Un ragazzo calabrese

Capitolo: La mia Calabria.

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...storia che sto raccontando.
Dunque quel cortile era parte comune di 5 stabili da ciascuno di 3 piani; in 4 di detti stabili, abitavamo esclusivamente meridionali e quindi per i milanesi, eravamo terroni. Nello stabile in questione di fronte al mio, era abitato da soli Lombardi, che da sempre a noi terroni guardavano dall'alto in basso.
Quindi per chi in quel momento, da dietro i vetri assisteva alla scena dove io attraversavo il cortile con indifferenza e mi permettevo di entrare in detto stabile, qualcosa non quadrava;
quindi bisognava mettere in conto che con quella scena, la nostra relazione poteva essere compromessa.
Ma in quell'istante mentre attraversavo il cortile e imboccavo il portone "proibito", non mi interessava di chi mi osservava.
Il mio entusiasmo era solamente il pensiero di godere di quell'avventura speciale e inaspettata. Spinsi il portone con delicatezza in modo che non facesse alcun rumore, salii la mezza rampa di gradini e mi trovai sul pianerottolo di fronte alla sua porta. Nel palazzo non si sentiva alcun rumore, nel silenzio assoluto, di tanto in tanto si udiva l'apertura improvvisa di qualche sciacquone. Il cuore mi batteva a mille all'ora, la pressione sanguigna mi pulsava nelle tempie mentre la porta ... [segue »]
Composto sabato 17 dicembre 2016

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