Febbre di vivere
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...l'udito del maresciallo facendogli approfondire la ricerca. Nella tasca interna del cappotto aveva trovato una busta con dentro il documento di una compravendita immobiliare. I carabinieri avevano tirato un sospiro di sollievo: finalmente qualcosa su cui lavorare! Il notaio, scelto, in una città distante circa cento chilometri, che aveva redatto l'atto, aveva confermato la sua validità.
Un artista francese, stanco di tanta solitudine, si era disfatto della splendida villetta sugli scogli vendendola a Regina Varzi. Lo sperone, su cui era stata costruita l'abitazione era da "brivido". Lo strapiombo, confinante con il giardino, superava i cento metri. Gli spruzzi delle onde, quando c'era burrasca, arrivavano fino alle reti di protezione delle rocce sotto alla villa. Uno spettacolo grandioso. Ottenuto il permesso dal magistrato, gli agenti di polizia erano entrati nella villetta. Certo non si aspettavano quel lusso esponenziale.
All'interno dell'abitazione, tranne che per i servizi, non esistevano porte. La superficie di tutto il piano rialzato era suddivisa da separè di lunghezze varie, in vetro opaco, alti poco più di due metri. Si passava da un locale all'altro senza aperture e chiusure. L'ambiente era bianco in toto. Pavimento, arredamenti, suppellettili. In parte associati a supporti o profili in acciaio. Un progetto estremamente ... [segue »]
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