Universo parallelo

...mi vesto appena in tempo perché mi arriva un sms al cellulare: è lui in anticipo. Cinque minuti dopo è già sotto casa. Sono pronta ed eccessivamente trepidante.
Scendo di corsa le scale: sento di avere le ali ai piedi e fantastico per l'ennesima volta su come salutarlo. È una scena che ho inventato e sognato più e più volte in questi ultimi giorni. Ma lui va contro ogni mio gioco di fantasia perché è davanti al portone che mi attende. Quasi mi spavento perché non mi aspetto di vederlo lì che mi apre la porta. Mi abbraccia e mi stringe forte. Ci sorridiamo e saliamo in auto ebbri di emozione. Fuori piove e sta albeggiando. Ma non badiamo alla pioggia.
Provo un forte brivido mentre ci dirigiamo verso l'aeroporto di Tessera. Non so se sia a causa sua o per la paura di volare.
Giunti all'aeroporto, prendiamo la carta d'imbarco. Poi mi prende per mano, mi dice:
- Ti faccio vedere una cosa - ed io lo seguo perché mi fido.
Saliamo con la scala mobile al secondo piano e mi sembra di aver preso la scala per il paradiso. Sento la sua mano passarmi dietro la schiena. Mi ritraggo ... [segue »]