Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Il vento ha rapito con violenza le nuvole bianche
che vestivano il cielo azzurro del mese di luglio.
Ha deciso che in questo piccolo verde angoletto
deve avere erba verde e moltissime foglie secche.
Il soave vento si diverte a muovere le piccole foglie
facendole ballare o giocare con estrema dolcezza
sul muro di pietre bianche dipinte con ali di farfalle
quando arriva l'ora che il giorno muore con tristezza.
Cosa sarebbe questo pianeta terra senza il vento?
Le nostre alte montagne intagliate nel cielo azzurro
il gran mare con le belle onde in continuo movimento
i nostri volti scolpiti da raffiche nel crudo inverno?
La vita dell'uomo non è una barca portata dal vento,
non è una foglia secca che danza nell'aria senza senso,
non è un bel fiore che nasce, cresce, si odora e muore.
È un sogno fatto carne di un Dio libero come tutti noi.
Facciamoci trasportare dal vento leggero della brezza
su ali di angeli nascosti in nostra ombra che non vediamo,
dalla bianca neve che cade tranquilla sulle nostre teste
in attesa di essere uomini veri in un nuovo mondo in festa.
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