Mauro Lanari

Nella pagina del Film Shazam! di David F. Sandberg
Una mitopoiesi ch'ancora si raffigur'il male come summa dei 7 peccati capitali ("Seven", Fincher 1995) e diretta com'un family movie però con target più bambóccesco della norma.
PS.: che fine fa la madre del protagonista?
4 anni e 10 mesi fa
Nella pagina del Film Life Itself di Dan Fogelman
Film a incastro: una narrazione contorta nel cinema contemporaneo fatta di personaggi svenevoli ch'eseguono azioni ed eventi svenevoli. Cioè un susseguirsi d'individui, storie ed episodi insignificanti com'una soap opera melodrammatica, però intellettualmente manipolato per esser'emotivamente manipolativo. Insomma: Fogelman ci riporta ai tempi bui delle sceneggiature d'Arriaga e Mendes.
5 anni e 4 mesi fa
Nella pagina del Film Don’t Worry di Gus Van Sant
Quale sarebbe la differenza tra la fede in un'entità superiore, secondo il programma dei dodici passi, e il misticismo del precedente "La foresta dei sogni" (2015)? Da una dipendenza all'altra: big8. E perché in troppi suoi film infil'almeno un siparietto s'un attivista gày anche quando l'argomento affrontato non lo richiede affatto? Ossessionato.
5 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Sei ancora qui - I Still See You di Scott Speer
Il suo più grande merito è che non è affatto un film dell'orrore. È un thriller ben fatto, con uno storytelling liscio e fluido sino alla fine. Una gradevole sorpresa.
5 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Girl di Lukas Dhont
È come downgradare "Matrix" alle vite personali dei/delle Wachowski. In pratica non è ancora noto alcunché di certo sul problema identitario ("gnōthi sautón", tempio di Apollo a Delfi, forse sesto secolo a.C.), eppure c'è chi ha così tanta fretta da volerne già affrontar'un sottinsieme quale l'identità di genere.
5 anni e 9 mesi fa
Nella pagina del Film Dark Crimes di Alexandros Avranas
Sguazza nel nichilismo con una rara retorica monotonia.
5 anni e 9 mesi fa
Nella pagina del Film Sulla Mia Pelle di Alessio Cremonini
Mostra così bene lo stato confusionale in cui versano protagonista, comprimari, istituzioni, ch'è esso stesso confuso, volendo essere al contempo film di denuncia e distaccata analisi fenomenologica.
5 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film La donna elettrica di Benedikt Erlingsson
Trattar'il suo tema "caldo" con un tono eccentrico, surreale, grottesco (Kaurismäki?) e femminista non ne amplifica l'impatto ma lo depotenzia.
5 anni e 7 mesi fa
Nella pagina del Film Un piccolo favore di Paul Feig
Imprevedibile fin'all'ultimo dei colpi di scena e all'ultimo dei generi cinematografici amalgati, dalla black comedy al thriller e al noir. Molto più delizioso del pesantemente intellettualistico Fincher di "Gone Girl" (2014).
5 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Il castello di vetro di Destin Daniel Cretton
La storia è vera e il film la riporta quasi fedelmente. M'infastidisce il costante prevalere del bipolarismo sull'ambivalenza: troppi "odi aut amo" al posto d'un più maturo "odi et amo".
5 anni e 9 mesi fa