Scritto da: Pino Conte

La Bella e la Notte


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...le prime parole che pronunciò, e "ci troviamo qui per ingaggiarla" furono le successive parole, che seguirono a ruota. Erano veritieri, allora, gli affermativi riscontri sulla qualità del mio lavoro; i miei clienti - quindi-, scomparivano consapevoli di pagarmi male, e di non poterlo sopportare, persone ammodo rispettose dell'altrui lavoro: ne esistevano ancora. Potevano forse rivolgersi ad in incapace, i papaveri del Ministero degl'Interni? L'arruolamento nella Legione Straniera era rinviato a data da destinarsi, non altrettanto la corsa notturna al Jazz Club, sentito cosa desideravano dal sottoscritto i due papaveri scesi in riva al mare dalla capitale...

Ottobre e novembre, nelle città di mare - come la mia-, non hanno nulla dell'autunnale; sono i periodi di bassa della bassa stagione calda, una propaggine dell'estate, depurata dei picchi di calura e di umidità dei giorni a luglio e ad agosto. I rigori del freddo sono lontani, a simili latitudini - generalmente - non si fanno sentire che a ridosso di Natale; fanno eccezione abbassamenti improvvisi, vertiginosi, e senza preavviso della temperatura, botte di gelo tanto acute quanto passeggere, in grado comunque di costringerti a letto una settimana abbondante, col termometro sotto il braccio e la borsa dell'acqua calda in testa. Sono ... [segue »]

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    Scritto da: Pino Conte
    Riferimento:
    Racconto inedito

    Commenti

    3
    postato da , il
    Complimenti...
    2
    postato da , il
    :)
    1
    postato da , il
    che bello il tuo racconto

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