Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie d'Autore)
Gioca, finché sopra il tuo capo
l'azzurro è ancora senza nube,
gioca cogli uomini e col fato:
tu sei vita, promessa alle battaglie,
tu sei cuore, anelante alle bufere.
Come spesso, da tristi fantasie
oppresso, a te volgo lo sguardo,
e l'occhio mio di lacrime s'offusca...
Perché? Che cosa abbiamo di comune?
Tu vai verso la vita: io mi ritiro.
Ho visto i sogni mattutini
del giorno appena desto... ma le tarde,
ma le vive tempeste, ma lo scoppio
delle passioni, il pianto di passione,
non è per me, no, tutto questo!
Ma forse alla calura dell'estate
ricorderai la primavera...
Oh, questo tempo allora anche ricorda,
come un alcun confuso sogno
svanito prima dell'aurora.
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