Giuseppe Freda

Nella frase "Alfine giunta è oramai la sera il lampione..." di Rossella Porro
Giulio, non incominciare a buttarti giù: ché la sai lunga, molto lunga... : ))
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della..." di Paolo Borsellino
Aspè, Donatella, ho capito bene?
Per te la politica attuale... ha un pensiero??!
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "Il massimo narcisismo è l'inganno di se stessi." di Giuseppe Freda
Klò, questo tuo vaticinio mi permane oscuro. La disputa avrebbe come premio finale.. l'altro sesso? E in che modo verrebbe operato questo salto di prospettiva dalla penna alla femmina? Nel pratico potrebbe anche essere una prospettiva interessante, ma... mi sfugge... il ponte.
    Non riesco cioè sinceramente a scorgere, malgrado mi sforzi di esaminarli alla luce di ogni teoria psicoanalitica, alcuna recondita motivazione sessuale nei rispettivi comportamenti. ...Salvo si immagini di attribuire alla penna (che poi tale non è, avendola la tecnologia tramutata nella tastiera di un computer) una sorta di simbologia fallica, ma... a quale scopo, in assenza di una qualsiasi fisicità??
    Klò !! ??  : ))
    Devo però dire: quali poesie, quali complesse ed ardite costruzioni riesce a disegnare l'immaginario femminile! E in effetti, a ben pensare, vi è anche praticità in questa visuale: perché... quale mente di una qualche praticità potrebbe mai accettare che due più che maturi scribacchini stiano lì, armati di cerbottane virtuali, a lanciarsi l'un l'altro palline di carta...senza un valido motivo??
     A ben pensarci dunque, amica Klò, la tua interpretazione in certo qual senso nobilita la vicenda, restituendole, nell'intravederne una retrologia trasognata e quasi stilnovistica nella sua virtualtà, una dignità e direi quasi una nobiltà che sembrava irrimediabilmente perduta...
    Consiglio sommessamente all'altro contendente un tacito e concorde silenzio che possa, nel fascino dell'inespresso, davvero indurre ad immaginare, dietro questa avvilente batracomiomachìa, il misterioso sussistere di ispirati invaghimenti e trepide Dulcinee.
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "C'è chi vive nel passato... chi entra qualche..." di Silvano Montanari
Ciao Silvano, sono perfettamente d'accordo con te e Mare: dimenticare il passato è come gettar via un bagaglio prezioso.
Vorrei però aggiungere che i ricordi di ciò che è stato e non è più, e la nostalgia che ne deriva, se ci riflettiamo su ci aiutano oltre tutto a capire, anzi a percepire la  reale sostanza della nostra vita: l'assurdo del suo fluire in un tempo che non possiamo fermare.
Non so se ti è mai capitato di vivere un momento felice e pensare: ecco, questo incanto inesorabilmente passerà, e non potrò riviverlo.
Non c'è niente da fare: ciò che l'essere umano davvero desidera non è una felicità che passi, ma una felicità che duri per sempre. E' possibile che tutti gli uomini desiderino qualcosa che non esiste?
La Grande Speranza è poterci un domani svegliare da questo brutto sogno pieno di delusioni, e scoprire che una felicità così era possibile, che l' abbiamo ottenuta.
E anche poter ritrovare tanti tartassati, delusi e affaticati compagni e compagne di viaggio (anche voi due, naturalmente!), e poter dire loro: "Ragazzi, avete visto!! Ce l'abbiamo fatta !!! ".
E poter finalmente esultare, ancor più che ad un goal della squadra del cuore. : )))
Ancora pochi attimi fatti di tempo che vola, e lo sapremo.
Un caro saluto - Pino
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "Si deve avere coraggio per rinunciare perché..." di Rossella Porro
Vedi Donatella, quello che dici è giusto; ma secondo me siamo ad uno stadio irreversibile. TUTTO è stato lottizzato. Si parla di meritocrazia, ma di fatto si va avanti solo in base a logiche di "appartenenza". 
Oltretutto, chi valuterà tuo figlio? L'ignorante raccomandato di turno. I migliori sono tutti via. Il cugino di un'amica lavora alla Nasa (manda robot su Marte), e in Italia gli era stato negato anche un posto di insegnante precario. Ah, sì: un dottorato si ricerca a poche centinaia di euro al mese. Roba che una famiglia se la faceva sulla Luna.
Se non va via a fare l'Università, dovrà andarci poi, perché in Italia la ricerca in pratica non esiste più.  Tanto vale andarci da subito. Documentati, e vedrai come soffrono i ragazzi che valgono qualcosa e rimangono qui da noi.
Quanto a cambiare l'Italia, ormai ce la possono fare... solo gli stranieri.
La nostra società è marcia, marcia fradicia. Cambiarla dall'interno è ormai impossibile.
Se non vuole arrivare alla NECESSITA' del compromesso, vada via, dove ancora non vi sono cifrari convenzionali, e onestà significa onestà, valore valore, cultura cultura, e così via.
Del resto è la stessa storia di sempre. Non si è arrivati in pochi anni a questa situazione. Nell'Università, è così da 40 anni.
Meglio ora che mi fermi. E' un tasto talmente serio, che se proseguo comincio con l'esemplificare facendo nomi e cognomi.
Un grande in bocca al lupo al tuo ragazzo.
13 anni e 6 mesi fa