Nessuno può giudicare e neanche capire i sentimenti altrui, per il semplice fatto che non li prova. A ciascuno invece è dato giudicare le azioni altrui. Ora, vi sono azioni dalle quali l'amore traspare; altre, tra cui il bruto edonismo, da cui traspare solo l'amore di sé. Anche l'amore di sé è senza dubbio amore; ma ne è la forma più primitiva. Un essere umano, ed anche un animale superiore, come un cane, un gatto o un cavallo, può dare molto di più.
12 anni e 5 mesi fa
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Anche l'America è stata ed è una vela utile per far andare avanti la barca. Pensa a Hitler... se non c'era l'America, chi lo cavava, il ragno dal buco?
Solo che certe vele bisogna abbassarle quando c'è troppo vento, e anche quando non ce n'è affatto... cioè quando, come in questo momento, bisogna solo remare tra Scilla e Cariddi (leggi: Cina a Islam).
Ma più di Scilla e di Cariddi a me fa paura Angela Merkel. Non ha fantasia. E i guai dell'Italia, di riffe o di raffe, sono sempre partiti dalla Germania.
12 anni e 5 mesi fa
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Il problema "chi sono, da dove vengo, dove vado" è di difficile soluzione, e chi lo risolve non può che raggiungere convincimenti personali indimostrabili, derivanti dall'esperienza o dal sentire.
Di fronte a questa situazione, mi sembra illuminante il pensare che tutti noi siamo in definitiva figli, se non di una divinità che la nostra ragione può ben disconoscere, del mistero che non riusciamo a risolvere, ma del quale in ogni caso siamo parte integrante, perché da esso proveniamo. Diviene a questo punto quasi inutile il capire, ma molto più razionale il sentirci fiume, anziché foglie trasportate da una corrente ignota.
12 anni e 5 mesi fa
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Ed eccoci qua... : ))))))))))))))))))))))))))
Forse non te ne sei accorto, ma è da tempo che ti provoco, mio caro amico Sergio.
E non lo faccio mica per nulla, sai; ma perché da tempo ho fiutato che sei un soggetto ESP... ma, come il famoso Pulcinella che faceva lo scemo per non andare alla guerra, tenti in ogni modo di "normalizzare", di "razionalizzare", di "smorzare"... : )))
Io sarei invece tanto contento se tu ripercorressi a ritroso la tua vita, le tue esperienze, e ti rendessi conto che una "proiezione psichica" è cosa molto più bizantina e sofisticata di una sano e ruspante fantasma (a proposito, hai mai sentito parlare della dama bianca degli Hohenzollern? Io so anche, per diretta esperienza, di una "dama nera" di famiglia, la cui memoria risale a circa 500 anni fa, e che non cessa di ripresentarsi...); e che una precognizione, per un paragnosta, è pane quotidiano, e per tale va presa senza alcuno stupore.
Anche perché finora abbiamo parlato di percezioni, cioè di paranormale "passivo", in cui il soggetto vede o percepisce qualcosa; ma esiste anche un lato "attivo" del paranormale, per cui il soggetto è in grado di intervenire sulla realtà materiale, modificandola in meglio (guarigioni, miracoli, illuminazioni delle menti altrui) o in peggio (anatèmi, jatture, maledizioni, eccetera); e il lato attivo è estremamente più interessante, ed anche talora divertente. Oltre ad essere pienamente dimostrabile ed anche ripetibile, per l'intrinseca forza dei fatti... :))))))))))
Ritengo pertanto migliore la condizione del paragnosta attivo rispetto a quella del paragnosta passivo; ma entrambe sicuramente migliori di quelle del "dimostrista" e del "zucagnosta" ( conciso termine napoletano atto ad indicare immaginosamente i grafomani, definendoli come coloro che "succhiano inchiostro"). : ))))))
12 anni e 5 mesi fa
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Solo che certe vele bisogna abbassarle quando c'è troppo vento, e anche quando non ce n'è affatto... cioè quando, come in questo momento, bisogna solo remare tra Scilla e Cariddi (leggi: Cina a Islam).
Ma più di Scilla e di Cariddi a me fa paura Angela Merkel. Non ha fantasia. E i guai dell'Italia, di riffe o di raffe, sono sempre partiti dalla Germania.
Di fronte a questa situazione, mi sembra illuminante il pensare che tutti noi siamo in definitiva figli, se non di una divinità che la nostra ragione può ben disconoscere, del mistero che non riusciamo a risolvere, ma del quale in ogni caso siamo parte integrante, perché da esso proveniamo. Diviene a questo punto quasi inutile il capire, ma molto più razionale il sentirci fiume, anziché foglie trasportate da una corrente ignota.
Forse non te ne sei accorto, ma è da tempo che ti provoco, mio caro amico Sergio.
E non lo faccio mica per nulla, sai; ma perché da tempo ho fiutato che sei un soggetto ESP... ma, come il famoso Pulcinella che faceva lo scemo per non andare alla guerra, tenti in ogni modo di "normalizzare", di "razionalizzare", di "smorzare"... : )))
Io sarei invece tanto contento se tu ripercorressi a ritroso la tua vita, le tue esperienze, e ti rendessi conto che una "proiezione psichica" è cosa molto più bizantina e sofisticata di una sano e ruspante fantasma (a proposito, hai mai sentito parlare della dama bianca degli Hohenzollern? Io so anche, per diretta esperienza, di una "dama nera" di famiglia, la cui memoria risale a circa 500 anni fa, e che non cessa di ripresentarsi...); e che una precognizione, per un paragnosta, è pane quotidiano, e per tale va presa senza alcuno stupore.
Anche perché finora abbiamo parlato di percezioni, cioè di paranormale "passivo", in cui il soggetto vede o percepisce qualcosa; ma esiste anche un lato "attivo" del paranormale, per cui il soggetto è in grado di intervenire sulla realtà materiale, modificandola in meglio (guarigioni, miracoli, illuminazioni delle menti altrui) o in peggio (anatèmi, jatture, maledizioni, eccetera); e il lato attivo è estremamente più interessante, ed anche talora divertente. Oltre ad essere pienamente dimostrabile ed anche ripetibile, per l'intrinseca forza dei fatti... :))))))))))
Ritengo pertanto migliore la condizione del paragnosta attivo rispetto a quella del paragnosta passivo; ma entrambe sicuramente migliori di quelle del "dimostrista" e del "zucagnosta" ( conciso termine napoletano atto ad indicare immaginosamente i grafomani, definendoli come coloro che "succhiano inchiostro"). : ))))))