Un ragazzo calabrese
Capitolo: La mia Calabria.Scegli la pagina:
...distrazione per far durare più possibile l'ampl... In quel momento aprì la bocca e fece un gemito, aumentai la frenesia per dargli più piacere e mi accasciai con lei.
Così distesi sul telo, per alcuni minuti. Subito dopo, ci alzammo, sistemato i vestiti e liberato i capelli da alcune foglie e pagliuzze, si lasciò cadere in ginocchio e si mise a piangere vistosamente. – "Come farò adesso ad andare a casa tranquilla avendo sula coscienza quello che è successo oggi. Come farò a guardare in faccia mio marito e il mio bambino - Bambino? -" Restai meravigliato da quella notizia. "Non sapevo che ai un figlio". E lei con voce rotta dal pianto – "si ho un figlio di 2 anni e non ho più il coraggio di guardare per la vergogna che ho nel cuore" - Non risposi, in certi momenti e meglio non fiatare. In fatti dopo qualche minuto si calmò e ci incamminammo verso la fermata del tram. Lei se ne andò senza neanche baciarmi, con gli occhi bassi non si girò prima di salire sul tram. Appoggiato alla mia bicicletta, osservai per un momento il tram che si allontanava, balzai in sella e pedalando, mi avviai ... [segue »]
Composto sabato 17 dicembre 2016
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti