E ricomincia, poi, da capo, l'anno e il ragazzo senza ritrosia s'appresta a scuola come tutti fanno Ma lui con gioia e molta bramosia.
Alcuni vogliosi altri con meno vanno. Vogliovi tutti, quest'anno, in gelosia e i meriti vedere a chi andranno e chi maggiore terrà di voi più frenesia.
Comincia, indi, la corsa alla lettura, moltiplicare numeri, dividere, addizionare, sottrarre e far scrittura.
Ognuno vuol mostrare sua statura e amore alla maestra accendere e dimostrare agl'altri la bravura.
Pria che ancor tre volte cantasse il gallo, senza d'aver motivo una sorella del consanguineo faceva uno zimbello mentre la truce elevava a stella. Motivo?: Egli tessere non conosce tela quella, di contro, tessere sa la trama. Indi, altra rotta ha fatto di sua vela donando alla magalda indegna fama. Il germano sciogliere tien difficil nodo perciò domanda aita ai tanti cari; Ognuno gli risponde: non è modo; ma tutti più di tanto son più che avari.
T'affacci, al mattino, e splendi bella Aurora ma al sole, tosto, il posto cedi e come la mattutina Stella Ti ritrai e aita porti a chi ha posto
speranza, amore in Te, dolce Beata. Niuno, giammai, alla prece lasci deluso, a ognuno mostri d'essere fidata e il Paradiso doni a chi confuso. * Stordito
Di casa in casa vai portando pace non stanca mai di benedire il Padre, Tu sei la Madre e Lui è Figlio e Padre, entro il Tuo grembo il Figlio tenne pace.
Tu Colei ch'à generato il Padre: sei di Tuo Figlio figlia e di Tuo Padre.
È detto nel Vangelo che l'apostolo fidato per solo trenta monete fece la carognata. E, nello sconsolo ebbe di morte ardentemente sete.
Legò la fune in cima all'albero vicino; Un cappio intorno al collo e penzolò a valle. Il volto paonazzo del tracollo disse dello spergiuro pazzo.
Tu hai fatto di più di chi tradì Gesù: dato m'hai alle ortiche e non sei pentita. Niente per me affetto, per gli atri sempre più. Lavato t'hai le mani e crediti pulita.
Così come Pilato lo fece per Gesù così, senza ritegno, per me l'hai fatto tu. Pilato nelle arterie sangue diverso tiene lo stesso, invece, scorre nelle nostre vene.
Al biondino, al mio piccino gli dono un bel bacino; glielo do sul bel visino mentre dorme sul cuscino. Lo faccio dolcemente per lasciarlo ancor dormiente ché se dorme è santarello ma se sveglio è monello. Quando un piede mette a terra ricomincia già la guerra. Indi, fo, la ninna nanna per rifargli fare la nanna.
Un tempo al litorale viaggiavan tutti fossero sani, storpi, malandati o zoppi pur quando i più piangean per fame e lutti e i montanari a valle scendeano a gruppi.
Era il tempo cui s'avea rispetto della donna, dell'anziano e del maestro e, certo le croci non stavano sul petto dell'assassino, del ladro oppur del mostro.
I ricchi vantavano palazzi e fondi, i poveri stavano quieti al loro canto. Erano è vero, sì, due separati mondi ma d'audacia pochi facean vanto.
Era il periodo in cui ognuno teneva il culto della legalità e onestà e d'amore e d'umiltà viveva nella passione di sua moralità.
Gli abbienti non sono piùnè conti, nèduchi nè marchesi, ma violenti personaggi da triviali atteggiamenti da crudeltà d'infuriati bisonti.
Legati sono forte ad uomini di corte non d'alto rango per nascita e casato ma dirigenti d'associazioni incerte capaci di donare distruzione e morte.
I più violatori d'usanze e leggi che or questo arruffando or derubando quello, divenuti sono cupi personaggi che delle nefandezze cantano vanto.
Hanno usurpato spiagge, hanno usurpato fondi, hanno innalzato alberghi, palazzi han costruito, ovunque han cementato realizzando ville con piscine e spiazzi.
Con la minaccia dell'armi e lo potere dei soldi imposto hanno, asservendo ribaldi, di leggi fare loro volere e piegare ognuno al lor comando.
Tu che all'ombra te ne stai, fango a dare In ogni dove, non t'accorgi che il tuo fare è spregevole e villano nel donare Di spergiuro, di bastardo e stupratore a chi intendi assai vilmente screditare Perché speri di salire quella china Irta e lontana che così tanto t'appare? Se divieni più civile la cima s'avvicina.
Quanto al rito mafioso parmi essere Lontano. Tu l'affermi e io ti credo: alcun scambio non è stato. Sono vere le asserzioni. Malaffare non ci vedo. Quanto poi, ai lanzichenecchi, mercenari Di professione eran tutti per sbafare? E il regalo assai costoso magari Ti fa gola? Ti consiglio: Sappi aspettare
Alla prossima annunciata sii leale e coraggioso. Alla fine del tuo scritto, Con caratteri ben chiari, scrivi il nome e il cognome così come qui facc'io.