P. I.
Scegli la pagina:
La sveglia squilla fastidiosamente ad intervalli regolari, interrompendo il silenzio con intermittenti suoni ormai più propri del sogno che della veglia. La sua funzione è tuttavia da settimane inutile: sono già sveglio, incurvato su una polverosa scrivania. Intorno a me il mozzicone di una sigaretta "divertente" dipinge cerchi che si avvinghiano su loro stessi, abbracciandomi, pervadendo l'aria di un odore da tempo fin troppo famigliare. Scarabocchio su un foglio di carta da lettere linee e figure prive di una particolare forma o ordine, lasciando che la mia mano sia guidata più dal subconscio che dai miei occhi stanchi, arrossati dall'aria densa di fumo. Non sono un artista, e anche se mi piacerebbe definirmi tale non quel tipo d'artista: sono uno scrittore, un poeta per l'esattezza. Un poeta senza poesia. Mi sento una figura anacronistica in un'epoca senza tempo; mi verrebbe da chiedermi se possa esistere anacronismo all'infuori del tempo? In effetti non saprei, è probabile che tale sentimento non fosse nuovo nemmeno ai miei illustri e defunti, "colleghi"; ma io li invidio; invidio il riconoscersi (o quantomeno il riconoscerli da parte dei posteri) in una certa corrente culturale, in un certo movimento estetico, il sapersi identificare in certi canoni, in ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti