Scritto da: Cassandra Diafano

Un Felice equivoco


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...lo osservano con attenzione, sopra la naked nera.
Felix le parcheggia accanto. Spegne il motore, scende di sella, si sfila il casco.
- Ciao. Sei tu, Felix? Gli chiede la ragazza.
Lui non risponde. La guarda, o meglio la scruta con evidente diffidenza.
- Mi chiamo Nicoletta. Sono Nico. Gli dice sorridendo incerta, porgendogli la mano.
Lui la fulmina con gli occhi.
- Sei una donna! Esclama, ed ha tutta l'aria di essere contrariato.

Nico tace, seria. Si sente sempre più insicura. Lo sguardo di Felix la penetra, ostile.
- Ti va di entrare a fare colazione?
- Una donna. E io come lo spiego a mia moglie? Pensavo di fare un giro in moto, oggi, non credevo che avrei avuto un appuntamento al buio. Dovevi dirmelo.
Nico è costernata. - Ehi, senti un po'. Sei stato tu a proporre di unirti a me, oggi. Io ci sarei venuta da sola, comunque, e sono qui per il tour, non per provarci con te, o perché tu ci provi con me. Chiaro?
Felix si calma di fronte alla fermezza del tono di voce di lei.
- Ok. Scusa. Mi chiamo Felice. Sono Felix. Entriamo? – esita, poi: -... Ma perché non me lo ... [segue »]
Composto mercoledì 31 agosto 2016

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