Sentimenti


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Sentimenti)
Penso a te molto spesso mamma. Chissà se mi senti, se ascolti questi miei pensieri confusi. Mi domando dove sei, se stai bene e se sei contenta e un po orgogliosa di questo figlio che hai scelto di mettere al mondo, amandolo fino all'ultimo dei tuoi giorni. Mamma, ho una domanda che mi piacerebbe farti se tu fossi ancora vicino a me: "come hai fatto mamma a tenere tutto in piedi, in modo così perfetto e sempre con il sorriso". Ti ho ammirata molto per questo quando sono diventato grande, quando ho avuto la capacità di capire cosa spesso si nascondesse dietro ai tuoi sorrisi. Sei stata brava mamma. Mi hai cresciuto nella totale serenità e io non ti ho ricompensata mai abbastanza per i tuoi sacrifici. Io sono certo che il mio carattere chiuso e duro, rivolto a volte anche verso di te, ti arrecasse dolore. Sono certo che il non sapere cosa accadesse dentro di me ti faceva stare in pensiero, però mai mi hai negato la tua mano, un abbraccio e quel tuo modo di dirmi "ci sono". Avevi un tuo modo di dirmi "sono qui" e lo facevi in modo semplice, la sera, quando stanca più di me, vedendomi in silenzio seduto da qualche parte o sdraiato sul mio letto a fissare il soffitto, sforzandoti di apparire ancora piena di energie, esclamavi: "cioccolato! Serve una buona tazza di cioccolata"! E la cosa più bella che non lo dicevi a me, ma lo urlavi dalla cucina e io sapevo cosa voleva dire per te e tu mamma sapevi, che se nel portarmi quella tazza di cioccolata io ti dicevo "resta" era perché avevo bisogno di parlare. Laddove non accadeva, sapevi e capivi che non era il momento e solo mi dovevi lasciare... non sono stato un figlio perfetto e nemmeno un buon bastone per la tua vecchiaia. La vita mi aveva portato lontano, sia con il lavoro e anche come persona ero ormai lontanissimo... ma il cuore, il mio cuore mamma è sempre stato li con te. Te lo giuro mamma, io quel sapore di cioccolato lo sento ancora sulle labbra.
Composto venerdì 8 settembre 2017
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Sentimenti)
    Non mi serve qualcuno che faccia l'amore con i miei difetti. Non ho bisogno di qualcuno che ami le mie imperfezioni. Non mi interessano queste retoriche da palcoscenico. Voglio qualcuno che ami me semplicemente nel modo più totale e semplice del termine. Con i miei difetti può farci anche la guerra se vuole, può detestarli, non fa differenza. L'importante è che dopo sappia riderci sopra insieme a me. Quello che conta è vedere che dopo ogni discordia, un abbraccio potente possa invadere il sentiero di guerra dichiarando la pace. Ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a migliorare i miei difetti e dicendomi che li ama non lo fa. Spesso quelli come me, rigidi, testardi e apparentemente "feroci" hanno bisogno di un opposto che li ami oltre tutto, trovando la giusta strada per addolcirne i modi.
    Composto venerdì 8 settembre 2017
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Sentimenti)
      Forse un giorno tornerò ad essere quello che ero. Quel ragazzo pieno di aspettative in parte ancora vive in me. Lo sento ogni tanto riaffiorare dentro. Strano come riesce a nascondersi bene dentro una lacrima che arriva con un'emozione inaspettata. Oppure dentro una canzone che mi faceva sentire vivo e invincibile. Lo sento a volte che a fatica riemerge nei ricordi, quasi a volermi dire che un tempo ero migliore. Sono sempre stato un soggetto strano, solitario e poco rispettoso delle regole e delle cose abitudinarie, ma sono sempre stato uno dal grande cuore, di quelle persone dall'animo grande. Io sento che per quel ragazzo, non è ancora il momento di tornare. Mancano ancora dei pezzi e quei pochi che sono riuscito a sistemare ancora non hanno la stabilità giusta. Quel ragazzo non sopravviverebbe ad un nuovo vento o ad una nuova tempesta. La mia durezza, la mia corazza lo deve ancora proteggere. Un giorno chissà.
      Composto giovedì 7 settembre 2017
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        Scritto da: lafiorentina
        in Diario (Sentimenti)
        Io so che averci è rimanere nudi, spogliati da ogni inganno. Così diversi, eppure così vicini. Adesi, due parti differenti di un unico tutto. Arriveranno i giorni bui, quelli che stridono e fumano, quelli senza colore. E insieme temeremo un futuro che non ci appartiene, perché il futuro è di chi non lo attende e vive un consapevole presente. Il futuro è di chi non ce l'ha. E in questa parentesi breve di vita mi chiedo quale senso nascondano le mie mani appoggiate alle tue, il colore della pelle, i miei occhi e i tuoi occhiali sul naso, il mio essere assorto e quel sorriso smarrito, le nostre vite piene di stracci, gonfie di esperienze che in fondo non ci riguardano davvero. E il nostro essere uniti, non ancora liberati dai dubbi. Io so che averci è un divenire fluido, è un istante che prepara il successivo. È la primavera che tarda ad arrivare, ma quando sboccia ricopre l'universo.
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          in Diario (Sentimenti)
          Mi chiedi se ti penso! In verità ti penso spesso, o di più sei l'epicentro dei miei pensieri, dei miei sogni, dei miei desideri, delle mie passioni, sei la mia ossessione la mia meta, la mia metà, la mia vita il mio dono e il tuo nome risuona come eco dei miei silenzi. Mi chiedi se ti penso: in realtà non smetto mai, quando è accaduto sei tu che prepotentemente mi sei venuta in mente!
          Composto mercoledì 6 settembre 2017
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Sentimenti)
            Non sono la persona giusta per dare consigli sull'amore, credetemi, non ne ho indovinata mezza sull'argomento. Le uniche cose che posso dirvi, in base alla mia esperienza, sono:
            1. Imparate a stare soli. A stare bene da soli. Stare bene con se stessi, vi permette di non affezionarvi a chiunque.
            2. Non accontentatevi mai. Quando sapete ciò che volete, non vi dovete accontentare mai.
            3. Non credete alle belle parole, quelle volano sovrane ormai sulla bocca di molti, ma fidatevi solo di chi ha il coraggio di non parlare troppo, ma fare qualcosa per dimostrare ciò che dice.
            4. Non abbiate paura di lasciare andare persone che vi rendono infelici, che vi trascurano o che ci sono solo a momenti. Amare, non significa soffrire, soccombere o accontentare e tacere. L'amore deve fare stare bene, non male. Litigare va bene, ma i momenti belli devono essere in maggioranza. Se non è così, prima vi volterete per andarvene e prima riprenderete in mano la vostra vita.
            5. (La più importante) amatevi cazzo! Perché amare non è perdere se stessi, dimenticarsi di se stessi. Non è rinunciare alle proprie necessità, ai propri spazi e a se stessi! Vogliatevi bene!
            Composto mercoledì 6 settembre 2017
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              Scritto da: Silvia Nelli
              in Diario (Sentimenti)
              Molto spesso le persone molto dure all'apparenza hanno un cuore più grande di altre. Hanno imparato a proteggerlo e a tenerlo ben nascosto dietro le corazze. Il mio è un cuore buono, ha un suo mondo dentro e un suo modo speciale di donarsi. Forse non si dona subito, ma il fatto che si protegga dietro le corazze che la vita gli ha regalato non significa che non sia capace di battere. È stato un cuore spesso sciocco. Uno di quei cuori che ci crede fino in fondo. Lui non si è risparmiato mai e spesso l'unica cosa che ha guadagnato è stato rimetterci. Ancora oggi, malgrado l'esperienza, tuttavia sbaglia. Sbaglia a valutare, si lega a persone sbagliate. Purtroppo, essendo uno di quei cuori che pronuncia solo "ti voglio bene" sinceri, fa di lui un cuore destinato a soffrire ancora. Penso che dietro la mia durezza, tra le paure, le lacrime e le ferite io del mio cuore ne vado fiera. Non conta cosa il mondo crede ci sia in lui, conta ciò lui prova veramente... quella è la mia certezza.
              Composto mercoledì 6 settembre 2017
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