Tre consigli per combattere la noia: ascoltare solo i discorsi che ci interessano, tenere gli occhi ben aperti e far funzionare la testa anziché l'eufemismo.
Antonio, a me pare che Margherita intendesse proprio dire che ha notato la correzione; e che, corretta, la frase, già bella di per sé, risulta ancora più più bella. Dunque, il "vestito" (cioè la forma grammaticale) già glielo hai cambiato!!
Eccoti dunque le cinque stelline che ti avevo promesso, insieme ad un grande abbraccio. :))
12 anni e 7 mesi fa
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No, Vincenzo, non è una cosa istintiva. Io detesto Nietzsche per un motivo ben preciso: lui descrive COME STANNO LE COSE, e di questo non posso non dargli atto. Stanno in effetti così...
Ma a me non interessa come le cose stanno, ma COME DEVONO STARE.
Ma - mi chiederai - chi lo decide come devono stare? Ecco: lo decide IL VALORE. Ciò che DEVE essere, che è in fieri, e che un giorno sicuramente sarà perché già E' nella mente e nell'anima di chi è capace di concepirlo, è CIO' CHE PIU' VALE.
Dunque non credo in Federico perché credo ancora in Babbo Natale: e nessuno mi convincerà mai che non esiste, perché esiste per il solo fatto che io sia capace di concepirlo.
Spero di essere riuscito con questo a spiegarti il mio pensiero, anzi il mio intimo essere. La verità, Vincenzo, è dunque che sono un inguaribile utopista. Della realtà mi rendo perfettamente conto; ma ritengo che la mia utopia sia più forte di tutto, anche della stessa realtà, per il semplice fatto che VALE di più.
12 anni e 7 mesi fa
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Certo che le persone false odiano la verità che li smaschera; ma odiano anche la falsità, perché se non la odiassero pubblicamente sarebbero smascherate, prima che di fronte agli altri, di fronte a se stesse.
12 anni e 7 mesi fa
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Scusami Vincenzo, ma... secondo te, cosa mai credono di sapere i poeti? A me pare che essi (a differenza di molti filosofi) si caratterizzino proprio per la continua ricerca, e non per l'asserzione di aver trovato e di conoscere qualcosa.
12 anni e 7 mesi fa
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Solo ora vedo questa poesia,,, e devo dire che la dedica per un verso mi lusinga, per l'altro mi fa sentire quasi... responsabile di questa tua amara nostalgia. Forse, se non avessi contribuito ad aprire la locanda del pesce palla, con annessi e connessi, molte illusioni non si sarebbero trasformate in delusioni, o almeno in così amare delusioni... Ma d'altra parte ciò che conta è la verità, non la speranza. E dunque ti dico la mia opinione: su questo pianeta e in questo secolo la nottata non passerà. Molti hanno lottato, lottano e lotteranno, ma la nottata non passerà. Passerà invece nell'altro secolo, questo sì, questo è certo.
Mi spiace oltretutto di averti contagiato il "morbo dell' 1 ", di cui come sai sono da tempo cronicamente sofferente. Per parte mia ti dò 5 stelle e un consiglio: tieni fisso il tuo sguardo alle meraviglie del creato e alle cose eterne, fregandotene altamente di ogni genere di miseria umana. E, semmai... torna serenamente a fare collezione di francobolli. Ricca di un universo interiore che nessuno mai potrà lordare con i suoi intrallazzi, le sue meschinità e le sue sozzure. Questo è poi, in definitiva, ciò che importa.
12 anni e 7 mesi fa
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Eccoti dunque le cinque stelline che ti avevo promesso, insieme ad un grande abbraccio. :))
Ma a me non interessa come le cose stanno, ma COME DEVONO STARE.
Ma - mi chiederai - chi lo decide come devono stare? Ecco: lo decide IL VALORE. Ciò che DEVE essere, che è in fieri, e che un giorno sicuramente sarà perché già E' nella mente e nell'anima di chi è capace di concepirlo, è CIO' CHE PIU' VALE.
Dunque non credo in Federico perché credo ancora in Babbo Natale: e nessuno mi convincerà mai che non esiste, perché esiste per il solo fatto che io sia capace di concepirlo.
Spero di essere riuscito con questo a spiegarti il mio pensiero, anzi il mio intimo essere. La verità, Vincenzo, è dunque che sono un inguaribile utopista. Della realtà mi rendo perfettamente conto; ma ritengo che la mia utopia sia più forte di tutto, anche della stessa realtà, per il semplice fatto che VALE di più.
Mi spiace oltretutto di averti contagiato il "morbo dell' 1 ", di cui come sai sono da tempo cronicamente sofferente. Per parte mia ti dò 5 stelle e un consiglio: tieni fisso il tuo sguardo alle meraviglie del creato e alle cose eterne, fregandotene altamente di ogni genere di miseria umana. E, semmai... torna serenamente a fare collezione di francobolli. Ricca di un universo interiore che nessuno mai potrà lordare con i suoi intrallazzi, le sue meschinità e le sue sozzure. Questo è poi, in definitiva, ciò che importa.