Sortilegio
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...a me, e mi ha guidato la mano nella scelta.
Quell'agosto 1966, è lontano ormai. Ero giovane a quel tempo, avevo solo diciannove anni. Diciannove anni, l'età delle grandi idee e dei sogni irrealizzabili.
Nel giugno dello stesso anno avevo conosciuto Jan che era diventato in breve tempo il mio migliore amico. Magro, basso di statura, viso triangolare. Un carattere ribelle e anticonformista unito a una mentalità libera che disprezzava le convenzioni. Indossava sempre un vestito originale che mi piaceva, per cui presumevo avesse un carattere affine al mio.
Una sera il caso mi offrì il pretesto di conoscerlo e in pochi giorni la nostra amicizia era consolidata per sempre.
La vita goliardica che per un breve periodo di tempo condivisi con lui contribuì al mio arricchimento psicologico. Ci scambiavamo le ragazze, facevamo il bagno nudi nei fiumi. Insieme ci lanciavamo in ogni specie di avventure: le scorribande notturne al cimitero, le puntate folli sul rouge di una roulette clandestina, le ubriacature, le donne...
Il mese di agosto di quell'anno fu molto caldo. Per tutta l'estate non aveva quasi mai piovuto e nei primi giorni del mese faceva un caldo afoso e opprimente.
Assieme a Jan ero stato alle sagre ... [segue »]
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