Esperienze


Scritto da: Alessandro Petrelli
in Diario (Esperienze)
"Dottore io non sarò più felice."
"Perché dice questo?"
"Come perché? Mi ha visto? Ho un braccio e una gamba paralizzati. Così, da un giorno all'altro. Il giorno prima ti senti Dio e il giorno dopo fai i conti con l'imperfezione."
"Crede di non poter essere felice con un braccio e una gamba?"
"E come potrei?"
"Vede, io oggi ho due braccia e due gambe, sono felice, mi sento perfetto. Sa perché? Perché ho imparato ad essere perfetto e felice con due braccia e due gambe, come tutte le persone che ho intorno, e quindi so fare tutto, sento di avere il mondo in mano. Ma mettiamo che stanotte tutti gli abitanti della terra andranno incontro a una mutazione e si sveglieranno domani con quattro braccia e quattro gambe. Tutti tranne io. Tutti sapranno sollevare quattro oggetti alla volta e sapranno correre più veloce. Tutti tranne io. Non mi sentirei più perfetto. Non avrei più il mondo in mano. Eppure oggi mi sento Dio con le stesse cose che avrei in quel domani. Sa cos'è successo? È successo che ho basato la mia felicità sul confronto con gli altri. Non bisogna pensare a cosa hanno gli altri in più di noi, bisogna pensare a ciò che abbiamo e sfruttarlo nel migliore dei modi. Non c'è scritto da nessuna parte quali sono gli occorrenti che servono per poter essere felici. Nessuno ha mai detto che abbiamo bisogno per forza di due gambe o di due braccia per essere perfetti. Serve solo scegliere. Perché essere felici si può, anche adesso."
Composto domenica 22 gennaio 2017
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    Scritto da: Raffaella Frese
    in Diario (Esperienze)
    Un giorno chiusi involontariamente il cassetto dei sogni. Sbadatamente mi affacciai ad una realtà che faceva troppo rumore, colma di nebbia, di pioggia, dove bufere violente non davano tregua alla mia ragione, scompigliavano ciò che fino ad ora; errante proteggevo nel cuore meticolosamente. E, quella speranza custodita gelosamente senza sogni, non aveva nessuna parvenza di vita. Allora mi fermai a riflettere. Capii che quel cassetto doveva essere riaperto di nuovo, perché senza sogni non siamo vita e senza vita non siamo niente.
    Composto venerdì 3 giugno 2005
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      Scritto da: Scemetta incompresa
      in Diario (Esperienze)
      Capita spesso che osservando dall'esterno le persone le invidio perché più belle o più simpatiche o più sorridenti, per poi scoprire che queste hanno problemi ben più gravi dei miei. In quei momenti ricordo il grande Dono di avere una famiglia, sì strampalata, ma pur sempre una famiglia. Il grande Dono di avere un corpo non perfetto, ma in perfetta salute. Il grande Dono di avere degli amici fidati su cui poter contare in ogni situazione. Con questo voglio riflettere e far riflettere su tutte le piccole grandi fortune che abbiamo e non riusciamo a vedere.
      Composto venerdì 20 gennaio 2017
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        Scritto da: Raffaella Frese
        in Diario (Esperienze)
        Scrivere di se stessi è un grande privilegio, criticarsi, ammettere di avere sbagliato è da persone vere e umili, le quali affrontare con dignità ciò che la vita gli dà, senza troppi rimugini, senza troppe lamentele. Fieri di ciò che sono, lieti di ci che vivono. Scrivere ogni minima riga della propria esistenza, senza calcolarne l'insignificante, apprezzando i valori della quotidianità non ha prezzo, perché; essere protagonisti della vita, significa scrivere ogni singola trama della propria eternità, senza seguire schemi indotti da una società troppo piena di se e senza rispetto altrui.
        Composto venerdì 17 novembre 2006
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Esperienze)
          Ho avuto anch'io 20 anni... avevo tutti i miei sogni intatti, le aspettative tra le mani e gli occhi pieni di speranza e sempre un "ci credo" nelle tasche! Un mondo fatto di meravigliosi colori che si sgretolano poco a poco nel cammino che affronterai. La cosa strana è che più quel mondo si sgretola togliendoti... più tu acquisterai e diventerai forte! La vita a volte fa paura, ma la vera paura non appartiene a chi trema, ma cammina. La vera paura si nasconde padrona in chi resta su gambe salde e forti, ma ferme e piantate nel solito posto.
          Composto venerdì 20 gennaio 2017
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Esperienze)
            Sono riuscita a superare tutto. Sono stata in gamba di fronte a situazioni che avrebbero spezzato le gambe a chiunque. Ho combattuto la superficialità di opinioni mediocri sulla mia persona. Ho lasciato che la loro fasulla e costruita "superiorità" raccontasse storie sul mio conto che nemmeno io conoscevo. Ho accettato in me l'incapacità di non saper mostrare ciò che in più si nasconde dietro a quel mio essere "apparente". Ho risposto a dovere a chi meritava parole dure. Poche, ma schiette, sentite e seguite da un silenzio a tempo indeterminato. Solo una cosa non sono riuscita a contrastare: l'ignoranza! Contro l'ignoranza non ho trovato armi, riesce sempre a spiazzarmi lasciandomi a bocca aperta. Schifata e affascinata da cosa possa essere la vita di un ignorante privo di ogni tipologia di concetto sensato, ponderato e soprattutto guidato da una sanità mentale notevole. Resto sempre in silenzio di fronte ad essa... per questo forse una delle frasi più note cita: "dove l'ignoranza parla... l'intelligenza tace"! E io... taccio!
            Composto mercoledì 18 gennaio 2017
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