Che il Presidente di una grande nazione come l'Argentina si permetta di usare espressioni di questo genere non può essere casuale. Quando i capi parlano, esprimono sempre gli umori del retroterra che li sostiene.
Spiace che l'unico a reagire, a quanto pare, sia stato il senatore espresso dal voto degli italiani in Argentina (evidentemente feriti in prima persona). Ma anche questo appare normale, se si pensa che il popolo italiano ormai, tra finti "rappresentanti" scelti dalle squallide caste dei partiti e finti "rappresentanti" scelti dalle squallide lobbies finanziarie internazionali, non ha più chi esprima o almeno tenti di esprimere la sua voce.
12 anni fa
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SIAMO SOLI DINANZI AI AI NOSTRI PRINCIPII: nessuno che ci lodi anche sperticatamente potrà mai aggiungere neanche un millimetro alla nostra statura morale, alla stessa maniera in cui il biasimo altrui non potrà ridurla neanche di una spanna.
Per questo motivo, se si ama il bene e si odia il male (come dovrebbe, perché implicitamente lo asserisce, chiunque osi lamentarsi di ingiustizie, sopraffazioni, ruberie e quant'altro), è un grave errore fare il bene attendendo una riconoscenza dagli altri: il bene va operato indipendentemente da ogni corrispettivo, fosse anche di sola simpatia.
Ancor più grave errore è poi lasciarsi incattivire dal comportamento degli altri, qualsiasi esso sia. E' infatti proprio questa la principale via di contagio del male. Ma è un contagio cui soggiacciono solo le anime fragili e deboli. Le anime forti DEVONO proseguire dritto per la loro via, anche a rischio della vita.
Per i motivi di cui sopra, se conosco i miei polli, NON CREDO A VINCENZO e reputo la "claque spellata" di Flavia mera espressione del suo incorreggibile spirito di contraddizione.
Attenzione, però: lo "sfogo" di un momento potrebbe, in via direttamente proporzionale al credito di ciascuno di voi (che non è poco), risultare altamente anti educativo per i giovani e le anime incerte che dovessero leggervi.
12 anni fa
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Devo darti ragione, Vincenzo.
Nel mio ultimo Moleskine, solo poco tempo fa, scrivevo (a proposito di un mio problema):
" la vittoria dei russi sull'imbattibile esercito di Napoleone ci insegna che nessun nemico è imbattibile se, anziché affrontarlo in battaglia campale, lo si combatte con mille piccole, rapide scaramucce, fuggendo dopo ciascuna di esse. In proposito, è fondamentale considerare che, dopo una sia pur piccola battaglia vinta contro nemici di questo tipo, LA FUGA NON E' IGNOMINIOSA, ma è L'UNICA COSA INTELLIGENTE DA FARSI. "
Siccome, a quanto mi sembra, anche tu parli di nemici imbattibili, non posso che SERIAMENTE darti ragione. Chi disse "pizzeca, e ffuje" aveva dunque ragione. Ma del senno del poi sono, ahimè, piene le fosse.
Saluti anche a Marooned. Fa piacere saperlo ancora vivo, vegeto ed in buona forma. :))
12 anni fa
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Spiace che l'unico a reagire, a quanto pare, sia stato il senatore espresso dal voto degli italiani in Argentina (evidentemente feriti in prima persona). Ma anche questo appare normale, se si pensa che il popolo italiano ormai, tra finti "rappresentanti" scelti dalle squallide caste dei partiti e finti "rappresentanti" scelti dalle squallide lobbies finanziarie internazionali, non ha più chi esprima o almeno tenti di esprimere la sua voce.
Per questo motivo, se si ama il bene e si odia il male (come dovrebbe, perché implicitamente lo asserisce, chiunque osi lamentarsi di ingiustizie, sopraffazioni, ruberie e quant'altro), è un grave errore fare il bene attendendo una riconoscenza dagli altri: il bene va operato indipendentemente da ogni corrispettivo, fosse anche di sola simpatia.
Ancor più grave errore è poi lasciarsi incattivire dal comportamento degli altri, qualsiasi esso sia. E' infatti proprio questa la principale via di contagio del male. Ma è un contagio cui soggiacciono solo le anime fragili e deboli. Le anime forti DEVONO proseguire dritto per la loro via, anche a rischio della vita.
Per i motivi di cui sopra, se conosco i miei polli, NON CREDO A VINCENZO e reputo la "claque spellata" di Flavia mera espressione del suo incorreggibile spirito di contraddizione.
Attenzione, però: lo "sfogo" di un momento potrebbe, in via direttamente proporzionale al credito di ciascuno di voi (che non è poco), risultare altamente anti educativo per i giovani e le anime incerte che dovessero leggervi.
Nel mio ultimo Moleskine, solo poco tempo fa, scrivevo (a proposito di un mio problema):
" la vittoria dei russi sull'imbattibile esercito di Napoleone ci insegna che nessun nemico è imbattibile se, anziché affrontarlo in battaglia campale, lo si combatte con mille piccole, rapide scaramucce, fuggendo dopo ciascuna di esse. In proposito, è fondamentale considerare che, dopo una sia pur piccola battaglia vinta contro nemici di questo tipo, LA FUGA NON E' IGNOMINIOSA, ma è L'UNICA COSA INTELLIGENTE DA FARSI. "
Siccome, a quanto mi sembra, anche tu parli di nemici imbattibili, non posso che SERIAMENTE darti ragione. Chi disse "pizzeca, e ffuje" aveva dunque ragione. Ma del senno del poi sono, ahimè, piene le fosse.
Saluti anche a Marooned. Fa piacere saperlo ancora vivo, vegeto ed in buona forma. :))