Giuseppe Freda

Giulio, sei stato tu a citare Agostino: "presente del passato (memoria), presente del presente (visione), presente del futuro (attesa)".
Questo è il tempo: la sua realtà è solo interiore. Il passato è dentro di noi perché lo ricordiamo e lo elaboriamo, il futuro è dentro di noi perché lo attendiamo e tentiamo di costruirlo, il presente è dentro di noi perché non esiste nella realtà (è del tutto impalpabile), ma solo nella nostra necessità di porre un elemento di separazione tra il "passato" e il "futuro".
Nella realtà viviamo, esistiamo, "siamo" e basta, tutto è onnipresente dentro di noi, ed è la nostra vita a scandire il tempo, non il tempo a scandire la nostra vita, nell'illusione di darcela e di togliercela.
Siamo spiriti im*mor*tali, Giulio, questa è la verità. Spiriti igno*ranti, sognanti, deliranti, alla ricerca di se stessi.
Mi fanno ridere quelli che rifiutano "Dio". Rifiutano se stessi...
Trovino se stessi, ed avranno trovato Dio.

Dolcissima: lasciala vivere così, fresca come una rosa di Maggio nell'ultimo raggio di sole di quel malinconico tramonto.  : )))

Nell'economia generale dell'Universo, non esistono nè esisteranno mai estreme conseguenze, se non un mirabile equilibrio, nel che è insita la stessa possibilità che la creazione perduri. In questa ottica, senza quel contrappeso la forza che aggrega non potrebbe dilatarsi nell'infinita molteplicità dei mondi.
Nella realtà individuale, viceversa, ed anche in quella locale particolare, esiste un costante tendere al perfezionamento e all'amore, che si traduce in progredire costante.
Ma non esistono due poli: il polo è unico, ed è l'Amore. Odio e male sono al suo inconsapevole servizio: ostacoli da superare per i cavalli che corrono sulla infinita prateria della vita.

Pieno accordo con Roberta.

Circola su internet: per un esempio,

www.culturale.it/aforismi/autori/nietzsche.html

Ma come al solito senza precisazione della fonte.

La nostra società, sempre più volta all'approssimazione, al rapido, al preconfezionato, induce superficialità anche nella individuazione dei valori, nella ricerca e nell'autoanalisi.
Ne deriva che nel falso bene può esservi ipocrisia, ma spesso vi è solo errore.
Si crede di aver toccato il cielo, e invece si è toccato solo il soffitto.
Anche perché ormai quasi tutti quelli che volano, in questa follìa di società mediatica occidentale, sono solo mosche, e mancano pietre di paragone che godano di una qualche visibilità..
Invito tutti a gettare via la TV, che nel mercimonio del marketing e dell' "audience", in un orrendo minestrone di volgarità, menzogne, frasi fatte e falsi ideali appiattisce sempre di più a livelli di analfabetismo intellettuale e morale la levatura nostra e dei nostri cari.

E' bella, sentita, spontanea e merita un 10.  : ))

Vedremo soltanto una sfera di fuoco
più grande del sole, più vasta del mondo;
nemmeno un grido risuonerà
solo il silenzio come un sudario si stenderà
fra il cielo e la terra
per mille secoli almeno
ma noi non ci saremo.
E catene di monti coperti di neve
saranno confine a foreste di abeti
mai mano d'uomo le toccherà,
e ancora le spiagge risuoneranno delle onde
e in alto, lontano, ritornerà il sereno
ma noi non ci saremo.
E il vento d'estate che viene dal mare
intonerà un canto fra mille rovine,
fra le macerie delle città,
fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà
fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo
ma noi non ci saremo.
E dai boschi e dal mare ritorna la vita
e ancora la terra sarà popolata,
fra notti e giorni il sole farà
le mille stagioni e ancora il mondo percorrerà
gli spazi di sempre per mille secoli almeno
ma noi non ci saremo.

Io concordo con giosc, anzi rilancio: il problema non è costituito da Berluscone o da quelli che gli stavano e gli stanno intorno, perché intorno a tanti "personaggi" del centro e della sinistra (basti pensare a Mastellone, ma come lui tanti altri) non vi sono mosche migliori: il problema è questo "stare intorno" ai politici, cioè la ricerca della protezione, del favore, del posto e della carriera "facile": piaga cancrenosa della nostra società di basso impero, ormai marcia fin nelle radici (che siamo noi).
In base a questa considerazione, l'Italia ha avuto ed ha esattamente gli uomini politici e i governi che merita. E prima o poi arriverà anche il resto: non so se dalla Cina, dall'Africa nera o dal medio oriente, ma sicuramente arriverà.