriverà spargendo gelo tra i rami.
                  Qualcuno, conosciuto sul lido
                  e a cui abbiamo stretto la mano
                  siglando un arrivederci irripetibile,
                  certo più non incontreremmo se mai
                  domani tutti ritornassimo al mare.
                  Chi mai tiene i fili delle stagioni,
                  chi all'impazzata spara pallini minuti
                  nel mucchio che si attarda ignaro!
                  Lungimiranza spiegaci l'arcano
                  che assottiglia il fascio degli umani:
                  dove mai sarà chi più non vedremo
                  quando un altro giro avrà compiuto
                  la girandola solare?
                  Forse nel mezzo del cielo avrà trovato
                  la sua dimora e noi rimasti quaggiù
                  da lassù additerà inviandoci un saluto.
                  Come atterrisce e si prolunga
                  l'evoluta delle cose perdute!
                  Dalla memoria, sbucherà un dì il ricordo
                  di colui a cui parlammo da vivo a vivo,
                  di chi ci ha preceduto sulla linea di arrivo
                  nella maratona che ha per traguardo
                  l'ultimo vuoto. Passiamo,
                  passiamo senza poter restare!
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                    Scritta da: Dario Maretti
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Che bella è questa notte

                    Che bella è questa notte.
                    Sarebbe un peccato addormentarsi presto.
                    Ci sono notti in cui,
                    starei sveglio a guardare il niente e
                    a riempire il buio con le mie fantasie.
                    Ci sono notti in cui,
                    non mi sembra neanche di vivere solo,
                    e mi sento abbracciato
                    dai miei colorati pensieri.
                    Questa notte te la dedico.
                    Tra qualche ora l'incantesimo svanirà,
                    e ci ritroveremo tutti di nuovo
                    sulla griglia di partenza,
                    per affrontare la solita folle corsa
                    che non dà spazio ai colpi di scena.
                    La solita folle corsa
                    che non accetta esseri pensanti,
                    ma solo macchine produttive.
                    La solita folle corsa
                    che ci vedrà ancora lontani e divisi
                    ... e chissà per quanto tempo ancora.
                    Ora puoi capire perché mi piace la notte
                    e forse puoi anche capire
                    perché ti ho imprigionato tra queste righe...
                    ... anche se non riuscirò mai a dirti
                    che le ho scritte per te.
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