Poesie personali


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie personali)

La mia strada

È la complicanza che affascina,
è lo sguardo che intarsia,
la mia strada sei tu che sbalordisci,
sei tu che non capisci,
sei tu che fuggi,
e dopo dunque torni;
rammento un poco,
sporto dal parapetto,
da cui ammiro il panorama,
poi cammino solo,
scivolata via la tua mano,
nuvole che mi somigliano,
vento che le porta lontano;
la mia strada non si traccia,
può essere solo percorsa,
fermandosi, tra le pause, ad osservare,
aspettando un fiore, che sul ciglio, non vuole ancora sbocciare,
recitando l'ultimo rosario,
attendendo un poco,
per poi ancora di nuovo morire;
peso e leggerezza,
che mi si oppongono, dilaniando,
tristezza che è compagna,
che sfiora le dita,
rilegge la tua bocca, per ogni volta che l'ho accarezzata.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie personali)

    Pezzi di ghiaccio

    Gli ultimi pezzi di ghiaccio,
    sciolti tra le scorze d’arancio,
    vorticano con i miei occhi
    che indietro nel tempo li inseguono;
    squillano ancora le voci,
    stesso luogo,
    ma altri momenti;
    immensi rettangoli di vetro
    e strade che scheggiano,
    di là colossi d’ali si librano,
    poi case con chiome di montagne,
    sfumando,
    senza pause,
    questa macchina infernale sovrappone,
    confondendo,
    anche nell’edera abbarbicata,
    pendula e cadente
    su lastre tagliate nel cemento;
    parole sommerse riecheggiano,
    sussurri flebili,
    scivolando dal buio,
    si spengono;
    lì, davanti, seduta,
    nel bruno che luccica,
    i chiari e i rosa
    dipingo distesi a sfiorarmi,
    sognanti gli istanti di nessuno.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie personali)

      Restano solo le mie parole per te

      Hai reso alla mia penna
      la scintilla dell'oblio,
      la cupezza dei momenti
      da tradurre in scritti e graffi,
      con cui io mi dilanio il cuore
      e rigenero i suoi battiti;
      sentimenti scavati dalla risacca,
      che penetra nei più profondi anfratti,
      portati al largo e di lì di nuovo a riva,
      tra le conchiglie capovolte e frantumate,
      assopiti e stanchi,
      tra i riflessi brillanti della luna sulla sabbia;
      scrivo per me
      e leggo per rileggerti,
      per perdermi nell'illusione dei tuoi occhi rapiti,
      della forza del mio pensiero
      che diviene azione di straziante passione,
      catalizzata dalla tua ispirazione,
      estasiato nell'idea d'autodistruzione
      che tanta luce
      non potrà che costringerti
      a distogliere lo sguardo.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie personali)
        Lei
        sarà alta e bella,
        sarà quella che hai sempre sognato,
        l'avrai vista sui calendari o sulle pubblicità dei collant
        l'avrai incontrata di notte,
        nei nebbiosi locali dove a stento respiri,
        o su certi squallidi giornali
        o sulle pagine sgualcite di un libro senza illustrazioni
        e l'avrai posseduta tra le fredde lenzuola,
        sarà lei a tradirti ma sarà lei che vorrai
        ogni notte, ancora

        Lei non ha un cuore, non è mai triste e non ride
        lei non ti parla, non è curiosa,
        non prende mai l'iniziativa,
        lei no, non è vittima di aspettative,
        non ti guarda negli occhi,
        non beve il tuo vino,
        non si riscalda alle fiamme del tuo camino,
        Lei non ama, ma non importa,
        la vorrai anche perché non bussa alla tua porta,
        perché non conosce il tuo numero e non ti chiama
        la vorrai proprio perché lei non ti ama.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie personali)

          Sguardo di donna

          Folta chioma bruna
          ribelle, complicata
          l'anima vissuta, saggia,
          di immagini viste o solo capite,
          di parole che pesano
          pur non dette, non udite ...
          Nel cuore è aperto uno spiraglio
          perché un vento sempre nuovo
          possa soffiare libero,
          vento che gli anni non conta,
          che non solleva polveri di sconfitte,
          ma che veste di coraggio gli errori
          e procede instancabile
          verso un'invisibile meta
          verso una ricerca segreta.

          In un corpo
          che il tempo oltrepassa indenne
          vivo è lo sguardo di donna
          che scava oltre la pelle,
          oltre i profumi e oltre i colori,
          di quelli che la vita propone come attori.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie personali)

            Saggio è il vento

            Piccola foglia
            che ogni soffio di vento scuote forte
            che ogni terra, umida o arida, accoglie generosa
            incurante della sua sconosciuta o lontana provenienza

            Piccolo guscio di noce
            forte e resistente agli attacchi del tempo
            e tenero dentro come un fiocco di neve
            che leggero cade e dagli occhi scompare

            Dolce il tuo cuore di bimba
            forte il tuo cuore che arde
            e nel gelo il calore diffonde
            e col sole al tramonto si fonde

            Bella la tua anima nuova
            belle le emozioni ormai perse nel tempo
            che imponenti ritornano
            e ti scuotono con la furia del vento

            ... e si, è proprio il vento
            che soffia senza sosta
            che s'alza per urlare
            che nessuna cosa al mondo
            potrà mai impedirti di amare.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie personali)
              Abbracciami abbracciami
              e stringi fino a quando
              avrò versato fino all'ultima lacrima
              e con un lungo respiro riposerò
              abbandonata fra le tue braccia nude

              abbracciami
              e non lasciarmi andare mai
              finché ogni cosa intorno
              avrà ripreso il suo colore
              ed io, riaprendo gli occhi, tornerò a sognare
              con le tue mani scure fra i capelli

              abbracciami
              chiunque tu sia
              perché il tuo cuore, come il mio,
              è una sorgente generosa
              che le sue fluenti acque
              disperde sulla terra, senza meta ...

              non è forse una valle che cerchi?

              Abbracciami, dunque,
              e non pensare.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie personali)

                Otto e mezzo

                Sono apparsi tutti
                i personaggi
                del mio povero proscenio
                con superbia tracciano l'ultimo scorcio di via
                custodi del provino
                di chissà quali comparse
                o supponenti primiattori.
                Io sono l'edificio
                cementato dalla loro presenza
                quasi come forme sull'orlo del tempo
                madri presenti.
                Li sento nella circolazione sanguigna
                dei muscoli
                col tonante fragore dell'assoluto.
                Operai instancabili
                dei pensieri fragili
                medici della filosofia quotidiana.
                Mattatori che si alzano
                dall'obitorio della notte
                raccontano vecchie storie
                sempre le stesse
                con lo stesso viso di allora
                e lo stesso suono della laringe
                il monologo della vita.
                Vota la poesia: Commenta