Io vedo questa frase, in un certo senso, molto realistica, perché mi sembra recare in sé l'implicita convinzione che SOLO LA FORZA sia ciò che conta (perché, altrimenti, la ragione dovrebbe produrre la forza? Basterebbe e avanzerebbe la ragione); ma, sinceramente, auspicare che la ragione produca la forza, mi sembra un po' come auspicare che dai fichi nascano i rovi, o i cavalli dalle galline. Insomma: un pensiero... da dimenticare. :))
La ragione potrebbe, nella prospettiva a lungo termine (praticamente all'infinito) di Voltaire, soppiantare la forza; ma lo vedo estremamente improbabile, direi anzi utopistico, perché la ragione è facoltà cognitiva, mentre la forza attiene all'azione, e per questo motivo non potrà mai essere soppiantata o disarmata dalla ragione.
L'unico obiettivo realistico è che la forza venga un giorno sorretta e guidata dalla ragione, e non solo da essa, ma anche dal cuore. Divenga, cioè, forza mentale, forza spirituale, forza creatrice. Attenzione, però: DI UNO O DI POCHI. Una tirannide illuminata, sul pianeta delle scimmie (finché rimarrà tale), è il meglio cui si possa aspirare (e che si possa desiderare dai pochi che scimmie non siano). Altro che le finte democrazie in cui viviamo (si tratta in realtà di plutocrazie: anche addirittura in Atene la democrazia era legata al censo, dunque nulla di nuovo sotto il sole).
12 anni fa
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La morale cristiana non incita alla crocifissione di nessuno; incita invece a soccorrere chi è in difficoltà (vedi la parabola del buon samaritano, e tutta la predicazione di Cristo).
Quanto al parto di Maria, non capisco perché sia negato, se andò a partorire in una mangiatoia, non avendo trovato alberghi... Forse ti riferisci al concepimento... Ma anche quest'ultimo elemento è di secondaria, anzi direi terziaria, quaternaria, ennesima importanza...
Vedi, l'arretratezza intellettuale, culturale e sociale della specie umana ha fatto sì e fa tuttora sì che il cristianesimo sia visto sotto l'aspetto ieratico, miracolistico, sacramentale; e che siano stati fortemente prospettati premi e castighi, perché animalescamente si teme più di subire il castigo che di fare male. Viceversa, la sostanza del messaggio cristiano è, PRIMA DI OGNI COSA, di natura MORALE.
Tutte le immoralità cui ti riferisci non sono proprie del messaggio cristiano, ma appartengono esclusivamente alle scimmie che lo hanno tramandato al pianeta delle scimmie, mescolandolo agli elementi di cui sopra.
E' ora che le scimmie si evolvano, e che i cercatori di verità imparino innanzitutto ad approfondire con autonomo giudizio cose ed idee, prima di gettarle alle ortiche in base al mero sentito dire.
Il mio consiglio per tutti è la LETTURA DEL NUOVO TESTAMENTO. Solo così si può COMINCIARE davvero a capire, tra le righe, il nocciolo del messaggio di Gesù Cristo.
12 anni fa
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La ragione potrebbe, nella prospettiva a lungo termine (praticamente all'infinito) di Voltaire, soppiantare la forza; ma lo vedo estremamente improbabile, direi anzi utopistico, perché la ragione è facoltà cognitiva, mentre la forza attiene all'azione, e per questo motivo non potrà mai essere soppiantata o disarmata dalla ragione.
L'unico obiettivo realistico è che la forza venga un giorno sorretta e guidata dalla ragione, e non solo da essa, ma anche dal cuore. Divenga, cioè, forza mentale, forza spirituale, forza creatrice. Attenzione, però: DI UNO O DI POCHI. Una tirannide illuminata, sul pianeta delle scimmie (finché rimarrà tale), è il meglio cui si possa aspirare (e che si possa desiderare dai pochi che scimmie non siano). Altro che le finte democrazie in cui viviamo (si tratta in realtà di plutocrazie: anche addirittura in Atene la democrazia era legata al censo, dunque nulla di nuovo sotto il sole).
Quanto al parto di Maria, non capisco perché sia negato, se andò a partorire in una mangiatoia, non avendo trovato alberghi... Forse ti riferisci al concepimento... Ma anche quest'ultimo elemento è di secondaria, anzi direi terziaria, quaternaria, ennesima importanza...
Vedi, l'arretratezza intellettuale, culturale e sociale della specie umana ha fatto sì e fa tuttora sì che il cristianesimo sia visto sotto l'aspetto ieratico, miracolistico, sacramentale; e che siano stati fortemente prospettati premi e castighi, perché animalescamente si teme più di subire il castigo che di fare male. Viceversa, la sostanza del messaggio cristiano è, PRIMA DI OGNI COSA, di natura MORALE.
Tutte le immoralità cui ti riferisci non sono proprie del messaggio cristiano, ma appartengono esclusivamente alle scimmie che lo hanno tramandato al pianeta delle scimmie, mescolandolo agli elementi di cui sopra.
E' ora che le scimmie si evolvano, e che i cercatori di verità imparino innanzitutto ad approfondire con autonomo giudizio cose ed idee, prima di gettarle alle ortiche in base al mero sentito dire.
Il mio consiglio per tutti è la LETTURA DEL NUOVO TESTAMENTO. Solo così si può COMINCIARE davvero a capire, tra le righe, il nocciolo del messaggio di Gesù Cristo.