Non dobbiamo STARE IN ANSIA per il domani, PREOCCUPARCI del futuro, ma occuparci serenamente dell'oggi: "Basta a ciascun giorno la sua pena".
Non dobbiamo, per "rendere sicuro" il futuro nostro e dei nostri cari, accumulare tesori, che un soffio di vento può spazzare via. "Se vuoi essere perfetto và, vendi tutto ciò che hai, donalo ai poveri, ed avrai un tesoro nei cieli; poi vieni, e seguimi". "Non accumulate tesori sulla Terra...".
Il cristianesimo è dunque nettamente CONTRO il capitalismo. Tuttavia non si propone di mutare la società, ma di MUTARE L'UOMO: ogni singolo essere umano.
Ciò detto, devo anche dire che il "non fare progetti", di cui si parla nella frase, è un modo errato di intendere la parola di Gesù Cristo. I progetti non sono preoccupazione, nè ansia circa il futuro: sono il normale estrinsecarsi dell'attività umana, che giorno per giorno costruisce qualcosa. Ciò che importa, quanto ai progetti, è la ragione che li motiva ed il fine cui essi tendono. Padre Pio ha progettato per anni ed anni la Casa Sollievo della sofferenza, mica quest'ultima è sorta come un fungo dall'oggi al domani...
Non lasciamo che "passi" un concetto del genere, per carità: i giovani, ed anche i meno giovani, hanno il DOVERE di progettare il proprio futuro, e anche il futuro degli altri, ove possibile. E allora si fa così: prima si esaminano i motivi ed i fini dei progetti, e si vede se sono giusti, nobili e degni di essere realizzati e del lavoro che occorre per realizzarli. Poi dei nostri progetti si fa un bel cartoccio, e lo si mette nelle mani di Dio, nella consapevolezza che momento per momento sarà fatta sempre la Sua, e non la nostra volontà. E si continua a vivere serenamente, senza preoccupazione alcuna per il futuro.
E' normale, nel pianeta delle scimmie su cui viviamo, definire "polemica" qualsiasi asserzione che non si comprenda o non si condivida o che sia comunque "scomoda".
Questo tipo di valutazione, emessa nella speranza di ridurre al silenzio gli spiriti liberi, proverrà però il più delle volte da igno*ranti colti in fallo, da conformisti o da gente in malafede: tutte persone (molto simili tra loro) "cui si fa notte innanzi sera", relativamente alle quali è doveroso e salutare seguire alla lettera e senza tentennamenti il consiglio di Marco Aurelio.
Il cinismo (nel senso usuale e non tecnico-filosofico del termine) altro non è che l'indifferenza e il disprezzo nei confronti di qualsiasi ideale umano. In quanto tale, è sentimento che sopraggiunge non quando si diventa zitelle, ma quando si diventa carogne. :)
Non dobbiamo, per "rendere sicuro" il futuro nostro e dei nostri cari, accumulare tesori, che un soffio di vento può spazzare via. "Se vuoi essere perfetto và, vendi tutto ciò che hai, donalo ai poveri, ed avrai un tesoro nei cieli; poi vieni, e seguimi". "Non accumulate tesori sulla Terra...".
Il cristianesimo è dunque nettamente CONTRO il capitalismo. Tuttavia non si propone di mutare la società, ma di MUTARE L'UOMO: ogni singolo essere umano.
Ciò detto, devo anche dire che il "non fare progetti", di cui si parla nella frase, è un modo errato di intendere la parola di Gesù Cristo. I progetti non sono preoccupazione, nè ansia circa il futuro: sono il normale estrinsecarsi dell'attività umana, che giorno per giorno costruisce qualcosa. Ciò che importa, quanto ai progetti, è la ragione che li motiva ed il fine cui essi tendono. Padre Pio ha progettato per anni ed anni la Casa Sollievo della sofferenza, mica quest'ultima è sorta come un fungo dall'oggi al domani...
Non lasciamo che "passi" un concetto del genere, per carità: i giovani, ed anche i meno giovani, hanno il DOVERE di progettare il proprio futuro, e anche il futuro degli altri, ove possibile. E allora si fa così: prima si esaminano i motivi ed i fini dei progetti, e si vede se sono giusti, nobili e degni di essere realizzati e del lavoro che occorre per realizzarli. Poi dei nostri progetti si fa un bel cartoccio, e lo si mette nelle mani di Dio, nella consapevolezza che momento per momento sarà fatta sempre la Sua, e non la nostra volontà. E si continua a vivere serenamente, senza preoccupazione alcuna per il futuro.
Lo sai "bene"... :)
Questo tipo di valutazione, emessa nella speranza di ridurre al silenzio gli spiriti liberi, proverrà però il più delle volte da igno*ranti colti in fallo, da conformisti o da gente in malafede: tutte persone (molto simili tra loro) "cui si fa notte innanzi sera", relativamente alle quali è doveroso e salutare seguire alla lettera e senza tentennamenti il consiglio di Marco Aurelio.
Solo (per restare in tema con l'aforisma) a mano m0rta. : )))