Universo parallelo

...bene qui nella tua pausa pranzo, magari insieme ad una sospetta collega... - aggiungo ironica ed un po' gelosa.
- Spiritosa!
- Perché non ci provi a trasferirti qui? - gli chiedo infine seriamente.
- E cosa verrei a fare? - è la sua arrendevole risposta.
L'aria profuma di vino dolce. Mi fa notare che sembra di essere nel film Il profumo del mosto selvatico.
- No, troppo romantico! - esclamo con finta noncuranza - Sembra più un vecchio film di Adriano Celentano.
Ci fermiamo a mangiare. Mi piace ascoltarlo parlare francese quando ordina il pranzo, ed il salmone non mi è mai sembrato così buono, io che odio il pesce.
Subito dopo, usciamo dal viale del mosto per entrare in un parco fatto di piccoli ponti, saliscendi e mini laghetti dove nuotano delle anitre selvatiche. Tutto è circondato da alti alberi. Non ho mai visto un parco così lussureggiante! È strutturato in ampi colonnati bianchi in mezzo ai quali scorrono piccole fontane e minuscoli rivoli d'acqua verde smeraldo.
Senza lasciarmi mai la mano, mi aiuta a passare da un colonnato all'altro. Camminiamo tra quelle colonne mentre ascolto la natura bisbigliare. Sembra la casa degli dèi sul Monte Olimpo. E, per ... [segue »]