Scritto da: Pino Conte

La Bella e la Notte


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...un senso al mio tempo.

Se avessi voltato le spalle al mare per percorrere i sentieri che salgono sui monti, avrei mancato il "rendev-vous" con la mia "Tinatarner" preferita, e la cosa non esisteva. Il denaro non puzza, dall'antica Roma ai giorni nostri di certo, probabilmente anche da prima; ricordate, no?, la tassa sulle latrine messa dall'imperatore Vespasiano, i quattrini son sempre accetti a tasca aperta, da dove provengano provengano, purché giungano a destinazione. Il Jazz Club preparava una smentita storica, una mazzata letale alla bimillenaria tradizione olfattivo-monetaria: il jc perdeva clientela per i sacchetti di pattume che il cassonetto di fronte ad uno degli ingressi eruttava in continuazione, sacchetti che dilagavano incontrollati, per il marcipaiede e la strada, fino a lambire gli scalini dell'entrata.

Ed i proprietari del locale, nonostante vedessero i pubblici amministratori, con relativo codazzo, sbevazzare costosamente, infischiandosene dello scempio che minacciava da vicino la propria attività, schiumavano collera; avevano sempre tenuto il Jazz Club come un gingillo, ed ora vedevano il loro gioiello messo in serio pericolo, dall'immondizia che avanzava lenta, senza sosta, una colata di lava putrescente sputazzata dalla insipienza, per non dir di peggio, di quattro padroncini locali.

I fogli locali strillavano, in quei ... [segue »]

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    Scritto da: Pino Conte
    Riferimento:
    Racconto inedito

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    3
    postato da , il
    Complimenti...
    2
    postato da , il
    :)
    1
    postato da , il
    che bello il tuo racconto

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