Scritto da: Pino Conte

La Bella e la Notte


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...non vi rientrano gli impegni contratti dalle Amministrazioni comunali, debiti da scaricare ai posteri, ovvio. Sciando fortunosamente sui copertoni della mia auto, mi avviavo al Jazz Club, dove famigli degli amministratori comunali dello sfascio, ed amministratori stessi di persona, festeggiavano spensierati e chiassosi, programmando gite sulla neve in Abruzzo, oppure in Calabria, la meta dell'escursione era da decidere; a ciascuno le sciate che si merita, a me si confaceva il nevischio marroncino della sporcizia stradale, spalmata con generosità sulla carreggiata dalla mancanza di pulizia, che si protraeva da settimane. Non m'attirava la montagna; la mia stanza ha la veduta che si spalanca sul mare, e gli unici sci che conosco sono quelli d'acqua. Non sarei andato a far scampagnate sui monti neppure pagato; quanto a capi e capetti della comunale Cosa Pubblica, che se li fossero mangiati i lupi, nella candida coltre che aveva imbiancato il Gran Sasso e l'Aspromonte. Sempre che gli animali feroci, almeno loro!, fossero stati capaci di digerirli, cosa tutta da verificare. E poi, non stava né in cielo né in terra che non rispettassi il mio appuntamento, ogni notte a mezzanotte, con Isa Bella; vederla, al jc, non era solo un appuntamento fisso: significava dare ... [segue »]

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    Scritto da: Pino Conte
    Riferimento:
    Racconto inedito

    Commenti

    3
    postato da , il
    Complimenti...
    2
    postato da , il
    :)
    1
    postato da , il
    che bello il tuo racconto

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