Mauro Lanari

Nella pagina del Film Restiamo amici di Antonello Grimaldi
Grimaldi torn'alla regia cinematografica 8 anni dopo "Caos calmo" con un caos ancor più sciatto e inconsistente da survival movie: vera e propria prova di resistenza e sopportazione per gli spettatori.
5 anni fa
Nella pagina del Film Edison - L'uomo che illuminò il mondo di Alfonso Gomez-Rejon
Sorprendente ch'esistano ancora film di filosofia esistenziale, categoria démodé a confronto degl'imperanti action comics. Cumberbatch è l'attore non solo di Dr. Strange oppure Holmes, m'ancor prima di Hawking, van Gogh, Assange, Turing. E Holland non è solo l'attore di Spider-Man. Non mi dilung'oltre, tanto sarebbe inutile.
5 anni fa
Nella pagina del Film Il signor Diavolo di Pupi Avati
L'ultima fatica d'Avati è retroguardia espressionistica, altro che "gotico padano": grandangoli che manco in "Touch of Evil", ralenti, zoomate anni '70, fotografia seppiata o così desaturata che tanto valeva girare in b/n. Preferisco gl'originali di cent'anni fa (Wiene, Murnau, Lang, Pabst, ecc.). Recitazione pessima fatt'eccezione per i soliti. Script colabrodo che poteva restare nelle pagine stampate per Guanda. Sottotesti risibili. Il passato ch'avanza.
4 anni e 10 mesi fa
Nella pagina del Film Midsommar Il villaggio dei dannati di Ari Aster
Patologia paleoantropologica e anche biologica (flora e fauna incluse) della vit'amorosa, guidata da droghe (stimoli-chiave chimici) endogen'ed esogene: Aster ha qualcosa di nuovo da dire? Figuriamoci. Possied'una propria peculiarità espressiva? Ma per carità: saccheggia l'immaginario cinematografico della community settaria o bucolica de "Il villaggio dei dannati" (1960), "The Wicker Man" (1973) col remake "Il prescelto" (2006), "The Village" (2004), "The Sacrament" (2013) rivalutand'il video per "Burn the Witch" dei Radiohead ch'almeno sintetizza l'agonia da 147 minuti a 4 scarsi. E fa pure di peggio: com'afferma il sottotitolo italiano del suo film precedente "Hereditary", indaga "le radici del male". Guai a cercare s'esista anche solo l'eventualità del ben'e delle sue radici. "E il naufragar m'è dolce in questo mare del nichilismo".
4 anni e 12 mesi fa
Nella pagina del Film Finché Morte Non Ci Separi di Matt Bettinelli-Olpin
A volte la satira sociale e l'horror si rafforzano a vicenda, a volte no e si sabotano l'un l'altro.
5 anni fa
Nella pagina del Film Teen Spirit - A un passo dal sogno di Max Minghella
Chi i più antipatici, Elle o la sorella Dakota, Max o il padre Anthony? Il vero contest è questo, un anti-talent show. L'abbozzo di patto intergenerazionale fra due loser avrebbe potuto intrigare, però il film lo mand'in vàcca quant'un "The Neon Demon" (Refn 2016) ibridato con "A Star Is Born" (Cooper 2018).
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Attacco al Potere 3 di Ric Roman Waugh
Action movie old school per nostalgici? Sì, e me ne vanto, mentr'era stato il secondo capitolo ad aver "tradito la tradizione".
5 anni fa
Nella pagina del Film Mademoiselle di Chan-Wook Park
Softcore saffico con spiegoni quale contributo sudcoreano al "women power"? Naa: semplice adattamento cinematografico d'uno dei tanti lesbo manga ch'invasero l'Occidente.
4 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Rapina a Stoccolma di Robert Budreau
Ci s'è chiesto perché gli statunitensi abbiano impiegato 45 anni per girare un film sulla vicenda del '73. Considerando il risultato da intrattenimento disimpegnato, qualche risposta è saltata fuori.
5 anni fa
Nella pagina del Film Martin Eden di Pietro Marcello
Un coraggioso film sperimentale di grande libertà espressiva s'un libro ch'è la semiautobiografia del suo scrittor'e in cui il regista rispecchia la propria semiautobiografia: autodidatticità e ascesa sociale. Un discorso politico che vorrebb'essere di perenn'attualità anche se fu lo stesso London, nella copia del romanzo che dedicò ad Upton Sinclair, a scrivere: "One of my motifs, in this book, was an attack on individualism (in the person of the hero). I must have bungled it, for not a single reviewer has discovered it", "Una delle ragioni per cui ho scritto questo libro era un attacco all'individualismo (nella persona dell'eroe). Devo aver pasticciato, poiché non l'ha scoperto neanch'un recensore". Autocritica del proprio arrivismo e d'un atteggiamento borghese matrice dei totalitarismi novecenteschi? Non fu chiaro London oltr'un secolo fa, non lo è Marcello che non disambigua mai abbastanza Martin Eden: oltre all'evoluzionismo darwiniano di Spencer con la sua selezione naturale applicat'alla società umana, forse Stirner, Proudhon, Nietzsche? Pure la sua caratterizzazione del protagonista è sospesa fra eroe ed antieroe, così come la sua autodistruttività è indecisa fra spleen baudelairiano, decadentismo dannunziano ed enfasi teatrale. "Insopportabile e insopportabilmente datato"? Più che altro, "insopportabile e insopportabilmente irrisolto e contraddittorio", e non il legame fra Martin ed Eden, bensì la figura in sé di quest'ultimo.
4 anni e 11 mesi fa