Solo una breve (si fa per dire) replica.
Se vogliamo che il mondo cambi, dobbiamo RISCHIARE.
Ipotizziamo di trovarci in condizione di aver bisogno di aiuto, e che gli altri, sia pure nel pieno diritto di difendere i loro interessi, ci chiudano la porta in faccia. Come ci sentiremmo?
Non dobbiamo fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi...
E' come imparare a nuotare. Basta un po' di coraggio la prima volta, lasciarsi andare, e si scopre di potere, non si ha più paura del mare.
...Noi siamo nati per nuotare. Nel mare della vita.
Usciamo dunque con fiducia nel mare aperto.
Santi non lo si è nè lo si nasce, e neanche lo si diventa.
Si prova solo a vedere l'effetto che fa comportarsi da tali. In definitiva, mica i Santi sono nati con l'aureola incorporata: erano comuni m0rtali anche loro.
E poi la santità, per un cristiano, non è un dovere, nè un diritto-dovere. E' un... dovere-piacere.
Il cristianesimo è PIACEVOLE EROISMO.
In barba alla saggezza popolare. : ))
12 anni e 4 mesi fa
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Flavia... scusa, ma ti risulta che Gesù Cristo abbia crocifisso qualcuno, o abbia detto di crocifiggerlo???
Se è stato crocifisso, e come lui tanti altri, mi pare sia colpa dell'impero romano, mica del cristianesimo.
Gradirei (una volta tanto :) un chiarimento del tuo pensiero.
12 anni e 4 mesi fa
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A me pare che Shakespeare avesse ragione: scriveva a cavallo tra il 500 e il 600, e nei secoli successivi la scienza ha dimostrato l'esattezza della sua tesi. Basti pensare alla fisica nucleare, alla fuga delle galassie, ai buchi neri, e mille altri FATTI che nessuna filosofia poteva allora neanche lontanamente immaginare.
Non bisogna inoltre dimenticare che all'epoca di Shakespeare la filosofia (aristotelica, ma non solo quella) era anche "scienza"; non vi era la distinzione, subentrata solo poi, tra speculazione filosofica e CONOSCENZA SCIENTIFICA. Questa frase dimostra dunque la genialità di Shakespeare, che giustamente irride ogni elucubrazione filosofica volta ad individuare CIO' CHE ESISTE. Ciò che esiste, ce lo possono dire solo la scienza e l'esperienza; compito della filosofia è invece l'organizzazione dei dati (sia a fine di comprensione profonda degli stessi, sia a fine di guida dell'agire umano).
Se vogliamo che il mondo cambi, dobbiamo RISCHIARE.
Ipotizziamo di trovarci in condizione di aver bisogno di aiuto, e che gli altri, sia pure nel pieno diritto di difendere i loro interessi, ci chiudano la porta in faccia. Come ci sentiremmo?
Non dobbiamo fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi...
E' come imparare a nuotare. Basta un po' di coraggio la prima volta, lasciarsi andare, e si scopre di potere, non si ha più paura del mare.
...Noi siamo nati per nuotare. Nel mare della vita.
Usciamo dunque con fiducia nel mare aperto.
Santi non lo si è nè lo si nasce, e neanche lo si diventa.
Si prova solo a vedere l'effetto che fa comportarsi da tali. In definitiva, mica i Santi sono nati con l'aureola incorporata: erano comuni m0rtali anche loro.
E poi la santità, per un cristiano, non è un dovere, nè un diritto-dovere. E' un... dovere-piacere.
Il cristianesimo è PIACEVOLE EROISMO.
In barba alla saggezza popolare. : ))
Se è stato crocifisso, e come lui tanti altri, mi pare sia colpa dell'impero romano, mica del cristianesimo.
Gradirei (una volta tanto :) un chiarimento del tuo pensiero.
Non bisogna inoltre dimenticare che all'epoca di Shakespeare la filosofia (aristotelica, ma non solo quella) era anche "scienza"; non vi era la distinzione, subentrata solo poi, tra speculazione filosofica e CONOSCENZA SCIENTIFICA. Questa frase dimostra dunque la genialità di Shakespeare, che giustamente irride ogni elucubrazione filosofica volta ad individuare CIO' CHE ESISTE. Ciò che esiste, ce lo possono dire solo la scienza e l'esperienza; compito della filosofia è invece l'organizzazione dei dati (sia a fine di comprensione profonda degli stessi, sia a fine di guida dell'agire umano).