I tecnici davvero degni di questo nome sono gli ingegneri che mandano le sonde nel sistema solare, o i chirurghi, dalla cui professionalità dipende la vita dei pazienti. Gente insomma che agisce secondo scienze che impongono, se si vuole ottenere un certo risultato, di agire IN UN SOLO E /UNICO MODO.
I "tecnici" di cui si parla qui sono in realtà "persone che non fanno i politici di professione": più che tecnici in senso stretto, sono elementi "apolitici" (ci credo poco; ma...così speriamo e così sia): persone cioè la cui "competenza" non è di natura scientifica o tecnologica, ma meramente pragmatistica (per capirci: quanto a Monti, l'economia non è una scienza in grado di produrre proposizioni "falsificabili"; lo stesso dicasi quanto alle capacità manageriali di un Passera o di chiunque altro; quanto poi agli esperti di ogni tipo, bisogna vedere quali fonti abbia la luce di cui brilla ciascuno: se sia cioè luce propria, o se invece alcune persone non si siano messe in luce con l'aiuto di sponsorizzatori o simpatizzanti, il che nella nostra povera Italia è divenuto ormai abituale).
Per carità: sempre meglio dei trogloditi (e non mi viene alla mente il solo Trota e relativi danti causa) cui siamo stati finora abituati; ma, personalmente, mi sarei sentito più al sicuro, indipendentemente dal credo politico, nelle mani di un De Gasperi, di un Pertini, di un Nenni, di un Berlinguer, anche di un Almirante... di gente insomma che, prima e al di là di questa ipotetica (e per alcuni versi inquietante) "tecnica", aveva dato nella sua vita dimostrazione di essere sorretta da sicura onestà e da sinceri ideali.
12 anni e 1 mese fa
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Care amiche ed amici, ho letto la vostra discussione e mi permetto di dissentire da entrambe le vostre opinioni. Ferma l'evidenza della corruzione dei politici, sulla quale non credo vi sia alcuno che possa dissentire, io credo che la colpa del popolo italiano (o almeno del 99% del medesimo) non sia l'ignavia che lo conduce a disinteressarsi della cosa pubblica, bensì, sempre ed ancora, la CORRUZIONE che da tempo dilaga a tutti i livelli. Corrotto, infatti, non è solo il politico che intasca i soldi, o il politico che fa il "favore"... ma anche chi caccia i soldi, o chiede o accetta il favore. .. Il favoritismo infatti non potrebbe esistere, se la massima parte della gente (corrotta anch'essa) non facesse a gara per ottenerlo...
Ma non vedete che l'Italia è piena di "spinte", di gente che sale e scende le scale dei potenti per sistemare i figli, la moglie, addirittura per ottenere un intervento ospedaliero, un accertamento diagnostico in tempi decenti anziché in quelli biblici cui ormai la sanità è ridotta? Non sentite il maleodorante prevalere dell'ignoranza in ogni luogo, a cominciare dalle Università (dove sono ormai da tempo professori ordinari null'altro che asini calzati e vestiti, perché a suo tempo ottennero la "borsa" o il "concorso" ad personam dal barone di turno), per finire alle scuole pubbliche e private, dove a stento i giovani apprendono a fare la O col bicchiere? La verità, molto più amara dell'ignavia e delle colpe del potere, è che in Italia ci sono 40 mila concussori e circa 40 milioni di aspiranti intrallazzatori !!! I più "onesti" di questi ultimi non negano di esserlo, e hanno salito e disceso le scale di Berlusconi, di Dell'Utri e di tanti altri personaggi analoghi per ottenere la loro collocazione nel blu. I meno "onesti", dico cioè i sinistrorsi, tra cui non ultimo il leoncello rampante della new age pseudo comunista-democratico-massonistica, nascondono la loro ingordigia di potere dietro rosse (purtroppo non di vergogna) ipocrisie collettivistiche e progressiste sempre più simili ai perbenismi e alle false virtù cui un tempo ci aveva abituati la vecchia DC.
Questo quanto ai politici o aspiranti tali; ma - ripeto - la colpa del popolo non è l'ignavia: è la CORRUZIONE. In questo senso, la frase è di una verità adamantina.
Personalmente, a suo tempo ebbi il coraggio, pur potendo, di non "raccomandare" nessuno dei miei figli per far loro ottenere un "posto"... La riprova dell'essere stato una mosca bianca risiede nel fatto che questo i miei figli (che anch'essi respirano, come tutti, quest'aria di "ineluttabilità" della "spinta") non me lo hanno mai perdonato; tranne uno, che me ne ringrazia perché oggi fa il libero professionista, e anche abbastanza affermato (con le sue sole forze), anziché l'aspirante lacchè del professore, del politicante o del dirigente di turno.
Questo è.
12 anni e 1 mese fa
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Ricetta per non "pensare troppo": alzarsi al mattino, pensare giusto il tempo necessario per guardarsi allo specchio e per le pulizie personali, poi fare il vuoto mentale assoluto tenendo la testa nel cesso fino alla sera. In alternativa, guardare per tutto il giorno e fino ad estenuazione delle forze la programmazione TV dei canali tradizionali.
12 anni e 1 mese fa
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I "tecnici" di cui si parla qui sono in realtà "persone che non fanno i politici di professione": più che tecnici in senso stretto, sono elementi "apolitici" (ci credo poco; ma...così speriamo e così sia): persone cioè la cui "competenza" non è di natura scientifica o tecnologica, ma meramente pragmatistica (per capirci: quanto a Monti, l'economia non è una scienza in grado di produrre proposizioni "falsificabili"; lo stesso dicasi quanto alle capacità manageriali di un Passera o di chiunque altro; quanto poi agli esperti di ogni tipo, bisogna vedere quali fonti abbia la luce di cui brilla ciascuno: se sia cioè luce propria, o se invece alcune persone non si siano messe in luce con l'aiuto di sponsorizzatori o simpatizzanti, il che nella nostra povera Italia è divenuto ormai abituale).
Per carità: sempre meglio dei trogloditi (e non mi viene alla mente il solo Trota e relativi danti causa) cui siamo stati finora abituati; ma, personalmente, mi sarei sentito più al sicuro, indipendentemente dal credo politico, nelle mani di un De Gasperi, di un Pertini, di un Nenni, di un Berlinguer, anche di un Almirante... di gente insomma che, prima e al di là di questa ipotetica (e per alcuni versi inquietante) "tecnica", aveva dato nella sua vita dimostrazione di essere sorretta da sicura onestà e da sinceri ideali.
Ma non vedete che l'Italia è piena di "spinte", di gente che sale e scende le scale dei potenti per sistemare i figli, la moglie, addirittura per ottenere un intervento ospedaliero, un accertamento diagnostico in tempi decenti anziché in quelli biblici cui ormai la sanità è ridotta? Non sentite il maleodorante prevalere dell'ignoranza in ogni luogo, a cominciare dalle Università (dove sono ormai da tempo professori ordinari null'altro che asini calzati e vestiti, perché a suo tempo ottennero la "borsa" o il "concorso" ad personam dal barone di turno), per finire alle scuole pubbliche e private, dove a stento i giovani apprendono a fare la O col bicchiere? La verità, molto più amara dell'ignavia e delle colpe del potere, è che in Italia ci sono 40 mila concussori e circa 40 milioni di aspiranti intrallazzatori !!! I più "onesti" di questi ultimi non negano di esserlo, e hanno salito e disceso le scale di Berlusconi, di Dell'Utri e di tanti altri personaggi analoghi per ottenere la loro collocazione nel blu. I meno "onesti", dico cioè i sinistrorsi, tra cui non ultimo il leoncello rampante della new age pseudo comunista-democratico-massonistica, nascondono la loro ingordigia di potere dietro rosse (purtroppo non di vergogna) ipocrisie collettivistiche e progressiste sempre più simili ai perbenismi e alle false virtù cui un tempo ci aveva abituati la vecchia DC.
Questo quanto ai politici o aspiranti tali; ma - ripeto - la colpa del popolo non è l'ignavia: è la CORRUZIONE. In questo senso, la frase è di una verità adamantina.
Personalmente, a suo tempo ebbi il coraggio, pur potendo, di non "raccomandare" nessuno dei miei figli per far loro ottenere un "posto"... La riprova dell'essere stato una mosca bianca risiede nel fatto che questo i miei figli (che anch'essi respirano, come tutti, quest'aria di "ineluttabilità" della "spinta") non me lo hanno mai perdonato; tranne uno, che me ne ringrazia perché oggi fa il libero professionista, e anche abbastanza affermato (con le sue sole forze), anziché l'aspirante lacchè del professore, del politicante o del dirigente di turno.
Questo è.
Bellllissima.