Ricordi di Renzo Ferrari
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...sagomati e ritirarli sbozzati a forma di gambe di tavoli, braccioli di poltrona, eccetera. I pezzi finiti venivano ammassati dentro alle ceste. Gran rumore, polvere e odore di legno. Mio cugino poi, nel suo laboratorio, rifiniva i pezzi.
Un pomeriggio a Veronella scoppiò un brutto temporale. Noi corremmo in macchina posteggiata in piazza. Il vento fortissimo da ovest spingeva sulla fiancata facendo sollevare un poco l'automobile; Renzo aveva paura.
Autunno e inverno
Nei pomeriggi d'inverno, freddi e nebbiosi andavamo al centro parrocchiale di Pressana. Vicino c'era una bella casa antica che è stata abbattuta e non ho fatto in tempo a fotografare. Nel seminterrato giocavamo a carte e facemmo amicizia con Lino s. C'erano molte belle ragazze in quel posto e ci piaceva stare in compagnia. Un pomeriggio abbiamo visto una bella rappresentazione teatrale al piano superiore.
Altre volte, sempre nelle gelide e nebbiose domeniche invernali, per riscaldarci ci rifugiavamo dentro una vecchia osteria a Pressana. Era un ambiente molto caratteristico (ora è chiuso) situato sotto un porticato con basse e tozze colonne.
Anche a San Gregorio c'era una bella casa antica (purtroppo non l'ho fotografata) abbattuta per far posto al centro parrocchiale. In inverno andavamo lassù per riscaldarci e stare ... [segue »]
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