Il diritto ha l' intento di produrre del bene?? Ti sbagli, Giulio. Il diritto è mosso dallo scopo di regolare i rapporti sociali, e basta. Comunque li regoli. Tanto è vero che esistono norme eque e norme inique, ma tutte costituiscono "diritto". Lo stesso schiavismo era diritto, prima di essere abolito. E' auspicabile che il bene sia il criterio ispiratore del diritto; ma bene e diritto sono cose completamente distinte.
Non ho inoltre parlato di punizione, ma di uso della FORZA, cioè di COERCIBILITA'. Insomma: senza gendarmi e tribunali il diritto perderebbe ogni efficacia. Ma è noto che nel corso della storia i peggiori crimini (legalizzati) sono stati commessi da gendarmi e tribunali; anche però a prescindere da ciò, mi sembra ovvio che la coercizione, cioè l'uso della forza, nulla ha a che vedere con il concetto di "bene", fosse anche una norma la migliore del mondo.
Volendo tuttavia parlare di punizioni, ritengo che (diritto a parte) infliggerne ad altri o anche a se stessi per mera esigenza morale sia del tutto inutile e primitivo. Per cambiare i frutti, purtroppo, non c'è altra via che cambiare gli alberi: prenderli a bastonate non serve a nulla.
- E come si fa a cambiare gli alberi? - mi chiederai. Semplice: si abbattono quelli che danno frutti cattivi e se ne piantano di migliori. La testa della gente cambia talvolta; non però a causa di semplicistiche punizioni o auto-fustigazioni, ma a motivo di meccanismi interiori ben più profondi.
12 anni fa
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Non ho inoltre parlato di punizione, ma di uso della FORZA, cioè di COERCIBILITA'. Insomma: senza gendarmi e tribunali il diritto perderebbe ogni efficacia. Ma è noto che nel corso della storia i peggiori crimini (legalizzati) sono stati commessi da gendarmi e tribunali; anche però a prescindere da ciò, mi sembra ovvio che la coercizione, cioè l'uso della forza, nulla ha a che vedere con il concetto di "bene", fosse anche una norma la migliore del mondo.
Volendo tuttavia parlare di punizioni, ritengo che (diritto a parte) infliggerne ad altri o anche a se stessi per mera esigenza morale sia del tutto inutile e primitivo. Per cambiare i frutti, purtroppo, non c'è altra via che cambiare gli alberi: prenderli a bastonate non serve a nulla.
- E come si fa a cambiare gli alberi? - mi chiederai. Semplice: si abbattono quelli che danno frutti cattivi e se ne piantano di migliori. La testa della gente cambia talvolta; non però a causa di semplicistiche punizioni o auto-fustigazioni, ma a motivo di meccanismi interiori ben più profondi.