Il sole ogni mattino a Bagnitiello Da gran pianista si mette a suonare Della Vita l'eterno ritornello: la sua tastiera? Il cielo e il mare!
Con i suoi raggi e la "sapienza dell'eterno" Trasforma in Maraviglie luci e suoni. Compenetra l'antico col moderno: è tutto un concentrato di emozioni!
È sempre una stupenda sinfonia Di luci, suoni e splendidi colori; canti d'uccelli completano l'armonia che tocca il sublime con gli odori
Dai nidi nelle rocce uno stridio! Quanto son belli i voli dei gabbiani! Son le bellezze che ci ha dato Iddio Per ieri, per oggi e per domani.
Il vento che soffia frizzante a primavera Passa sui fiori come una carezza Ruba i profumi al mattino ed alla sera Li rende con il venticello della brezza
Il vento che soffia frizzante a primavera Impollina i fiori del ciliegio, del pesco Del mandorlo. Della nuova vita è la corriera E crea della natura il grande affresco
È la cornice per sua Maestà la Rosa Che trionfante fa il suo ingresso a Maggio Voglio dire a te che sei mia sposa: Sei la più bella Rosa del mio Maggio.
Come è bello avere in casa un cagnolino Ti da tutto e non ti chiede niente! Noi ne abbiamo uno: lo chiamiam dotino Ci scodinzola intorno sempre allegramente
Ora che sto male la sua espressione Nei mie confronti è molto cambiata: con lo sguardo mi mostra tanta comprensione "coraggio" me lo dice con la coda alzata
Quando passeggia per il corridoio Alla mia porta fa sempre una fermata Pronto a scattare come un avvoltoio Se gli faccio un segnale di chiamata
Allora entra dentro assai contento -lo si vede dal modo che cammina- viene vicino e per lui questo è il momento: porge la testa e vuol la carezzina.
Amore, amore macigno o piuma adagiata sul cuore voluttà e perdizione incrocio di desideri rotta per quieta ansa sei vita e sei morte! Sbocci e rinsecchisci tra le stagioni del cuore l'animo risorgi e affossi illudi e deludi un volto. Mai pago, esigente prendi dai e fuggi via clamori e silenzi nelle ore edaci fecondi. Limpido un giorno tempesta un altro tra lenti e assidui flussi aduli e rinfranchi impaurite speranze. Candore, impurità mano aperta, pugno stupore che candisci promessa ti accompagni ai passeggeri del mondo. Mai voce morta sveglio sempre ti ascolto e pur nel sonno ti ritrovo! Resta quanto puoi sulla scena di questa vita mia non immortale altri palpiti scrivi in una compiuta storia: su un seccato legno un po' di fresco verde resti ancora odoroso.