Giuseppe Freda

Nella frase "Ira funesta Non Ti adirare Dio se spio nelle..." di Flavia Ricucci
Sai Flavia, quando ero ragazzo (dal 65 al 70) ho abitato a cento metri dalla casa di Leopardi a Torre del Greco. Da lì il Vesuvio non è come da Napoli: è un cratere enorme che letteralmente incombe sulla testa. Ricordo che mio padre, spesso, sul terrazzo, lo guardava con timore, sussurrando: "lo sterminator Vesevo...".
      Quanto a Leopardi, devo dirti la verità: ho sempre provato per lui una pena terribile. Lo ritengo un grande, forse il più grande; ma ho sempre ripudiato la sua visione del mondo e della natura, e ciò non tanto per motivi razionali, ma per il semplice fatto che sono stato sempre portatore di una sensibilità diversa dalla sua, che mi conduce a vedere, oltre i veli della natura materiale e del tempo, un universo orientato al bello, all'eterno e alla gioia, e non avvolto in se stesso, in una ineluttabile prospettiva di inganno, di desolazione e di m0rte.
12 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 30) di altri utenti.
Nella frase "Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio..." di William Shakespeare
... Che c'entra Asimov ???  : //
12 anni e 4 mesi fa
Nella frase "... Bh. Bh, bh, bh. Ah. Ah, ah, ah. Bha. Bha..." di Giuseppe Freda
Ciò che è impossibile a noi comuni m0rtali, è ben possibile, e direi anzi del tutto normale, per i glottologi, gli esperti, i dotti, i sapienti ed i membri delle commissioni dei concorsi di poesia. Essi sanno ben cogliere sfumature che a un qualsiasi quisque de populo come noi non è dato avvertire.
12 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Nella frase "Indipendentemente da quello che si fa o farà..." di Rocco Fierro
Rocco Fierro, io sono con te.
Il futuro PUO' essere previsto. Basta interessarsi seriamente al problema, e si scopre che un'infinità di persone, tra cui una miriade di santi (e quindi non di ciarlatani) lo ha fatto e lo fa da che mondo è mondo. Le testimonianze relative non sono solo storiche o documentali, ma anche fornite da persone tuttora viventi, come nel caso di Padre Pio.
    Come si può prevedere ciò che non esiste? Se lo si prevede, lo si è visto da qualche parte. C'E'.
    Lo sapete che Padre Pio aveva il dono della bilocazione, cioè, pur non essendosi mai mosso dal suo convento, la gente se lo vedeva dinanzi anche a migliaia di chilometri di distanza? Uno dei testimoni di tutto ciò fu niente meno che il generale Cadorna, il quale se lo vide nella tenda appena dopo la sconfitta di Caporetto, a dissuaderlo dal su*icidio che aveva in animo di compiere. Ora, come ritenete sia possibile la bilocazione in una REALTA' spazio-temporale come quella in cui ritenete di vivere?
    La REALTA' (quella vera) deve essere, ed è, molto diversa.
    Abbiamo ragione e curiosità dalla nostra parte: tentiamo di comportarci diversamente da polli nel pollaio, e di indagare ciò che ci circonda: potremmo scoprire cose molto interessanti. Ad esempio che qualcuno ha superato la barriera, ed è evaso; che qualcuno è anche tornato, e non è stato creduto; e molte cose di questo genere.
    Tra cui, ad esempio, che spazio e tempo sono solo gabbiette per polli, che possono essere tranquillamente superate ed eluse facendo uso di diverse dimensioni mentali e spirituali.
12 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Nella frase "L'Educazione civica, invisa da molti, è stata..." di Lucia Gaianigo
Buona, questa della anormale di Pisa. Fa il paio con l'educazione cinica, addirittura illuminandone taluni reconditi aspetti.
12 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 8) di altri utenti.
Nella frase "Se ti fidi del tuo simile avrai grandi delusioni." di Nello Maruca
Caro Maruca, sinceramente mi dai l'impressione di sfuggire alle mie argomentazioni.
     Io mi sono semplicemente riferito alla tua asserzione, di cui al commento n. 13: "mi fido soltanto di me e, se fossero in vita, mi fiderei dei miei genitori, dei nonni e di pochissimi altri per non vivere quelle delusioni che cito nella frase. "
     Orbene, le tue precisazioni ed i tuoi distinguo, che ora giungono addirittura a ritenere il cristianesimo una sorta di "così è se vi pare", deviano di continuo dal punto in questione, per cui ti chiedo cortesemente di rispondermi sullo stretto punto di cui è discorso: ritieni la tua asserzione di cui sopra, cioè (in poche parole) il concetto "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio", rispondente alla dottrina cristiana?
     E se sì, per quale motivo?
     A questa semplice domanda io vorrei che gentilmente mi dessi una risposta inequivoca.
     Vedi, se il cristianesimo e la parola di Gesù Cristo fossero, DAL PUNTO DI VISTA MORALE E NON TEOLOGICO (giacché la teologia, materia di appannaggio squisitamente pretesco, è fatta di infinite diatrìbe e scismi), suscettibilI di diverse interpretazioni, staremmo davvero freschi. Sarebbe meglio sostituirlI con Topolino.  : ))
     Ma io ti ho detto anche un'altra cosa, su cui tu hai sorvolato. E dunque te la ripeto più chiaramente.
     Immagina di trovarti in una situazione in cui tu abbia un DISPERATO bisogno della fiducia altrui. Non sto scherzando: tutto può accadere, nella vita. Ed immagina ora di trovarti di fronte una persona che si fida solo di se stessa e dei suoi ascendenti, e tira dritto senza darti quella fiducia, perché non vuole CORRERE IL RISCHIO di una delusione.
     Come ti sentiresti?
     Matteo, 7,12: "le cose che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro".
     Credo che questo sia uno scacco matto. Le uniche vie d'uscita mi sembrano infatti:
1) asserire che gli uomini desiderano NON riscuotere la fiducia altrui, il che è assurdo;
2) ostinarsi nel ritenere che anche questa frase sia stata pronunziata in un CONTESTO PARTICOLARE; ma anche questpo sarebbe assurdo, giacché si tratta di un principio generale non solo del cristianesimo, e mi pare davvero improponibile attribuirle un senso diverso da quello nel quale per 2 millenni è stata interpretata;
3) ripetere che "è arduo parlare del Vangelo", " grande foresta nella quale si dipartono infinite viuzze che porterebbero tutte allo stesso posto se si seguissero senza alcuno sviamento. Un solo passo errato e ti smarrisci." Parole tue. Ma qui c'è be poco da smarrirsi...
     E dunque: il pensiero da te espresso dal commento 13 è contrario alla dottrina cristiana, come volevasi dimostrare.
     Ripeto: queste cose io DEVO dirle, perché quando ci sono dubbi ci sono dubbi; ma quando dubbi non ce ne sono, bisogna parlare forte e chiaro, in modo che tutti possano intendere e formarsi una giusta convinzione.
    Un'ultima cosa: tu non vuoi vivere delusioni??
    Ma se sei discepolo di Gesù Cristo, dovresti sapere che la delusione (su questa Terra) è il tuo destino. La via è stretta, Maruca, molto stretta. Quando la vediamo larga, vuol dire che... stiamo sbagliando strada.
     Di fronte dunque al problema della delusione, io ritengo che miglior consiglio sia, anziché il procurare di non essere delusi dagli altri, il tentare con tutte le proprie forze di non deludere coloro che la Provvidenza divina dovesse porre sulla nostra strada in cerca di fiducia. Perché le occasioni di fare del bene, anche solo con un sorriso e un gesto di fiducia, sono cose preziose, sono doni di Dio.
     Giuda ti tradirà? Ebbene, anche Jean Valejan rubò i candelieri del vescovo, e questi asserì dinanzi ai gendarmi di averglieli regalati. Se noi cristiani vogliamo fare breccia nei cuori altrui, dobbiamo essere "diversi". "Voi siete il sale della Terra; ma se il sale diventa insipido, con che cosa lo si salerà? A null'altro serve più che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini".
     Questo è il mio pensiero su questi argomenti, e sfido chiunque a rinvenire un solo brano del Nuovo Testamento che sia con esso in contraddizione.
12 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 3) di altri utenti.
Nella frase "Le gioie violente hanno violenta fine, e..." di William Shakespeare
E' davvero singolare questa circostanza, che chi NON VUOLE CREDERE, messo di fronte alla naturale e semplice superiorità del messaggio spirituale e sociale del cristianesimo, trovi rifugio nel dogma e nella teologia.
    Come se il dogma e la teologia fossero ciò che conta, a fronte di quel semplice precetto: AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO.
    Cara Flavia, ti rispondo in poche parole: IN NESSUN LUOGO DEI VANGELI troverai sulla bocca di Gesù Cristo l'invito a credere in una costruzione teologica, ma solo e sempre l'invito all'amore per il prossimo, addirittura per il nemico, al perdono, alla mansuetudine, alla pace, eccetera eccetera.
     E' questo ciò che conta. Tu potrai credere in tutte le teologie possibili, imparare a memoria la summa theologica di San Tommaso d'Aquino, arrivare a conoscere la volontà di Dio Padre meglio di come la conoscesse Cristo stesso; ma se non ami il tuo prossimo, se non perdoni, se non operi per la pace, ogni tua filosofia, teologia e credenza sarà vana.
     Lo ha detto Gesù stesso, che la Verità è stata rivelata non ai dotti ed ai sapienti, ma ai piccoli. Questi ultimi sono spesso ignoranti, non sanno nè di sacrificio espiatorio nè di transustanziazione; ma è un fatto che lo Spirito Santo si posa spesso su di loro, tanto che essi più facilmente di tanti altri operano conformemente alle parole di Gesù. In barba ad ogni teologia...  : ))
      E dunque non ti sembra bizantino, per sostenere che il cristianesimo sia una religione "violenta" come tu dici, andare a pescare nella tua teologia una presunta violenza del Padre sul Figlio, se poi il Figlio MAI ha parlato (diversamente da Maometto e tanti altri) di violenza alcuna, ma l'ha solo subìta?
      E dunque: se violenza vi è stata (del Padre sul Figlio, o meglio del Figlio su se stesso, perché "chi ha visto me ha visto il Padre"), checché ne dicano scribi e farisei, questa violenza NON FA PARTE DI CIO' CHE DOBBIAMO FARE, nè di ciò cui dobbiamo aspirare nella nostra vita.
      E dunque questo amore, perdono e pace, e non la violenza, caratterizza il cristianesimo. Della serie: il Padre sarà anche un violento... ma meno male che è venuto Gesù Cristo, cioè... il Padre, a prendere la mazzate al posto nostro...  : )))
12 anni e 4 mesi fa