Febbre di vivere

...in grado di dare indicazioni illuminanti. L'autopsia aveva confermato che la donna era morta per dissanguamento causato dal taglio inferto. Bisognava cercare, trovare l'assassino. Prima possibile. La giustizia, la stampa e la popolazione erano ansiose di sapere.
Ginetta, la maestra, faceva una vita tranquilla. Abitava in un appartamentino vicino alla scuola. Gentile con tutti, ma molto riservata. Aveva capelli castani né lunghi né corti, il viso privo di trucco, indossava abiti di colori neutri. Era carina, ma sembrava facesse di tutto per passare inosservata. Gli alunni le volevano bene perché era brava e comprensiva. Non era fidanzata, non frequentava uomini né donne. Chi poteva desiderare la sua morte? E in quel modo poi! Il caso si presentava molto strano. Dalle indagini espletate non aveva parenti. L'appartamentino di Ginetta era stato rivoltato più volte. Nulla di interessante o sospetto ne era uscito. Il computer era stato analizzato da un esperto del nucleo investigativo: all'interno solo schede e lezioni preparate per gli alunni. Non un nome, non un indirizzo, non un e-mail. Quel grande vuoto di rapporti umani sembrava inconcepibile. Il maresciallo e un agente della scientifica stavano guardando nell'armadio palpeggiando ogni tasca presente negli abiti. Un fruscio di carta aveva colpito ... [segue »]