Sortilegio
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...ubriaco con la speranza di incontrarla, poi tornai a casa.
Sono un poeta che vive per la bellezza e dopo aver perduto Loretta mi sentii disperato. Durante quei giorni pensavo ancora di incontrarla. Mi dicevo che prima o poi le avrei parlato e dopo la nostra relazione sarebbe continuata come prima. Ma sarebbe stato veramente così? Io non conoscevo Loretta.
Ancora la disperazione e pensieri di tristezza inguaribile.
Per quattro o cinque domeniche Loretta non uscì di casa ed io rimasi a spiarla sotto il pergolato del piccolo bar.
Lentamente cominciavo a perdere la fiducia, era accaduto qualcosa che mi sfuggiva. Ma cosa?
Di notte non dormivo e pensavo al tempo trascorso insieme a lei. Poi correvo a Minerbe dove sprecavo i giorni nell'attesa di rivederla.
E un giorno, tanto tempo dopo, finalmente la rividi. Ricordo che era estate. Ero seduto sulla solita panchina di lato alla chiesa, quando la vidi uscire da via delle poste e risalire la piazza verso di me.
Era Loretta, certo, ma come era cambiata, Dio come era cambiata... i capelli lunghissimi non li aveva più. Se li era tagliati adottando una brutta acconciatura e indossava una gonna a disegni geometrici. Bellezza e raffinatezza erano scomparse.... [segue »]
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