Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)

Arcobaleno

Era rotto l'arcobaleno nel cielo
dipinto con colori raschiati di rosso.
La bambina lo guardava contenta
gridando: "Papá, com'è bello!"

Qualcuno ha gettato i colori nel cielo
tracciando un arco senza sbagliare,
forse voleva vestire un uomo
che aveva vergogna di camminare.

La bambina allungava la sua mano
voleva afferrare i vivi colori
in quell'orizzonte umido di pioggia
conosciuto da suo padre nel ricordo.

Fu il primo incontro con l'arcobaleno
di una bambina con pochi anni:
vedeva gli occhi del mondo
in quei colori nati nel tramonto?

Non so se la terra cambia la sua pelle
ogni volta che nasce l'arcobaleno
oppure festeggia le sue nozze
con la pioggia che cade dal cielo.
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    Scritta da: Luigi Totaro
    in Poesie (Poesie personali)
    Alzo il bicchiere scintillante
    Brindo alla vita da gaudente
    Il sole mi bacia sulla fronte
    nel cuore c'è il sorriso dell'amante

    Vino dal profumo inebriante
    Aiutami a dire all'attimo fuggente
    Fermati, sei bello, sei un incanto
    Vino tranquillo, vino spumeggiante

    Ogni vino ha un suo racconto
    ed inconfondibile è il suo accento
    con le castagne al fuoco scoppiettanti
    il frizzare del Novello... che bontà

    Vino tranquillo, vino spumeggiante
    im te che d'ogni piacere sei sorgente
    in te che tutto dai e non chiedi niente
    voglio annegare 'mbriaco di felicità.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Amore, amore

      Amore, amore
      macigno o piuma
      adagiata sul cuore
      voluttà e perdizione
      incrocio di desideri
      rotta per quieta ansa
      sei vita e sei morte!
      Sbocci e rinsecchisci
      tra le stagioni del cuore
      l'animo risorgi e affossi
      illudi e deludi un volto.
      Mai pago, esigente
      prendi dai e fuggi via
      clamori e silenzi
      nelle ore edaci fecondi.
      Limpido un giorno
      tempesta un altro
      tra lenti e assidui flussi
      aduli e rinfranchi
      impaurite speranze.
      Candore, impurità
      mano aperta, pugno
      stupore che candisci
      promessa ti accompagni
      ai passeggeri del mondo.
      Mai voce morta
      sveglio sempre ti ascolto
      e pur nel sonno ti ritrovo!
      Resta quanto puoi
      sulla scena di questa vita
      mia non immortale
      altri palpiti scrivi
      in una compiuta storia:
      su un seccato legno
      un po' di fresco verde
      resti ancora odoroso.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Dall'ultima volta che colsi una rosa

        Dall'ultima volta
        che colsi una rosa
        per barattarla con un bacio
        è passata una vita.
        Allora, le arterie
        mi sarebbero scoppiate
        nel darla in dono ad una donna
        e strapparle dalla bocca un sorriso.
        L'ultima volta
        che morsi delle labbra
        ero un uomo vivo,
        al centro della giostra,
        intorno tutto mi girava
        e non era molto complicato
        esser felice.
        Oggi un ristagno
        è nei miei occhi,
        distante, vuota e senza luce
        mi appare ogni cosa.
        Il percorso planimetrico
        degli anni da vivere
        ho sempre ignorato;
        altri la mia vita
        ridussero in scala
        ne fissarono l'altimetria
        la forma e i confini.
        Eppure, quante volte
        il pantografo dei sogni
        ne tentò un ingrandimento
        sul lucido del cuore!
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          in Poesie (Poesie personali)

          Bisogna pure

          Poi che come pungente spira
          il dolore rampicante si attorciglia
          con le sue fitte chiome di pianto,
          bisogna pure che di me stesso mi riappropri, che a picco coli
          l'agguerrito vascello di tristezze
          che corsaro scorribanda
          lungo sguarnite coste di speranze
          che la ciurma di malinconia,
          che mi assalta,
          arretri oltre la frontiera del cuore
          che smantelli gli avamposti
          da cui dietro spinosi arbusti,
          trattenendo il respiro, udii
          trasportate dal vento
          le tristezze della mia vita.
          La pena di essere
          che viva sento e soffro
          come aratro va viene torna
          scava solchi profondi,
          il vomere affonda tra le radici
          e le arse zolle del cuore
          né il corpo lascia senza memoria!
          Nei suoi solchi ho visto
          il mio sangue tremebondo
          nutrire chiazze di gramigna
          immissario fluire
          in pozze di melmosi giorni!
          Domani o altro giorno che sia,
          bisogna pure
          che la luce di una nuova alba
          a cangiare venga i foschi
          colori della pena d'essere,
          che un riflesso di cristalli
          pure ritorni a illuminare
          un volto impallidito
          con un gorgoglio di fiamme.
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            Scritta da: Rosy Zangala
            in Poesie (Poesie personali)
            Piccoli gesti
            ma immensi segnali
            le tue parole
            il suono della tua voce
            la tua comprensione
            inspiegabili sensazioni che
            accendono piacevoli turbamenti
            perdermi nel tuo sorriso e
            ritrovarti nei tuoi pensieri
            immagine segreta di un giorno inesistente
            in cui i miei sogni nascosti
            si portano a compimento
            per raggiungere insieme a te la vetta
            dileguandoci tra le soffici nuvole
            della fantasia.
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              Scritta da: Rosy Zangala
              in Poesie (Poesie personali)

              I segni indelebili della vita

              Abbiamo segni che tracciano il nostro passato
              Abbiamo frasi che ricordano avvenimenti importanti
              Ci saranno frasi che decideranno del nostro futuro
              Ci saranno segni che definiranno episodi significativi
              Pensa nel tuo futuro ai segni del passato per vivere un presente di sorrisi
              Nei segni del passato eravamo
              Nei segni del futuro saremo
              Nei segni del presente siamo:
              insieme.
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                Scritta da: Rosy Zangala
                in Poesie (Poesie personali)
                Si parla dell'amicizia
                Come un bisogno di calore
                Come l'esigenza dell'affetto più puro
                Come la necessità di sorrisi sinceri
                Molto più grande dell'amore
                Molto più completo dell'amore
                Molto più difficile dell'amore
                Nella diversità dei significati e
                Nella completezza di questa parola
                Dico grazie a te
                Che sei e sarai sempre
                Il mio dolce amico del sorriso.
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                  Scritta da: Rosy Zangala
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Il mio cuore ha conosciuto il dolore
                  Ha conosciuto le lacrime dell'incomprensione
                  Ha conosciuto il dispiacere e l'amarezza
                  Si è lacerato per la delusione
                  Ed è stato devastato dal tradimento
                  Ma in un giorno della mia vita
                  Il mio cuore ha conosciuto la voglia di vivere
                  il desiderio di esserci e di essere
                  e l'esigenza di donare e di ricevere un dolce sorriso
                  in quel giorno il mio cuore ha deciso che
                  la vita è un grande dono
                  e tu
                  il grande dono della mia vita.
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