La Bella e la Notte
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...è salutare sentirselo precipitare sul grugno, quando - essendosi rivelate - vengono scaricate senza troppi complimenti.
The one ed only, era e sarebbe rimasta l'unica e sola; Isa Bella era la ventata di aria frizzante della sera, che ti strappava al torpore da ore ed ore trascorse sulle carte. Era il collirio che regalava sollievo agli occhi, quando bruciavano, arrossati per la lettura di faldoni su faldoni, nella polvere di un dimesso Ufficio Pubblico. Gli edifici adibiti al perseguimento del pubblico interesse hanno sul balcone due bandiere, il Tricolore risorgimentale e l'Azzurro stellato dell'Unione Europea: lo Stivale che spicca il volo, che pensa alto, che guarda lontano. Invece no; i due emblemi si vedono - in genere - pendere sinistri dall'asta, due aquile incapaci di spiegare le ali, di decollare sulla rotta del futuro. Defunti in attesa di essere seppelliti, rifletto sconsolato allorché mi cada lo sguardo su di esse.
Mi piaceva il mio lavoro, un'occupazione brutta, sporca, cattiva, disseminata di cattivi presagi - tra cui i vessilli penzoloni-; mi ci rispecchiavo, un'adolescente al primo appuntamento col moroso. Mi andavo a fagiolo, ammirandomi nello specchio delle mie attività, l'indagine, la ricerca, la deduzione: per me, ogni incarico era il primo ... [segue »]
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