Mauro Lanari
Nella pagina del Film Bangla di Phaim Bhuiyan
"I turbamenti del giovane Bangla": a metà strada fra Bollywood e Torpignattara con influenze Zerocalcare, così minimal da sabotare le intuizioni da delicata rom-com e i profondi spunti dramedy.
4 anni e 5 mesi fa
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Nella pagina del Film Il grande spirito di Sergio Rubini
Il claustrofobico tinellismo del cinema italiano (nello specifico: "La stazione", 1990) sfondato dalla celeste prospettiva dai tetti di Taranto: già con questa scelta Rubini liquida l'enfasi retorica e finalmente s'assiste a un gioco di contrasti. Pure l'accoppiata fra lui e Papaleo è quella di due emarginati/marginali diversi, realismo e surrealismo. "Verismo magico", uno dei migliori ossimori che si diano in estetica. Pregevoli le musiche di Ludovico Einaudi, ottimo il cast e la recitazione anche nei ruoli minori, scorrevolissima la sceneggiatura con qualche flashback, mentr'il finale è amaro, disperato, irredento, quasi una scoria melgibsoniana più nociva dell'Ilva. Oppure il sacrificio di Cervo Nero andrebbe visto secondo l'ottica della spiritualità Sioux e non eurocentrica o yankee. Poetico, lirico, emozionante.
5 anni e 2 mesi fa
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Nella pagina del Film Arrivederci professore di Wayne Roberts
Deep inscena quel che rimane della sua vita privata e attoriale adottando per il proprio autobiopic un'"ibridazione del cancer movie col film di college", divisa in sei capitoli, cinematograficamente non necessaria (ogni argomento è stato già trattato, e molto meglio, in opere precedenti con altri registi e altri protagonisti), ma redditizia in presenza di accaniti appassionati dei due suddetti sottogeneri. Come solo qui in Italia ( https://www.boxofficemojo.com/movies/intl/?page=&wk=2019W25&id=_fTHEPROFESSOR01 ).
5 anni e 4 mesi fa
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Nella pagina del Film Tolkien di Dome Karukoski
È un biopic più didascalico che didattico, come leggere un articolo di Wikipedia sull'autore? È stato giusto raccontare la storia del fondatore del fantasy moderno usando e abusando del suo stile che rimpiazza molte verità biografiche? Indipendentemente da ciò, il film sembr'essere stato girato più per la fama di Tolkien che per l'oggettivo interesse della vita del giovane scrittore, di fatto abbastanza convenzionalmente dickensiana. Maltrattato da critica e pubblico per questa condivisibile ragione.
5 anni e 1 mese fa
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Nella pagina del Film Io, Leonardo di Jesus Garces Lambert
"Del grande Leonardo architetto non c'è una sola architettura, del grande Leonardo scultore una sola scultura, del grande poeta e trattatista un solo verso: non c'è niente, sono tutte ipotesi non realizzate. In tutto questo, lui ha un'impotenza sostanziale alla conclusione [...]. Questo talento dell'incompiutezza gli dà una condizione speciale, quella per cui Leonardo è il genio dell'imperfezione" (Vittorio Sgarbi). Un'idea ch'il documentario esprime con la frase "Ciò che so è molto, ma ciò che non so è troppo" e con nessuna traccia iconica: carenz'imperdonabile per un film.
4 anni e 11 mesi fa
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Nella pagina del Film Blinded By The Light di Gurinder Chadha
Purché non si confonda l'essere aiutati a sopravvivere grazie al Boss con l'avere l'esistenza salvata da Bruce, dalla musica, dall'arte o da chissà cos'altro.
4 anni e 11 mesi fa
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Nella pagina del Film Tutti pazzi a Tel Aviv di Sameh Zoabi
Coraggioso o sconsiderato nel suo divertente e divertito approccio a un conflitto di portata biblica? Coraggioso, quant'un 1° Woody Allen m'anche quant'un nostrano Covatta. Il disinnesco umoristico è efficace.
5 anni e 1 mese fa
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Nella pagina del Film Atto di fede di Roxann Dawson
L'esordio della Dawson propone il ritorn'all'ovile del teismo cristiano come panacea al nichilismo, e non quello nietzscheano bensì quello che nella cultura occidentale inizia dalla fatalistica epica d'Omero. Il clamoroso successo dei film di Kendrick le garantisce che non avrà bisogno di molta fede per essere sicura degl'incassi al botteghino. Ed elude l'annoso problema che la taumaturgia è taboriticamente effimera e sporadicamente diffusa poiché, evangelicamente e fattualmente, è solo una "primizia dello Spirito" (Romani 8, 23) a finalità proselitistica (Marco 16, 15-18).
5 anni e 1 mese fa
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Nella pagina del Film Anna di Luc Besson
"Besson fa fronte alla crisi finanziaria della sua casa di produzione realizzando un action movie popolare e fracassone, col quale torn'ai fondamenti del suo cinema, al suo archetipo femminile e a un'epoca per lui più spensierata." Però il tempo passa, i fan di questo genere hanno visto tutto fatto prima e meglio e Luc non diverte più, dirigendo probabilmente il suo peggior film anche se cerca d'aggiornare i cliché con l'amicizia femminile, l'identità a matrioska della sua nuova eroina non credibile manco per un attimo e imbarazzanti anacronismi tecnologici. Delebilissimo tranne l'adrenalina che fiotta grazie alle due intramontabili hit dei Technotronic e degl'INXS.
3 anni e 9 mesi fa
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Nella pagina del Film American Animals di Bart Layton
Come virar'al cinema il nichilismo spaziotemporalmente compiuto della postmodernità, nella sua contagiosità planetaria e nella sua acuzie storica? D'esempi n'abbiamo a caterve, anzi fors'il problema è l'esatt'opposto: non esistono più eccezioni. L'assurdo del Novecento è uscito dalla cultura di nicchia e ora è diventato di massa, popolare, mainstream. Il citato "Reservoir Dogs" (1992) è un'esplicita dichiarazione d'un plausibile punto di svolta. Poi il regista si dirige dalle parti di "The Bling Ring" (Sofia Coppola, 2013) o "Posh" (Lone Scherfig, 2014), aggiungend'una pleonastica sfuggevolezza della verità a quest'ennesima apologia del nulla.
5 anni e 1 mese fa
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