Giuseppe Freda

Nella frase "Infondo, le mie vere giornate di vita non sono..." di Paul Mehis
Tema - Una giornata indimenticabile.
Svolgimento.

     Circa 10 anni fa. Un pazzoide cui (chissà perché) sono venuto in odio, dopo avermi più volte minacciato telefonicamente, mi attende all'uscita dall'ufficio. So che l'avrebbe fatto. Me lo ha a più riprese preannunziato.
      L'uomo mi segue tallonandomi dall'altro lato del marciapiede, guardandomi con intenso sguardo minaccioso; e appena salgo in auto balza come un coccodrillo carponi sul cofano, si aggrappa ai tergicristalli, e brandendo un temperino recante ogni genere di lama e cavatappi, inizia ad apostrofarmi con ogni minaccia e volgarità.
      Solo il parabrezza, contro il quale di tanto in tanto batte i pugni furiosamente, ci separa.
      Siamo in pieno centro. La gente passa e tira dritto (in realtà l'energumeno fa paura, e io sono in macchina, loro no...). Un coraggioso collega che sapeva, e fortunatamente mi ha seguito, riesce con balzo felino, mentre il pazzoide è intento a digrignarmi i denti al di là del parabrezza e non lo nota, a guadagnare il sedile di fianco al mio...  Ma appena al sicuro sbotta in una improvvida risata nervosa, così attirandosi anche lui le ire dell'energumeno.
      Frattanto i passanti più coraggiosi, visto che in fin dei conti nulla accade, tranne che una grande sceneggiata (gratis per giunta), cominciano a fermarsi a debita distanza, e ad osservare la scena con aria tra l'esterefatto e il divertito. La platea eccita ancor più il pazzoide. Nel crocchio vedo anche il volto divertito di un amico, che però nulla può, tranne che andare a chiamare un poliziotto. Altrimenti non se ne viene fuori più.
      Dopo circa una decina di minuti di... navigazione (il bestione è di corporatura potente, e la macchina, pur di grossa cilindrata, e pur idonea ad ospitarne sul cofano la mole, oscilla paurosamente) arriva il gendarme... Ma... non si fida della sua prestanza (ognuno è padre di figli...): mi fa cenno di attendere, e va a chiamarne altri due.
    Altri 10 interminabili minuti di opera dei pupi.
    Poi, d'improvviso, l'epilogo. Appena veduti i tre giannizzeri (di cui i nuovi due veramente possenti e pronti a tutto), l'energumeno, fors'anche per esaurimento delle energie nervose, si muta in agnellino. E tutto finisce, come in una visione onirica, nella più normale delle normalità. Niente denunzia, le scuse interessate del pazzoide (che si è sfogato ben bene), lo spettacolo è finito, e via.
      
         Ma che indimenticabile botta di vita, ragass....  : (((
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "Cosa siete dunque voi? Non siete più nulla..." di Francesca Zangrandi
Esistono tanti modi di amare, dai più primitivi ai più sofisticati, dai più viscerali ai più sofisticati ed impalpabili, allo stesso modo in cui esistono tante specie di fiori. Lasciamo con benevolenza che ciascuno viva il suo. Semmai diamo una mano se ci viene richiesta, ma senza giudizio. L'amore non è mai negativo.
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "Aumentando il precariato cresce l'elettorato." di Flavia Ricucci
La disoccupazione, di cui il precariato è una sorta di patetico palliativo (giusto per dire che il precario non è disoccupato) è l'anima del commercio di dirigenti del piffero, quadri della desolazione, posti definitivi fasulli, cattedratici ignoranti e ogni sorta di leccapiedi vari.
E' uno strumento di "crescita" della società verso la necessità, notoriamente sorella della corruzione.
Ma secondo me con l'aumentare del precariato prima o poi, anziché crescere l'elettorato, crescerà la rabbia, e arriveranno le "mazzate". Quelle "ferme".
Spero di sbagliarmi...  : ((
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "Esisto costantemente in un panta rei che serve..." di Davide Massimiani
C'è tempo, c'è tempo... : )))))
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "La maggior parte degli uomini sono come una..." di Hermann Hesse
Concordo con libera poetante: il bianco e il nero sono due infiniti, tra i quali all'uomo è dato solo occupare una delle infinite sfumature di grigio.
   Tuttavia la vita è un fatto statistico, non rigidamente matematico:
nella realtà dei fatti umani, una retta non è mai un insieme di punti tutti allineati tra loro, ma solo un coagulo di punti successivi tutti vicinissimi ad una traiettoria rettilinea. In questo senso, taluni (pochi) davvero appaiono seguire un percorso rettilineo.
    In una terza approssimazione, c'è da riflettere sulla circostanza che questi uomini "stelle fisse" ondeggiano anche loro nel vento (il vento soffia per tutti); ma hanno una sorta di automatico correttore di rotta, il movimento è lento ed interiore... E non ce ne accorgiamo. La legge di cui parla Hesse riguarda dunque questa continua correzione.
    Si potrebbe proseguire in questa analisi con tante altre considerazioni, ma non ne vale la pena.  La sapienza in pillole, a una attenta disamina, é un anello di fumo: se tenti di afferrarlo, si dissolve e scompare.
    Così è del resto di tutte le cose: superato il giusto punto di messa a fuoco, direi anzi un certo livello di approssimazione, la ricerca del cento per cento di verità riconduce a zero. Con grande sconforto.
    Ripeto: non ne vale la pena.
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "Vento, asciugami il sudore freddo, scivola..." di Flavia Ricucci
Bea, ti ringrazio di aver colto l'amore e l'attenzione che pongo nel pesare col bilancino ciò che dico, ma per carità, non "darmi" del critico letterario...  : ((
Non lo sono,  nè ho mai desiderato esserlo. E' una categoria che sinceramente mi è... odiosa, soprattutto al giorno d'oggi, in cui in tutti i campi circolano allo stato brado "pseudo" di ogni tipo, venduti o in attesa di vendita al migliore offerente. E le parole sono un campo minato: se usate con malizia o anche solo con scarso discernimento, possono fare il bianco nero e il nero bianco, o ferire più della spada...
   Piuttosto, da umile ed entusiasta neofita di pensieri e parole, vorrei un consiglio: è più di una settimana che invio scritti, che mi compare la scritta "grazie!", ma poi tutto rimane in valutazione, sì dà rendere quel "grazie" quasi una macchinale presa in giro.  Al momento, ho 35 frasi in valutazione (!), ma imperterrito continuo a inserirne (che brutto "postare"). Tu, che mi pare sia esperta del sito, puoi darmi un lume al riguardo? E' normale? Devo smettere di inserire cose nuove ogni giorno?  Ci sono pochi "censori" in circolazione? Ma non credo: vedo amici (e non) che quasi ogni giorno inseriscono cose nuove, e rimango perplesso...
13 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "Il rapporto è come una corda da tenere..." di Giusva Iannitelli
Bella frase; solo che quando ti accorgi che la corda è tutta dalla tua parte, la frittata è già fatta. Anche se te ne accorgi appena la corda comincia a essere un pò meno tesa, la frittata è già mezza cotta e difficilmente la si evita: le "ricostruzioni" dei rapporti sono solo penosi dilazionamenti della fine. Per intervenire in tempo, ci vorrebbe, più che una fune, un sensibilissimo sismografo...
   Purtroppo, la cosa veramente atroce è che un amore che finisce è come una guerra: vince (e soffre poco o nulla) chi colpisce (cioè chi molla la fune) per primo. Perché a essere nei panni di quello che rimane con la fune in mano, si soffrono le pene dell'inferno. Garantito.
13 anni e 6 mesi fa
Nella frase "Penso sia importante capire una cosa: io ero..." di Barack Obama
Uno dei pochi, anzi probabilmente l'unico spiraglio di luce della politica mondiale.
13 anni e 6 mesi fa
Nella frase "Prima avevo tanti amici. Adesso sono morti..." di Sandra Mondaini
Poverina, mi spiace molto per lei che fosse arrivata a questo stato di depressione. Tuttavia questa frase non può essere assunta a paradigma di come stanno in realtà le cose. Voto zero.
Ma scherziamo?? 38 anni?? Il mondo siamo noi, lo costruiamo con le nostre mani. E quello che non ci va lo si deve combattere, fino all'ultimo giorno della nostra vita, durasse anche 200 anni. E penso a Montanelli, sulla breccia (e che breccia!) fino a 90 anni; ma non solo a lui.
Forza signore mie: certo, intorno ai 38 anni cessate per sempre di essere o di aspirare ad essere belle bamboline, e allora? Sono finite le attrattive della vita? E quanto ai dolori della vita e alle perdite affettive, non lo sapevate che si muore? E con ciò? Volete mummificarvi anzitempo??  Possibile che non vi siate costruita un'idea della vostra vita e del vostro futuro? E poi, cosa è mai questa noia? A parte che fa a pugni col dolore (o il dolore, o la noia!), ci sono centomila cose da fare, c'è tanta gente in difficoltà che aspetta una mano...  Insomma: un pò di maturità, un pò di forza, non date questo avvilente spettacolo....
13 anni e 6 mesi fa
Nella frase "La musica nel vento porta la nostalgia, suoni..." di Flavia Ricucci
Votata di nuovo!!  : ))))
13 anni e 6 mesi fa
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