Mauro Lanari

Nella pagina del Film Amici come prima di Christian De Sica
Sott'il metacinematografico, la sempiterna marketta (o "pómpa"?) a Mediaset e a Silvia/"Silvio" con tanto d'immancabile sputo anticomunista.
5 anni e 7 mesi fa
Nella pagina del Film Mia e il leone bianco di Gilles de Maistre
Fiab'animalista a parte, l'amara verità è ch'i rapporti parassitari e non simbiotici appartengono alla realtà intera e non solo a quella umana, tant'è che pure Charlie dovrà imparare a cacciare per sopravvivere.
5 anni e 7 mesi fa
Nella pagina del Film Old Man & the Gun di David Lowery
Non è ancora sicuro che questo sia il commiato di Redford al cinema e al Sundance, però non è all'altezza di "La vita a modo mio", il film testamentario del suo compagno Paul Newman/Butch Cassidy, diretto da Benton nel '94.
5 anni e 9 mesi fa
Nella pagina del Film Captain Marvel di Anna Boden
Alla Marvel/Disney vengono meglio i film con un solo protagonista che quelli corali, gl'uno contro tutti invece dei tutti contro uno. Anche con un paio di dozzine di sceneggiatori, il loro tentativo d'incastro delle trame multiple è disastroso. Eppure agli spettatori piace smisuratamente di più il fracasso d'una storia che sembra passata attravers'uno sciame di buchi neri, poiché ormai s'intende l'epicità com'ipertrofica bulimia quantitativa. "Captain Marvel" è un tuffo indietro agli anni '90, sempre meglio tardi che mai racconta l'inizio della saga, ha una colonna sonora eccellente. Molti stereotipi, però non quanti nelle 3 ore di "Avengers: Endgame" con disfatta, scoramento, rinascita della speranza, nuovo reclutamento, morti eroiche, frasi a effetto intercambiabili, ecc.
5 anni e 7 mesi fa
Nella pagina del Film Colette di Wash Westmoreland
Non immaginavo si potess'essere più leziosi e pedanti di "The Wife". Mi sbagliavo.
5 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Nelle tue mani di Ludovic Bernard
Fondere Bach, Chopin, Liszt, Rachmaninoff coi Groove Armada di "Hands of Time" e, soprattutto, i Pixies di "Where Is My Mind?" ha del geniale. La bellezza di questo film non consiste nel suo presunt'effetto consolatorio, ma nel ricordarci come la musica sappia esprimere qualsiasi momento della vita, ogn'istante dell'esistenza. Coi dovuti distinguo, non m'accadeva da "All That Jazz" (Bob Fosse, 1979). E quando la Scott Thomas vorrà tornare alla spazzatura pulp, troverà sempre pronto ad accoglierla il Refn di "Solo Dìo perdona" (2013).
5 anni e 7 mesi fa
Nella pagina del Film Maria Regina di Scozia di Josie Rourke
Della vita vera di Maria Stuarda non c'è pressoché nulla: i creativi avrebber'il diritto di prender'a prestito e pretesto la storia per raccontare quel che gli pare, e così ha fatto Beau Willimon, sceneggiatore del film, de "Le idi di marzo" (Clooney, 2011) e di "House of Cards", ossessionato esclusivamente da intrighi e giochi di potere. I quali, s'ambientati nel tardo '500, acquisiscono pure l'atmosfere de "Il Trono di Spade" (titol'originale inglese: appunto "Game of Thrones"). Sempr'in inglese, PC è la sigla non solo di personal computer m'anche di politically correct[ness], e Willimon accatasta ogni hype del momento: oltr'ai già menzionati, la misandria del #metoo sotto forma d'una sorellanza regale accerchiata dai complotti dei perfidi maschi, e una sfrenat'apertur'al mondo LGBT, ch'è ridìcola appena i costumi ci ricordano l'inequivocabile contesto post-tridentino. "La licenza poetica non ammette vincoli": m'almeno ce ne fosse, un barlume di lirismo, in una telenovela ch'avrebbe sfiancato persino mia madre, RIP.
5 anni e 9 mesi fa
Nella pagina del Film Copperman di Eros Puglielli
Un Forrest Gump nostrano nei panni alla moda del supereroe convince molto poco.
5 anni e 5 mesi fa
Nella pagina del Film Vice - L'uomo nell'ombra di Adam McKay
"Vice" racconta cose già note al mondo intero, non cita mai il deep state (o i deep states) al di sotto dei pupari di facciata alla Casa Bianca (inclusi Obama e Hillary Clinton), rivolge l'attenzione al passato più o meno lontano della storia statunitense quasi volesse distrarci dall'emergenze più recenti, globali e terribili.
5 anni e 8 mesi fa
Nella pagina del Film Green Book di Peter Farrelly
C'è un limite persino ai film piacioni: quando cercano di rifilarti un nuovo "A Christmas Carol" di Dickens 75 anni dopo. "Green Book" si sforza di trascinare con l'"Étude Op. 25, No. 11 (Winter Wind)" composto da Frédéric Chopin (https://www.youtube.com/watch?v=YwvP14x0dZ09), ma la realtà riman'immutata com'allora: "Every Day Is Exactly the Same" (Nine Inch Nails, 2006: https://www.youtube.com/watch?v=_NhQp_IxzCM). È il paradosso dei film edificanti: se fossero efficaci nell'innescare una tangibile ricaduta sociale, non sarebbe necessario continuare a produrli. Il peggior lavoro d'uno dei fratelli Farrelly ha intascato 3 Oscar.
5 anni e 6 mesi fa